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“Ci hanno chiamato ‘Fate’ a 12 anni e noi vogliamo ricordalo per sempre” – intervista a Elisa Iorio, Martina Maggio, Giorgia Villa, Alice e Asia D’Amato

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Fate, è questo il soprannome che ormai otto anni fa è stato dato a un gruppo di giovani atlete destinate a regalare magie. Il soprannome è nato da “Fate RTT2020” un movimento, nonché show, che seguiva le gesta ginniche di Martina Maggio, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Asia e Alice D’Amato, tutt’ora stelle della nazionale italiana di Ginnastica Artistica appartenenti al gruppo sportivo della Polizia di Stato “Fiamme Oro”. 

Sin da piccole hanno saputo ammaliare e ispirare il pubblico, noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistarle per voi sulla convivenza, sul nuovo tatuaggio e sui loro prossimi obiettivi.

Ognuna di loro ha avuto una carriera diversa, ma sempre in qualche modo legata a quella delle altre. La vittoria di una è stata la vittoria di tutte: “non c’è mai stata invidia tra di noi anzi ci aiutavamo e ci aiutiamo tutt’ora” racconta Asia D’Amato. Questo grazie ad un legame indissolubile che negli anni è nato, cresciuto e si è sviluppato tanto da renderle “un gruppo di ragazze nonché sorelle” a detta di Martina Maggio, ed è ora rappresentato da una fatina sul retro del loro braccio. 

Alla domanda su cosa le avesse spinte a tatuare proprio una fata e di chi fosse l’idea nessuna ha esitato: “E’ stata un’idea un po’ di tutte” (Asia D’Amato), “E’ stata un’idea di gruppo perché tutte volevamo ricordare questa cosa per tutta la vita” (Martina Maggio), “L’idea del tatuaggio è nata per ridere […] ci siamo dette che prima della fine della nostra carriera avremmo dovuto farne uno in modo tale da avere un ricordo di questo percorso (Alice D’Amato), E’ stata una decisione partita proprio dal cuore” (Giorgia Villa).

"Personalmente lo ricollego al fatto che una fata può volare e in ginnastica artistica il tuo corpo fluttua in aria prendendo forme sempre diverse. Ci ha spinto a tatuarlo il senso di unione che c'è tra di noi, siamo cresciute e ci alleniamo insieme da quando eravamo piccoline, è come se fosse in onore del gruppo che si è consolidato negli anni, racchiude tutti i ricordi che abbiamo passato fino ad adesso e che faranno sempre parte di noi" (Elisa Iorio). 

Ognuna di loro ha aggiunto, poi, con la polvere di fata (o di magnesio) il proprio elemento preferito.

La scelta di Alice D’Amato per esempio è dovuta alla riconoscenza e anche un po’ alla scaramanzia. L’elemento che la genovese ha deciso di rappresentare è il Pak avvitato a parallele, difficoltà che non solo le ha permesso di sostituire un collegamento a lei poco congeniale, ma anche perché “quando ho vinto la medaglia di bronzo nel 2019 e d’argento nel 2022 avevo lo stesso identico esercizio mentre quest’anno quando ho vinto l’oro l’unica cosa diversa era proprio il pak avvitato“. 

Per quanto riguarda la sorella invece, Asia, la scelta era tra il Nabieva e il Chusovitina, ma a vincere è stato quest’ultimo “fin da piccola, quando ho iniziato ginnastica, è sempre stato l’elemento che volevo imparare, mi piaceva troppo da vedere e poi da quando l’ho imparato è sempre stato il mio preferito“.

Per Elisa Iorio e Martina Maggio la scelta è stata istantanea, la prima ha detto “volevamo che ogni fatina ci caratterizzasse quindi ognuno ha scelto attrezzo e elemento preferito” e la seconda “l’ho scelto perché è uno dei miei elementi preferiti e soprattutto nel mio attrezzo preferito nonché la trave“.

Giorgia Villa ci racconta invece che l’avvitato a trave è stato una scelta istantanea, l’elemento che preferisce, ma anche quello che aveva paura di non poter più portare in gara dopo l’infortunio al tendine del 2017, “E’ un elemento che mi fa sempre tribolare, ma nonostante ciò rimarrà per sempre il mio elemento del cuore!“.

