Si è da poco conclusa l’esperienza italiana all’Europeo di Acrobatica di Varna. La spedizione italiana è tornata a casa con tre medaglie Juniores conquistate dalla Coppia Mista Arianna Sofia Lucà ed Edoardo Ferraris, tre finali ottenute dal Gruppo Femminile Senior e il tredicesimo posto All-Around del Gruppo Femminile Junior.
La nostra redazione ha contattato Alessandra Scarabottolo, Angelica Caspani ed Edoardo Ferraris per chiedere loro come hanno vissuto questa competizione.
Edoardo Ferraris, nei suoi social, ha scritto che lui e Lucà si sono allenati moltissimo in questi mesi, ogni giorno con un obiettivo in testa, e sono riusciti a realizzarlo. I due hanno condiviso fatica, sudore, momenti positivi e negativi di questo periodo pre-europeo.
Ha poi aggiunto ai nostri microfoni che “l’emozione più grande della trasferta è sicuramente stata quella di salire sul gradino più alto del podio (oro nel dinamico, n.d.r.). Sentire l’inno della propria nazione suonare solo per te è davvero un’emozione unica, si prova una sensazione indescrivibile.“
Alessandra Scarabottolo ha dichiarato: “È stata una trasferta bellissima, siamo stati un gruppo molto unito e, al di là della gara, ci siamo divertiti tantissimo. L’obiettivo era fare del nostro meglio e far vedere a tutti che “ci siamo anche noi”.
L’europeo è iniziato al meglio con l’oro di Edoardo e Arianna che hanno scritto la storia facendo suonare l’inno per la prima volta. Questo, oltre ad averci fatto emozionare, ha dato una grande carica a tutto il gruppo.
Complessivamente, sono arrivate 7 finali (3 all around e 4 di specialità – tre di queste finali ottenute proprio dal Gruppo Femminile Senior, n.d.r.) ed altre due medaglie. Non possiamo che essere felici. Adesso torneremo tutti in palestra a lavorare per fare ancora meglio la prossima volta!“
Infine, Ginnasticando ha contattato anche Angelica Caspani in rappresentanza di tutto il Gruppo Femminile Senior.
“Quest’europeo ha rappresentato la nostra prima esperienza come trio ad una competizione di così alto livello e in più vestendo i colori della nazionale. Proprio per questo motivo le emozioni provate sono state ancora più grandi.
Dal momento in cui abbiamo ricevuto la convocazione per partecipare abbiamo lavorato molto insieme alla nostra allenatrice per arrivare il più pronte possibile sotto ogni aspetto, e una volta arrivate tutto quello che volevamo era far vedere ciò che eravamo in grado di fare.
Ovviamente in una competizione di questo tipo la pressione del “voler e dover far bene” si percepisce molto di più ma nonostante fosse la prima volta che affrontavamo assieme questo tipo di esperienza, siamo riuscite a gestirla abbastanza bene.
Nel complesso siamo contente di come sia andata la gara, tutto ciò che abbiamo vissuto ci servirà per crescere come ginnaste e come trio.
È stata una settimana magica quella trascorsa a Varna, abbiamo assaporato ogni singolo momento e cosa più importante uno dei nostri sogni si è realizzato.“