Nel marzo del 2022 il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha invitato le Federazioni sportive a escludere atleti e atlete di nazionalità russa e bielorussa da eventi sportivi di rilevanza internazionale. Questa decisione, non senza precedenti storici, è stata presa per sostenere l’Ucraina, che il 24 febbraio 2022 ha subito suo malgrado un’invasione da parte della Russia da cui è nata una guerra che si protrae tutt’oggi.
Il conflitto, infatti, non ha tardato ad arrivare in ambito sportivo quando russi e ucraini si sono incontrati sul campo. Il caso del ginnasta russo Ivan Kuliak, che alla Coppa del Mondo di Doha ha indossato la “z” simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina, è stato uno dei primi episodi, a cui ne sono seguiti altri nel mondo dello sport. A quel punto la maggior parte delle Federazioni sportive, compresa la FIG, hanno adottato il provvedimento dell’esclusione.
Già alla fine di marzo di quest’anno, però, il CIO ha deciso di rimettere nelle mani delle singole Federazioni la decisione di riammettere russi e bielorussi nelle competizioni internazionali, a patto che questi gareggiassero sotto bandiera neutrale e che non venissero presi in considerazione per le qualificazioni olimpiche.
Molte Federazioni hanno permesso a russi e bielorussi di prendere parte a gare internazionali negli scorsi mesi, ma Federazione Internazionale di Ginnastica non si è espressa a riguardo fino a poche ore fa. La decisione presa è quella di accordare ad atleti e atlete provenienti dalla Federazione Russa e dalla Repubblica di Bielorussia la riammissione alle competizioni internazionali a patto che mantengano assoluta neutralità.
«Ginnasti e ginnaste provenienti da Russia e Bielorussia potranno partecipare alle competizioni previste nel calendario FIG come “atleti neutrali individuali”, a patto che non abbiano associazione o coinvolgimento alcuno con gli stati di Russia o Bielorussia, i loro rispettivi comitati olimpici e le loro Federazioni nazionali», si legge nel comunicato stampa sul sito federale.
Qualunque atleta che desideri ottenere lo status di neutralità a titolo individuale dovrà richiederlo alla stessa FIG, che valuterà caso per caso se i requisiti sono rispettati. I criteri per richiedere la neutralità saranno parecchio selettivi e verranno pubblicati dalla Federazione Internazionale nelle prossime settimane. Chi otterrà lo status di neutralità potrà competere in eventi internazionali a partire dal 1 gennaio 2024. Tali competizioni potrebbero includere anche eventi qualificanti per le prossime Olimpiadi, ma la Federazione internazionale rimette nelle mani del CIO la decisione di rendere o meno qualificati questi atleti a Parigi 2024.
Non sono sciolti eventuali dubbi che riguardano gli sport di squadra: la Ritmica d’Insieme, ad esempio, potrà formare una squadra per partecipare a queste competizioni? Stando a questo comunicato no, così come non potranno gareggiare squadre di Artistica Maschile e Femminile o quelle di Aerobica. Altro discorso per quanto riguarda le individualità, che potrebbero rientrare a pieno regime a partire dal prossimo anno e avere occasione di partecipare a competizioni mondiali e continentali, queste ultime potenzialmente qualificanti per le Olimpiadi di Parigi, anche se questo è un nodo che spetta al Comitato Olimpico Internazionale sciogliere.