La ginnasta francese Melanie De Jesus Dos Santos dopo la competizione U.S Classic afferma ai microfoni della Federazione Internazionale di ginnastica che si ritiene soddisfatta dei suoi progressi e di dov’è arrivata con la sua carriera.
Mélanie, infatti, è stata la prima ginnasta non americana a partecipare come ospite straniero alla competizione. La sua presenza ha attirato l’attenzione da parte di tutto il mondo. Infatti, la ginnasta è riuscita a conquistare il secondo punteggio più alto in all around dopo l’inarrestabile Simone Biles.
Ora Melanie De Jesus Dos Santos è tornata in Europa dove ha gareggiato alla coppa del mondo di Parigi, vincendo l’oro alle parallele asimmetriche e conquistando il pubblico di casa al corpo libero. Il suo prossimo obiettivo sono i mondiali che si terranno ad Anversa dal 30 settembre all’8 ottobre e la conquista del pass olimpico con la Francia.
Melanie di Jesus Dos Santos ha avuto un percorso pieno di emozioni negli ultimi anni, ed è diventata una protagonista vera e propria del mondo della ginnastica. Nel 2019 è stata la prima ginnasta francese a conquistare il titolo individuale europeo, ma non solo: ottimi piazzamenti alle Olimpiadi di Tokyo, due volte campionessa europea al corpo libero e una volta campionessa europea alla trave.
Ma, cosa fare dopo? Le alternative erano molte, ma la vera occasione si è presentata con l’invito di Simone Biles a partecipare al Tour of Champions negli Stati Uniti.
Questa esperienza le ha cambiato la vita e le ha dato una grande opportunità. Dalla scorsa primavera la ginnasta francese si è trasferita in Texas per allenarsi con Simone Biles e i suoi allenatori francesi: Cecile Canqueteau-Landi, olimpionica francese nel 1996, e suo marito Laurent Landi, un ex membro della squadra nazionale.
“Volevo sperimentare qualcosa di diverso e vedere com’erano le cose nella ginnastica americana” e ha continuato affermando “Ho imparato molto e anche nuovi elementi. Penso che la qualità della mia ginnastica sia molto migliorata. Inizio ad avere fiducia in me stessa”