Ai più è noto per essere stato uno dei protagonisti della docuserie di MTV Ginnaste Vite Parallele. Ma in questo sport Nicola Bartolini ha rappresentato e rappresenta molto, molto di più.
Nato in Sardegna, inzia a praticare ginnastica a 4 anni dopo aver visto Alexei Nemov trionfare a Sydney 2000 e da lì non si è più fermato.
Nel suo Palmares vanta quattro ori, quattro argenti e tre bronzi ai campionati italiani assoluti, due bronzi in coppa del mondo, un oro e due argenti ai giochi del mediterraneo, un bronzo a corpo libero agli europei del 2021 e l’argento di squadra nella stessa competizione. Poi l’oro della storia.
Anni e anni di preparazione, allenamenti, sacrifici e sforzi fisici per un esercizio di poco più di un minuto. Ti giochi la carriera in quel minuto, ma che minuto. Ai mondiali di Kitakyushu 2021 Nicola Bartolini è campione del mondo al corpo libero. Una medaglia d’oro che nessun italiano prima di lui aveva mai vinto. Un numero uno storico, lo stesso che Nicola ha tatuato sulla sua gamba per celebrare questo traguardo indimenticabile.
Nello sport le ricompense non eguagliano sacrifici e delusioni. Lo sa bene Nicola, che ha fatto parte sia della squadra che nel 2015 non è riuscita a qualificarsi per Rio che di quella che nel 2019 non ha ottenuto la qualificazione per Tokyo. Ma quando diventi campione del mondo, forse i sacrifici e le delusioni un po’ li dimentichi.
Un personaggio a volte controverso, sempre onesto e schietto e pieno di tatuaggi che ancora oggi gli impediscono di unirsi alle forze dell’ordine, ma un talento cristallino e un uomo squadra da capo a piedi. Come menzionato prima, Nicola Bartolini è stato parte della squadra che nel 2022 ha vinto l’argento agli europei. Purtroppo quest’anno non ha potuto partecipare per un risentimento fisico, ma i compagni di squadra ci hanno tenuto a far sapere che l’oro vinto ad Antalya 2023 è anche suo.
A 27 anni il sogno di Nicola è ancora quello di partecipare alle olimpiadi. Ha dovuto rinunciare a Rio per un infortunio alla spalla e a Tokyo perché non avere la squadra qualificata ha ridotto e poi precluso le possibilità di parteciparvi. Il grande obiettivo della sua carriera è Parigi 2024 e per raggiungerlo servirà ottenere la qualifica ai mondiali di Anversa.
L’Italia maschile si presenterà da campione continentale in carica pronta a dare tutto per quel sogno che non è più solo della squadra e di Nicola Bartolini, ma dal paese intero.