LA FARFALLA
Vanessa Ferrari vola leggera sugli attrezzi; è capace, con un battito d’ali, di provocare un tornado nel mondo della Ginnastica.
19 Ottobre 2006. Accade l’impensabile, ciò che nessuno si sarebbe mai azzardato a pronosticare: Vanessa Ferrari è medaglia d’oro al mondiale di Aahrus 2006.
Vanessa Ferrari, poco più che una bambina, si impone di prepotenza alla sua prima esperienza mondiale ad Aahrus e porta il Tricolore sul tetto del mondo, consacrandosi tra i grandi nomi della ginnastica. L’unica ad avere cinque diagonali al Corpo libero e a vincere titolo con una caduta a Trave.
Sulle note di “Nessun Dorma” Vanessa all’alba dei suoi 16 anni vincerà.
Un’impresa mai compiuta nella storia della Ginnastica Italiana.
Nel ’94 vede, per puro caso, in televisione una ginnasta sulla trave: da lì il colpo di fulmine.
LA CANNIBALE
Vanessa non è mai sazia, vuole vincere tutto e non si accontenta. Il suo è un regno in ascesa. Il Dominio della Ginnasta più forte d’Italia.
La Carriera di Vanessa è costellata da innumerevoli medaglie e tante soddisfazioni
Dal 2009 diventa Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano, e conquista diverse volte il titolo di campionessa Assoluta Italiana; punta di diamante della Brixia Brescia, riesce a conquistare anche diversi scudetti con la sua società.


Inventa un elemento che porta il suo nome nel codice dei punteggi: il Ferrari; un enjambée cambio ad anello con 360° di rotazione al corpo libero, elemento di valore “D”.
Ai Mondiali di Anversa del 2013 Vanessa Ferrari conquista la medaglia d’argento iridata al corpo libero con il punteggio di 14.633. Esegue l’esercizio in maniera impeccabile e vola dietro l’inarrivabile Simone Biles.
“Dedico la medaglia alle vittime di Lampedusa”, ha detto l’azzurra a fine gara.
Nel 2014 raggiunge un altro traguardo importantissimo: l’oro agli Europei di Sofia. Vanessa Ferrari comanda sull’Europa.
LA FENICE
Questa è Vanessa Ferrari: un’atleta forgiata dal fuoco di mille vittorie, piegata e spezzata da innumerevoli infortuni che seppur gravi non sono riusciti a fermarla. E come il mitologico animale è sempre riuscita a rinascere dalle sue ceneri.
Anche quando tutto sembrava perduto, Vanessa non si è mai data per vinta. Nel 2017 ai Mondiali di Montreal è in corsa per l’oro, ma durante una diagonale al corpo libero si rompe il tendine d’Achille. Sembrava la fine di una gloriosa carriera, ma di fatto non lo è mai stata.
IL RITORNO, IL COVID E “BELLA CIAO”
Vanessa vuole le Olimpiadi, vuole la medaglia e lo ha dimostrato, specialmente in questo ultimo anno.
Dopo un lungo e tortuoso percorso di qualifica, manca l’ultima tappa di Coppa del Mondo per ottenere il pass olimpico: Doha però appare sempre più lontana. A causa della pandemia l’evento viene rimandato a data da destinarsi.
Non solo, Vanessa contrae il Covid durante una gara di serie A ad Ancona nel Marzo 2021. Non si perde d’animo, nonostante il virus l’abbia colpita in maniera tutt’altro che leggera, e una volta giù dal letto continua ad allenarsi a casa, in garage e in giardino fino all’avvenuta negatività.
Ritorna in palestra più carica e caparbia che mai.
Una volta guarita tenta l’impresa e riesce a piazzare la stoccata dando spettacolo agli Europei di Basel 2021: il 25 Aprile 2021 (una data scelta dal destino) Vanessa è medaglia di bronzo sulle note di “Bella Ciao“.
Ultimo sforzo, la Doha World Cup che viene riprogrammata per il 26 Giugno. E anche qui Vanessa non delude: con 14.266 ottiene la medaglia d’oro e il pass Olimpico.
LE OLIMPIADI
Vanessa si rialza. Sempre più forte, sempre più consapevole. Quattro partecipazioni Olimpiche, da tre cerca la Medaglia per chiudere la sua carriera.
Pechino 2008: la prima esperienza Olimpica; una Vanessa 17enne scende in campo gara con una tendinite acuta che non la fa brillare come merita.

Londra 2012: la disfatta; ingiustamente derubata di un bronzo che le spettava di diritto. Una medaglia di Legno che fa male e che Vanessa fa fatica ad accettare.

Rio 2016: una beffa del destino; ennesimo quarto posto per la farfalla che era tornata a volare sulle note di Nessun Dorma.

Tokyo 2020: il trionfo; l’argento Olimpico più bello. Vanessa Ferrari, 30 anni, 15 trascorsi dall’oro mondiale, è (finalmente) sul secondo gradino del Podio nell’Olimpo della Ginnastica.

LA MATEMATICA DELLA GINNASTICA
Vanessa Ferrari, colei che inventa la matematica.
Colei che rimescola a piacimento i numeri per ottenere i più propiziatori; non 4 né 8 quelli non vanno bene, ma numeri pari ricavati a tutti i costi e nei modi più bizzarri: 363 ad Aahrus un numero dispari che magicamente diventa 66, 353 a Tokyo 2020, l’Olimpiade più importante dove Vanessa, ancora una volta sale sul tetto del mondo.

LA LEONESSA
Vanessa, 30 anni, ha fame di Vittoria. Ed è pronta ad ottenere quello che le spetta con le unghie e con i denti.
2 Agosto 2021. Accade l’impensabile, ciò che nessuno si sarebbe mai azzardato a pronosticare: Vanessa Ferrari è medaglia d’Argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Ancora una volta nessuno ci avrebbe mai scommesso.
La Leonessa di ferro dal sorriso d’argento non solo è tornata in gara, a 30 anni, ai giochi Olimpici; ma è tornata sui 4 attrezzi, trascinando la squadra in maniera impeccabile verso un quarto posto storico.
Oggi la gara che vale tutta una carriera: grazie ad un esercizio impeccabile al Corpo Libero, l’Italiana Vanessa Ferrari sale con onore e a testa alta sul secondo gradino del Podio! Ce l’ha fatta. Un risultato storico, una medaglia che, nella ginnastica artistica femminile mancava dal 1928.
Sulle note di “Con te partirò” tutta l’Italia ha trattenuto il fiato mentre stoppava le incredibili diagonali, ha sperato e ha gioito con Vanessa quando finalmente ha ottenuto la tanto desiderata medaglia Olimpica.
Cara Vanessa, ci hai fatto piangere e ci hai fatto emozionare.
Adesso potrai finalmente completare la cornice all’entrata della tua palestra, quella che regalasti al tuo allenatore; quella che ti ricorda cosa hai fatto e che ti ha spinto a riprovarci oltre ogni limite per raggiungere il tuo sogno.

Noi possiamo dirti solo: “Grazie”.
