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Artistica, Mondiali 2023 – Hashimoto eterno campione, Abbadini nella top 6

Ad Anversa Hashimoto si riconferma campione assoluto. Superbo Abbadini tra i sei migliori al mondo, Macchiati 15esimo

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Nella suggestiva cornice dello Sportpaleis di Anversa, la sesta giornata dei Mondiali di ginnastica artistica ha raggiunto il suo apice con la finale All-Around maschile e la vittoria del giapponese Daiki Hashimoto. Un evento che ha visto convergere gli sguardi appassionati di amanti della disciplina da ogni angolo del globo. Il palcoscenico, carico di attese e tensione, si è animato con l’entrata in scena di atleti olimpici che hanno dato vita a una competizione all’ultimo decimo. Difficile prevedere chi si sarebbe decretato campione mondiale.

La delegazione azzurra ha visto scendere in campo Yumin Abbadini e Mario Macchiati, chiamato a rappresentare l’Italia nella finale a 24 in sostituzione di Lorenzo Casali. Infatti, Lorenzo, non trovandosi in forma ottimale, ha ceduto il testimone a Macchiati.

IL PODIO DELLA FINALE MASCHILE

Zero previsioni per l’artistica maschile, il podio è stato indubbio fino alla sesta rotazione, ma gli ultimi esercizi non hanno più lasciato dubbi: il campione olimpico Daiki Hashimoto si dichiara anche campione mondiale, a meno di un anno di distanza dalle prossime olimpiadi.

L’argento viene posto al collo di Illia Kovtun, a due punti da Hashimoto, ma con una gara straordinaria alle spalle.
Bronzo per l’americano Frederick Richard che, nonostante l’errore a sbarra, riesce ad entrare nella zona medaglia grazie ai suoi valori di partenza.

Abbadini e Macchiati concludono un mondiale con i fiocchi: Yumin (82.832) inaspettatamente tra i primi sei atleti migliori al mondo, Mario (80.665) porta a casa la 15esima posizione.

LA FINALE DEGLI AZZURRI

Yumini Abbadini e Mario Macchiati, portacolori della squadra italiana, hanno dato il via alla loro sfida nelle finali All-Around con la massima determinazione.

Yumin ha esordito in modo spettacolare nella prova a cavallo con maniglie, eseguendo gli elementi con una notevole ampiezza e una precisione degna di nota (13.800 – D 5.5 E 8.300). Secondo attrezzo, anelli: ha affrontato la prova con compostezza, ottenendo un punteggio di 13.300 (D 4.7). Al volteggio piazza un salto perfetto dall’esecuzione di 9.100 (tot. 13.900) e alle parallele porta a casa un’ottimo esercizio da 13.933 (esecuzione da 8.433). La finale continua alla grande con un eccellente esercizio alla sbarra di valore internazionale (D 5.9) che gli regala un super punteggio di 14.033. Al corpo libero chiude una finale spettacolare con eleganza, ampiezza, pulizia e forza, totalizzando ben 13.866 (D 5.4).

Mario Macchiati ha iniziato la sua gara agli anelli senza commettere errori, accumulando un punteggio di 13.100. Tuttavia, è al secondo attrezzo, il volteggio, che ha esibito una prestazione straordinaria, eseguendo uno Tsukahara con 2.5 avvitamenti in maniera impeccabile e guadagnando un impressionante 14.466 (E 9.266). Il terzo attrezzo non è tra i più fortunati; Mario incappa in un errore agli staggi e non va oltre il 13.200, salvato dall’importante valore tecnico da 5.8. Prosegue riprendendosi alla sbarra con esercizio in cui esegue il suo e porta a casa un buon 13.000 (D 5.0). Abbastanza pulita la sua performance al Quadrato (13.466). Conclude la sua gara all’attrezzo più insidioso, il cavallo con maniglie, ma non si lascia distrarre: 13.433

GLI HIGHLIGHTS DELLA SERATA

Mentre il pubblico italiano tiene d’occhio le gesta degli azzurri, Anversa regala lo spettacolo degli straordinari ginnasti internazionali.

Di certo i due atleti Kenta Chiba e Daiki Hashimoto danno spettacolo come solo la ginnastica giapponese sa fare. Frederick Richard porta avanti una gara con esercizi ben saldi, tranne per la caduta alla sbarra.

Per quasi tutta la serata, il cinese Wei Sun non si smuove dalla punta della classifica collezionando punteggi stratosferici di attrezzo in attrezzo, ma verso la fine colleziona, purtroppo troppe cadute per arrivare ai metalli preziosi. Da non dimenticare le stratosferiche parallele di Illia Kovtun da 15.166 con delle difficoltà assolutamente fuori dal comune (D 6.7) e una gara portata avanti con eleganza e precisione.

Brutta giornata, invece, per Ahmet Onder, troppi errori lo trascinano in fondo. Diogo Soares inizia con delle ottime prospettive da top 5, ma non riesce a mantenere il ritmo durante tutta la gara.


Concludiamo questa straordinaria giornata di ginnastica con l’emozione ancora palpabile nell’aria. Domani, si prospetta un’altra giornata memorabile con la finale AA femminile. L’attesa è alta, e l’arena di Anversa sarà di nuovo il palcoscenico di eleganza e forza. Appuntamento a domani per scoprire chi salirà sul gradino più alto, continuando a regalare al pubblico emozioni e spettacolo.

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Miriam Fratacci
Miriam Fratacci
Dalla bella Sicilia a Roma per studiare Traduzione in magistrale, ma mai lontana dalla ginnastica. Entrata in palestra nel 2002 non ne sono più uscita, crescendo tra magnesio e materassi e passando da ginnasta a tecnico. Nel tempo libero scrivo, leggo, faccio maratone di serie tv e perdo le notti dietro le competizioni dall'altra parte del mondo. Nel team di GINNASTICANDO.it dal 2018.
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