In occasione della manifestazione Ginnastica Salerno Village, organizzata dalla società omonima, il Palazzetto Acquasport è stato intitolato ad Antonello Di Cerbo.
L’evento si è svolto dal 24 al 27 Ottobre e ha avuto al centro la promozione dello sport e del benessere psico-fisico degli atleti. Durante le quattro giornate le persone presenti hanno potuto provare i vari corsi tenuti dalla società Ginnastica Salerno.
In conclusione della manifestazione è stata rivelata la nuova targa con l’intitolazione al fondatore della società, scomparso prematuramente a Luglio 2023: il nuovo palazzetto si chiamerà PalaDiCerbo.
All’intitolazione erano presenti il presidente della Federginnastica Tecchi, il presidente della Regione Campania De Luca e il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.
Il logo è nato da un pensiero della figlia di Di Cerbo: l’idea è stata quella “di mettere al centro il suo profilo con lo sguardo fisso in avanti a simboleggiare il futuro davanti a noi“.
Come hanno raccontato le autorità presenti all’intitolazione e ha confermato l’ufficio stampa della Ginnastica Salerno, Di Cerbo è stata una persona straordinaria e geniale, con una visione del futuro fuori dal comune.
Mariangela D’Acunto, dell’Ufficio stampa della società, ha dichiarato a Ginnasticando.it che la morte del fondatore ha toccato tutti profondamente. “Nonostante il nostro lavoro come società sportiva all’interno del mondo sportivo e del terzo settore con l’azienda Rete Solidale non si sia mai fermato, neanche durante la malattia di Antonello, è una cosa che ha distrutto l’animo di tutti coloro che gli erano vicino. Sono passati pochissimi mesi, non è semplice parlarne, ad ogni parola c’è tanta commozione.”
“È stata una perdita sociale, della comunità. Ha lasciato una grande eredità sia alla comunità sia ai familiari (non solo la famiglia più stretta, ma tutti i collaboratori di cui si è circondato negli anni) perché ha costruito tantissimo nei suoi 40 anni di attività.”
Di Cerbo infatti, si è sempre dedicato agli altri, ai bambini e agli adolescenti in difficoltà, ai soggetti che la società esclude. Lo ha fatto attraverso l’azienda Rete solidale che comprende realtà quali le cooperativa Mobility, L’arca e la sezione salernitana dell’U.I.L.D.M.
Ma attraverso Rete solidale ha concentrato le proprie energie anche nell’ambito sportivo con la società Ginnastica Salerno o la Polisportiva Linus.
D’Acunto ha poi continuato a parlare del lascito di Di Cerbo “che tutti quanti noi dobbiamo accogliere e far crescere sempre di più nella sua memoria, nel rispetto del lavoro fatto da lui e del suo nome e della sua persona. Solo così possiamo tenere il suo ricordo sempre vivo e generare tante altre cose buone“.
Da queste parole emerge chiaramente l’importanza di aver dedicato l’ormai ex Palazzetto Acquasport di Salerno a un uomo che ha dato così tanto alla città e ai cittadini.
“L’intitolazione a così poco tempo di distanza è stata una conseguenza della sua morte improvvisa: è stata una cosa che ha talmente toccato tutti noi che sentivamo il bisogno di ringraziarlo. Questa intitolazione per noi è stata un ringraziare Antonello“. Per noi significava dirgli «grazie per tutto quello che hai fatto, cercheremo di portarlo avanti e partiamo dal palazzetto che d’ora in poi avrà il tuo nome»”.