E dopo queste due giornate di Qualifica al Mondiale di Anversa 2023, è tempo di cedere il la parola ai protagonisti dell’impresa Road To Paris 2024. Allora, i microfoni FIG hanno permesso alle ginnaste di raccontare la propria gara attraverso le proprie voci.
La prima è la giovanissima Manila Esposito, fresca di una giornata di qualifica incantevole, portando la squadra in Team Final, ma anche assicurandosi un posto per la finale AA:
“Anche senza alcuni elementi fondamentali in squadra come Martina Maggio, Asia D’Amato e Giorgia Villa, siamo comunque riuscite a essere una squadra unita e a esserci sempre l’una per l’altra. Ognuna di noi ha dato il proprio contributo nei propri attrezzi più forti ed è grazie a questo che siamo riuscite a fare una buona gara. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto meglio e abbiamo anche lavorato meglio a livello di testa.”
“Il mio obiettivo è la finale All-Around,” racconta, infatti, ai microfoni FIG subito dopo la gara di qualifica. Obiettivo che ha più che centrato, chiudendo settima nel concorso generale con un totale di 54.698.
La statunitense Shilese Jones, al momento ai vertici delle classifiche di qualifica, con un secondo posto All-Around dietro la compagna Simone Biles, un altro secondo posto a parallele (14.833) e in finale anche alla trave e al corpo libero, racconta di come la preparazione a questo Mondiale sia stata diversa dalle altre.
Venendo da un anno fuori dalle gare per infortunio, racconta “Mi sento molto più sicura in ciò che faccio. Come si dice, più cresci e più acquisisci consapevolezza. Semplicemente ora presto molta più attenzione ai dettagli; sono quelli a portarti lontano, non solo gli elementi di alto valore.”
Atleta con la A maiuscola, si definisce molto precisa ed esigente: “Sono abbastanza dura con me stessa, ma sono felice della gara che ho fatto. Sono davvero poche le cose di cui non sono soddisfatta: l’arrivo al volteggio, la trave che poteva essere un po’ più precisa e le parallele sono andate benissimo, a parte l’uscita che potevo fare meglio. In generale sono felice e soddisfatta.”
Il Team Britannico ha potuto, quest’anno, gareggiare con una sicurezza in più, essendosi già qualificata in casa a Liverpool 2022. “Essendoci riuscita l’anno scorso (a raggiungere il podio AA), quest’anno la tensione è minore,” spiega Jessica Gadirova, bronzo mondiale All-Around 2022. “Ho solo fatto la miglior gara possibile e mi sono goduta il momento. Il concorso generale è una gara molto complessa, perché devi centrare tutti gli esercizi nei 4 attrezzi senza errori. Perciò, cercherò solo di riposarmi ora e di divertirmi e dare il massimo nella finale All-Around.”
Lo stesso conferma la compagna di squadra Alice Kinsella, la più grande d’età della delegazione femminile britannica: “Gareggiare nel mio quinto Campionato del Mondo ed essere tra le più esperte mi permette di portare qui la mia esperienza e allo stesso tempo di aiutare le compagne. Penso che questo sia utile in una squadra, soprattutto per le più giovani. Quest’anno, comunque, non avevamo addosso la stessa pressione dell’anno scorso. Abbiamo fatto qualche errore, ma si sa che nella ginnastica tutto può succedere.”
Spettacolare e incredibilmente unica, Kaylia Nemour esordisce ai suoi primissimi campionati del mondo con un obiettivo importante: qualificarsi alle Olimpiadi.
“Mi sono divertita e mi sono goduta la gara, anche se ero davvero nervosa. Sapevo che sarei riuscita a qualificarmi a parallele perché ho fatto un ottimo esercizio e di conseguenza anche il punteggio sarebbe stato alto.” Dopo il recente successo di poter prendere parte ai campionati continentali africani, vincendoli, la Nemour è riuscita nel suo intento e volerà a Parigi da individualista, non prima di aver brillato alle sue finali mondiali.
Anche la messicana Alexa Moreno si è qualificata da individualista, dopo aver condotto un’ottima gara di squadra che faceva sognare lei e le connazionali: “Non è mai stato fatto (di qualificare la squadra) e sarebbe stato bellissimo condividere l’esperienza olimpica con altre persone.”
La Moreno racconta poi il perché del suo ritorno alla ginnastica, dopo mesi di infortunio: “Non lo so in realtà! L’anno scorso sono venuta a vedere i mondiali e ho pensato che in effetti sarebbe stato bello gareggiare di nuovo a questo evento! E così ho deciso che avrei lavorato per esserci quest’anno,” racconta la Moreno.
“Prima pensavo che non avrei continuato ginnastica dopo i 25 anni,” aggiunge, “poi però ho continuato e qualche volta mi sento vecchia, in mezzo a volti nuovi e mai visti, mentre altre, quando vedo visi conosciuti, sento che c’è un legame sempre più forte.”
La veterana Elsabeth Black, già qualificata lo scorso anno con il Team Canada, si congratula questa volta con il Team maschile, che è riuscito a qualificarsi ai Giochi di Parigi: “So che molti di questi ragazzi hanno lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo e alla fine il lavoro viene ripagato. Penso che sarà incredibile avere entrambe le squadre, maschile e femminile, alle Olimpiadi per la prima volta in vent’anni!”
In ultimo, la francese Melanie De Jesus Dos Santos conclude semplicemente con un “Ci vediamo a Parigi!” estasiato, a terminare un’eccellente gara di squadra in ultima suddivisione, che ha loro conferito un pass di squadra per i prossimi Giochi che si terranno in terra francese.