Nella giornata di ieri allo Sportpaleis di Anversa sono andate in scena le gare di qualifica dei Mondiali di Ginnastica Artistica Femminile e Maschile.
Gli azzurri Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Casali, Matteo Levantesi, Mario Macchiati e la riserva Lorenzo Bonicelli hanno compiuto un’impresa non da poco, guadagnandosi non solo la sesta posizione in classifica di qualifica, ma anche un pass per Parigi 2024. «Abbiamo coronato un sogno», racconta Nicola Bartolini ai microfoni della Federginnastica. «L’Italia torna ai Giochi dopo 11 anni. È stato difficile, sono stati superati momenti complicati, ma adesso siamo qui a festeggiare. Siamo forti, negli ultimi due anni abbiamo avuto una crescita esponenziale, sia a livello individuale che di team. Giuseppe Cocciaro e tutta la Federazione ci hanno messo nelle condizioni migliori per affrontare questo cammino. Un lavoro portato avanti da tutti a 360 gradi. Le finali di specialità non erano la nostra priorità e quindi non mi dispiace affatto di non essere entrato al corpo libero. Tra due giorni affronteremo una finale mondiale a squadre: nel 2022 a Liverpool sfiorammo il podio, lo spirito sarà più leggero ma punteremo comunque al massimo. Oggi le giurie non sono state troppo generose con noi sui primi due attrezzi, quindi ci sono margini di miglioramento.»
In Zona Mista ha parlato anche Lorenzo Casali:
«Arrivare qui come campioni europei in carica ovviamente ci ha messo addosso più pressione, perché si erano create delle aspettative attorno a noi e al nostro lavoro. È stata dura, ma siamo riusciti a gestire tutto e a fare una buona gara. Infatti nonostante l’ultimo errore alla sbarra Yumin (Abbadini ndr.) ha portato a termine una gara stupenda. Uno dei nostri punti forti è il sostegno che ci diamo l’un l’altro, è questo che ci fa andare avanti anche nei momenti più duri».
Lorenzo ha poi aggiunto, in riferimento alla sua qualifica nella finale All Around per il secondo anno di fila: “Adesso sono molto stanco, ma mi sento anche incredibilmente felice perché questo evidenzia il lavoro che noi e il nostro team abbiamo fatto e soprattutto che l’Italia è lì fuori pronta a restare in gioco in un contesto di gara internazionale”.
Anche il Presidente Gherardo Tecchi, ha voluto esprimere il proprio sostegno nei confronti della squadra per l’ottimo risultato raggiunto.
“I ragazzi sono stati straordinari anzi, ormai per loro certe prestazioni sono diventate normali. Ci siamo presentati ad Anversa da campioni d’Europa e siamo riusciti a centrare l’obiettivo principale, il pass per Parigi. Adesso la strada è in discesa e ci divertiremo. Mi voglio complimentare con il direttore tecnico Giuseppe Cocciaro e con tutto il suo staff, anche con gli atleti che sono rimasti a casa. Una delle nostre missioni statutarie è quella di consegnare alla preparazione olimpica del Coni il maggior numero di qualificati e, contando anche i sette posti della ritmica, siamo già a dodici, il massimo che si poteva fare, fin qui. Ora tocca all’artistica femminile. La squadra degli uomini mancava da Londra 2012, finalmente ce l’abbiamo fatta! E’ una gioia indescrivibile per tutto il nostro movimento. La ginnastica è una grande famiglia e sono sicuro che questo ennesimo risultato di vertice farà sentire orgogliosa tutta la base, dalla quale vengono i nostri campioni”.
Nel pomeriggio di Domenica sono andate in scena anche le qualifiche di ginnastica artistica femminile e le Azzurre, avendo gareggiato in prima suddivisione, sono ancora in attesa del responso ufficiale in merito alla qualificazione olimpica. Questa sera, al termine di tutte le suddivisioni, si avrà effettivamente l’ufficialità.
“Il nostro obiettivo di squadra è il pass per Parigi – ha dichiarato in zona mista Alice D’Amato – Non sono molto soddisfatta ovviamente della mia prestazione personale, mi spiace per la parallela, non sono andata tanto bene neanche in trave, ma le mie compagne sono state bravissime a compensare la mia giornata storta. Siamo un gruppo molto unito, e infatti ci tengo, anche a nome delle altre, a fare i complimenti ad Arianna per il suo esordio iridato. Adesso aspettiamo di vedere il resto della qualifica, anche se, con questo totale, andiamo a dormire serene”.
“Gara difficile, non perfetta – ha aggiunto il DTN Enrico Casella ai microfoni della Federazione. – Le ragazze hanno reagito bene agli imprevisti. Reagire alle difficoltà è un segno di grande maturità ed esperienza. Ed in quest’ultimo periodo di problemi ne abbiamo superati parecchi. Siamo qui con una squadra che sicuramente non esprime tutto il nostro potenziale, però le ginnaste presenti hanno combattuto, senza lasciarsi mai andare. Siamo pertanto soddisfatti per il focus olimpico, al resto ci penseremo dopo”.