All’Ariake Urban Sports Park di Tokyo Davide Rizzi conquista la medaglia di bronzo nel Freestyle per l’Italia nei primi Campionati Mondiali della storia del Parkour.
Rizzi nella soleggiata mattinata giapponese di oggi ha condotto una buona gara, qualificandosi per la finale a otto col settimo punteggio utile (23.5). Questa mattina anche l’azzurro Fausto Vicari ha affrontato il percorso nell’arena per rincorrere la finale e ha portato a termine una buona gara. Il punteggio di 19.5 lo assesta al ventiduesimo posto, purtroppo fuori dai migliori otto.
Portare in alto i colori dell’Italia in finale tocca a Davide Rizzi che, grazie a un’esecuzione più precisa della qualifica, si migliora di un punto, ottenendo 24.5 e anche il bronzo mondiale. Il ginnasta padovano ai microfoni della Federginnastica ha detto: «Non mi aspettavo questa medaglia, per me è stata una vera sorpresa. Ho deciso di portare la stessa run della qualifica, ma sono stato più attento all’esecuzione e alla pulizia dei trick. Ero molto concentrato e sono felice per come sia andata. Dedico la medaglia a tutti quegli atleti e quelle persone che si impegnano per ciò che piace fare loro perché è la mia stessa idea di vita e di sport. Il mio prossimo obiettivo è tornare ad allenarmi perché voglio prepararmi ancora meglio e affinare il mio stile nel Freestyle. Sono molto felice di aver gareggiato in qualifica con Fausto. Sono convinto che sia uno degli atleti più forti che ci sia in Italia. Può capitare che una gara non vada bene, ma non si deve abbattere perché è veramente forte. Faccio un grande in bocca al lupo ai miei compagni che domani saranno impegnati nello Speed. Forza Italia, adesso mi godo la mia medaglia!»
La Federginnastica ha raccolto anche la dichiarazione a caldo del Direttore Tecnico Roberto Carminucci. «Siamo emozionatissimi. È stata una gara difficile sia per il tempo, che ha costretto il rinvio delle prove più volte, sia per il livello tecnico raggiunto da tutti i ginnasti partecipanti al primo campionato iridato di Parkour. Davide ha portato una qualifica in linea con le sue capacità ma in finale ha dato il meglio di sé perfezionando tutta la sua run. Ha fatto un ottimo lavoro: la sua costanza nell’allenamento si vede. Complimenti a Davide, a tutto il team del Parkour che sono onorato di dirigere e alla Federazione che ha creduto da subito in questo settore. Quando le forze sono tutte coese per un obiettivo comune i risultati sono questi. Non dobbiamo perdere la concentrazione, però, perché domani abbiamo la gara di Speed e tre azzurri in gara. Ci sarà tempo per festeggiare questo incredibile risultato.»
A fine gara noi di GINNASTICANDO.it abbiamo contattato l’azzurro Fausto Vicari. «È stata sicuramente un’esperienza straordinaria», ha detto l’azzurro ai nostri microfoni. «Mi piacerebbe poter avere la possibilità di allenarmi in un posto adeguato, aspettavo questo momento da anni e purtroppo è andata così per me. Allo stesso tempo, però, sono tanto contento per Davide [Rizzi ndr.] e Dimitrios Kyrsanidis per i loro ottimi risultati. Domani ci sarà anche la Speed, dove i ragazzi sono preparatissimi e super gasati per fare del loro meglio!»
Gli azzurri a cui si riferisce Vicari sono Andrea Consolini, Rosario Barile e Luca Demarchi che, finita la gara del Freestyle, hanno potuto saggiare il campo gara in vista delle qualifiche della Speed di domani.

LA TESTA DEL PODIO FREESTYLE MASCHILE – Il greco Dimitrios Kyrsanidis dopo essersi qualificato con la prima piazza resta in testa anche in finale e, con il punteggio di 26.0, va a prendersi l’oro. Per il fuoriclasse greco, già pluripremiato negli scorsi anni in campo internazionale, quello di oggi è stato un rientro in campo gara dopo un intero anno di assenza. Sul suo Instagram ha scritto: «Ho lavorato duro per raggiungere questo risultato. Negli ultimi anni ho dovuto superare tanti, tantissimi ostacoli lungo il cammino per essere qui. Grazie a chiunque mi abbia supportato in questo percorso».
Il secondo gradino del podio va, invece, al cinese Teng Gaozheng, che ha ottenuto 25.5 punti grazie anche agli upgrade apportati all’esercizio in finale.
IMPORTANTI NOVITÀ – Quella del Freestyle maschile è stata una gara particolarmente avvincente anche in qualifica, grazie ai numerosi trick presentati dagli atleti. Il giapponese Sei Asakura ha portato per la prima volta in una gara targata FIG un difficilissimo quadruplo avvitamento fuori asse. Anche lo svedese Elis Torhall ha tentato di imprimere il suo nome nella storia provando a saltare dalla sbarra un triplo raccolto avanti durante la finale. Purtroppo l’arrivo disastroso l’ha costretto a ritirarsi dalla competizione, non senza speranza per il futuro. «Avrei tanto voluto essere il primo ginnasta a mostrare un salto triplo. Continuerò ad allenarmi e lo riproporrò in futuro. Ne sono certo», ha detto Torhall ai microfoni della Federazione Internazionale.
Di seguito la classifica completa della finale di Freestyle Maschile:

SPEED FEMMINILE – In campo oggi anche la finale di Speed Femminile nella quale ha trionfato la svedese Miranda Tibbling con il tempo di 32.82 secondi. La sua vittoria era nell’aria sin dall’inizio della competizione: è stata la più veloce non solo nella qualifica di ieri, ma anche nelle semifinali che si sono svolte in mattinata. E non si è smentita nemmeno in finale, quando ha superato di più di due secondi le avversarie. «È incredibile, sono ancora sotto shock», ha dichiarato la neo-campionessa mondiale ai microfoni della FIG. «Ieri mi sentivo poco concentrata. Il cambio di programma e la pioggia mi hanno demoralizzata, e se sono arrivata così in alto oggi lo devo solo alla mia squadra.»
Sul secondo gradino del podio c’è la spagnola Stefanny Navarro con il tempo di 35.03 secondi e a brevissima distanza la francese Lilou Ruel (35.65) che per pochissimi millesimi ha strappato dalle mani della giapponese Hikari Izumi (35.80) la medaglia di bronzo.
Di seguito la classifica completa dello Speed Femminile:

Le finali sono state trasmesse in diretta sul canale YouTube della Federginnastica, e possono anche essere riviste on-demand al link di seguito.