Oltre ai successi individuali le Fate sono note anche per i successi di squadra come lo storico bronzo mondiale a Stoccarda nel 2019, l’oro agli europei di Monaco 2022 e l’argento ad Antalya 2023. Il successo del gruppo, a detta loro, è dovuto anche al fatto che sin da quando avevano 10 anni vivono insieme e più o meno recentemente si sono spostate in una casa tutta per loro. “Andare a vivere da sole ci ha dato quel senso di responsabilità e di indipendenza in più e penso sia molto importante. Ciò ci ha unite ancora di più.” racconta Martina Maggio, ovviamente non sono mancate le incomprensioni come ci dice Elisa Iorio: “Ma con il passare degli anni si impara a conoscersi, si matura e si rafforzano i legami. Sicuramente vivere insieme ci ha aiutato molto dal punto di vista della squadra, viviamo tutte le stesse cose e quando ci sono i periodi no c’è sempre qualcuno che può darti una mano o anche solo un consiglio“. La cosa che preferisce Giorgia Villa invece è “il fatto riuscire a staccare un po’ dalla palestra dopo gli allenamenti proprio perché non vivendo più lì dentro all’Accademia riusciamo a viverci un po’ la vita al di fuori“.

Tutto ciò le ha portate ad essere tra le ginnaste, nonché atlete, più seguite internazionalmente e loro ci tengono a trasmettere messaggi di positività, ma anche di impegno e dedizione. “Il messaggio che mando è di divertirsi, avere tanta passione e dedizione” (Asia D’Amato). Alice consiglia invece di credere sempre in se stessi “perché purtroppo io non sono stata molto brava in questo, ma piano piano con il passare degli anni l’ho capito e lo sto capendo“. Elisa invece dice di: “imparare ad accettare le difficoltà per rialzarsi più forti senza mai smettere di amare ciò che si fa, provare e riprovare con determinazione e avere sempre dei sogni nel cassetto, grandi o piccoli che siano“.

Inoltre abbiamo colto l’occasione di fare qualche domanda sulla loro preparazione personale.

Alice D’Amato sta preparando nuovi elementi a parallele, trave e corpo libero, ma al momento non sa quando saranno pronti per il campo gara, lei comunque ci rassicura:

"sono elementi a cui tengo molto e su cui sto lavorando tanto, sono sicura che prima o poi li vedrete, se non sarà adesso sarà più avanti!"

Elisa Iorio nel corso del tempo è diventata molto scaramantica quindi ci tiene solo a dire che sta lavorando sodo in vista di assoluti e mondiali e che “sto facendo del mio meglio per cercare di raggiungere gli obiettivi che mi sono posta dopo questi lunghi periodi di stop.

Asia D’Amato, alle prese con il recupero da un brutto infortunio dopo l’altro è un chiaro esempio di positività e tenacia: “diciamo che nella vita c’è sempre di peggio…” dice, poi menziona il padre Massimo scomparso di recente:

"mi ha sempre insegnato che davanti agli ostacoli non ci si ferma mai, bisogna lottare e andare avanti e così voglio fare perché ho in testa un obbiettivo e non voglio farmelo scappare, quindi voglio riprendermi il prima possibile e tornare in gara."

Nonostante le voci che sono circolate recentemente, Giorgia Villa è molto lontana dal presentare degli esercizi a corpo libero e volteggio, considerando anche un risentimento alla schiena accusato nelle ultime settimane, ma lei, tenace com’è, non chiude completamente la porta: “sai… mai dire mai!“. Agli assoluti gareggia a trave e parallele in una gara che si prospetta piena di emozioni soprattutto in vista dei Mondiali di Anversa.

Martina Maggio, in fase di recupero da un intervento al piede, sogna un’altra olimpiade con la squadra e la definisce “la ciliegina sulla torta” di una carriera ricca di ostacoli, ma di altrettante soddisfazioni, culminate con gli europei di Monaco 2022, gara che l’agente della Polizia di Stato definisce bellissima e che porta nel cuore.

Ci teniamo a ringraziare di cuore le Fate: Giorgia Villa, Martina Maggio, Asia D’Amato, Elisa Iorio e Alice D’Amato per averci concesso il loro tempo, auguriamo loro una grande seconda parte di anno e soprattutto un futuro ricco di soddisfazioni. 

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Rosita Raso
Traduttrice e sottotitolatrice di professione. Appassionata di sport e soprattutto di ginnastica da molto tempo. Spero, attraverso questo progetto, di poter restituire alla ginnastica le emozioni che non smette mai di regalarci.
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