Rubén Orihuela, valenciano classe 1987, ha dieci anni quando scopre lo sport che gli fa battere il cuore, quello che diventerà non soltanto la sua passione, ma tutta la sua vita.
Vedere quelle ginnaste che lanciano palla e clavette, che fanno volteggiare cerchio e nastro lo ha fatto innamorare della ginnastica ritmica.
Da quel momento comincia ad allenarsi ogni giorno ma non può prendere parte alle competizioni perché la ginnastica ritmica è uno sport esclusivamente femminile. Così è stato deciso e così è ancora oggi.
Dal 2005 gli uomini cominciarono a gareggiare sfruttando i posti delle comunità autonome destinati alla categoria Open – ginnastə stranierə – del Campionato Nazionale Individuale. Si trattava di un buco legislativo: non era vietato che quei posti venissero occupati da ginnasti, ma neppure permesso.
Poco dopo però, Federazione Internazionale di Ginnastica emise un comunicato nel quale ribadì che la ginnastica ritmica è uno sport solo per donne e la FIG non ha regole per la competizione degli uomini.
Questo portò la Federazione spagnola a decidere d’interrompere la possibilità data ai ginnasti della ritmica. Una decisione aspramente criticata che, non solo fece tornare la Federazione sui suoi passi, ma le fece prendere una scelta: il 9 Febbraio 2009 l’allora presidente Antonio Esteban annunciò la nascita del Campionato Nazionale Individuale Maschile, che avrebbe avuto le stesse regole della categoria Open del Campionato Femminile.
Orihuela, pioniere della disciplina, ha vinto il titolo nazionale ininterrottamente dal 2009 al 2014.
Negli anni il campionato ha visto sempre più partecipazione e il livello si è alzato a tal punto che l’egemonia di Orihuela ha trovato concorrenza negli anni a seguire: nel 2015 il ginnasta valenciano ha dovuto cedere il trono conquistando la medaglia di bronzo; dopo essersi ripreso il titolo nazionale nel 2016, è poi arrivato sul secondo gradino del podio nel 2017.
Ad oggi si tiene in contemporanea a quello femminile. Quest’anno prenderà il via dal 19 al 23 Luglio a Pamplona.
Nel 2020 i ginnasti e le ginnaste hanno ottenuto un altro storico traguardo: la Federazione spagnola ha introdotto la categoria mista che permette di gareggiare in squadre composte da atleti e atlete.
Proprio la sua esperienza di lotta per l’integrazione degli uomini nella disciplina della ginnastica ritmica, ha portato Rubén Orihuela ad ideare e organizzare una competizione aperta a ginnasti e ginnaste.
La prima edizione di questa competizione si è tenuta dal 7 al 9 Aprile di quest’anno a Valencia e, oltre alla categoria maschile e femminile, ha visto anche la partecipazione di ginnastə nella cosiddetta categoria adattata.
Dall’Italia sono partite alla volta della Spagna le ginnaste della società Eurogyminca, tornando a casa arricchite di una nuova esperienza e diverse medaglie. Tiziana Colognese, Direttrice Tecnica e Allenatrice della società, ha raccontato che la gara era molto ben organizzata, erano presenti ginnaste di vario genere; il clima era sereno e l’accoglienza spagnola è stata ottima. Unica pecca la valutazione stretta effettuata da parte dei giudici, con conseguenti punteggi molto bassi.
Nella categoria Senior ha vinto in concorso all-around una ritrovata Alexandra Agiurgiuculese che, proprio recentemente, ha nuovamente preso parte a una World Cup per la nazionale italiana, quella che si è tenuta a Baku il 22 e 23 Aprile.
Inoltre Agiurgiuculese è stata convocata come individualista, insieme a Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, per partecipare ai prossimi campionati Europei in partenza domani 17 Maggio a Baku con le qualifiche Juniores (qui tutte le convocazioni e il programma).