Nuovi sviluppi sulle vicende dei presunti abusi che hanno scosso in questi mesi il mondo della ginnastica italiana artistica e ritmica.
La Procura di Brescia ha chiuso le indagini sui presunti casi di maltrattamenti compiuti da Stefania Fogliata, allenatrice e fondatrice della Accademia di Ginnastica artistica Nemesi, nei confronti di alcune allieve minorenni. Si attenderebbe il rinvio a giudizio per il reato di maltrattamenti aggravati.
Il tribunale Federale della Fgi con sentenza 7/2023 ha deciso di irrogare all’allenatrice la sanzione della sospensione per un periodo pari ad un anno per violazioni del Codice etico federale e del Codice di comportamenti sportivo del Coni.
Nella stessa sentenza viene poi comminata una sanzione anche alla palestra Nemesi, alla quale si attribuisce, per responsabilità oggettiva derivante dal non aver impedito determinati comportamenti messi in atto dalla tecnica, una sospensione di 8 mesi.
Ad Imola invece è stata fissata al 12 Ottobre 2023 l’udienza per Eleonora Gatti, allenatrice della società Biancoverde, accusata di abusi fisici e psicologici sulle sue allieve.
Gli inquirenti, si legge sul quotidiano La Repubblica, hanno raccolto prove a sufficienza per chiedere il giudizio immediato nei confronti nell’istruttrice.
Il tribunale federale aveva sospeso in via cautelare la Gatti in data 27 Marzo 2023 e con ordinanza del 25 Maggio 2023 ha invece ritenuto opportuno disporre la revoca della sospensione precedentemente assegnata.
Questo perché- si legge nella motivazione- il tribunale ordinario non ha assunto ulteriori misure cautelari, e inoltre la tecnica prima della sospensione allenava esclusivamente quattro atlete le quali affermano di non aver mai subito comportamenti scorretti o vessatori e hanno espressamente chiesto di tornare ad allenarsi con la stessa, ritenendo la sospensione un danno nei loro confronti.
