Dopo l’argento nel concorso individuale All Around alla World Cup di Baku, Sofia Raffaeli conquista l’argento nella finale al cerchio. Settimo punteggio alla palla e sesto alle clavette, invece, frutto di due perdite. Una grande prestazione, comunque, per l’Azzurra, che va ad arricchire il suo già lunghissimo palmarès.
FINALE INDIVIDUALE, CERCHIO
La prima a scendere in pedana alla World Cup di Baku è Sofia Raffaeli, che conclude un ottimo esercizio sulle note della colonna sonora di Psycho, e ottiene 34.400.
È la volta dell’ucraina Viktoriia Onopriienko, ginnasta che abbiamo visto partecipare anche al campionato italiano di Serie A, che con un esercizio molto espressivo totalizza 32.550.
Una perdita per la vice campionessa del Mondo Darja Varfolomeev, che non si fa però fermare dall’errore e continua il suo energico esercizio, totalizzando 30.300 e scivolando in ultima posizione.
A concludere la prima metà di gara la brasiliana Maria Eduarda Alexandre che propone un esercizio ricco di espressività. 31.350 il punteggio totale per lei.
L’Ucraina fa ricorso per il punteggio di Viktoriia Onopriienko, il cui punteggio viene alzato di quattro decimi: 32.950 il nuovo totale.
Tocca alla bulgara Eva Brezalieva: un esercizio irto di difficoltà che lei fa sembrare molto facile e che le vale 33.550. Anche lei, dunque, rimane alle spalle di Sofia Raffaeli.
Arriva la risposta di Stiliana Nikolova, reduce dalla medaglia d’oro nel concorso All Around. Qualche piccola incertezza per lei, ma comunque un buonissimo esercizio che le permette di superare Sofia Raffaeli con 34.650.
Polina Berezina porta in pedana un esercizio espressivo ispirato al rintocco dell’orologio. 30.500 per lei, che si porta quindi in penultima posizione provvisoria.
L’ultima parola a Fanni Pigniczki. La ginnasta ungherese con un esercizio caratterizzato da uno stile molto particolare e personale, totalizza 30.750.
Il podio è quindi composto da Stliana Nikolova, Sofia Raffaeli ed Eva Brezalieva. Un’altra medaglia per la Formica Atomica, la quattordicesima in quattro tappe di World Cup.

FINALE INDIVIDUALE, PALLA
Ad aprire le danze Darja Varfolomeev, che con un divertente ed energico esercizio si riscatta dalla finale al cerchio e ottiene 33.150, migliorando il suo punteggio di qualifica.
La seconda ginnasta a salire in pedana è Sofia Raffaeli, che sulle note de “Il Mondo” incanta il pubblico. Purtroppo incappa in una perdita sul finale, ottenendo 30.900.
È la volta di Takhmina Ikromova. La ginnasta uzbeka conclude un esercizio coinvolgente ed energico, che le vale 31.800, punteggio che le permette di superare Sofia Raffaeli.
A concludere la prima metà di gara la padrona di casa Zohra Aghamirova. Un buon esercizio per lei, che totalizza 31.700, un decimo sotto Takhmina Ikromova.
Fanni Pigniczki porta in pedana, ancora una volta, un esercizio particolare, capace di mettere in mostra la grande artisticità della ginnasta. 31.200 per lei.
Ricorso per Zohra Aghamirova, che viene però rifiutato. Rimane 31.700 il totale della ginnasta di casa.
Una perdita fuori pedana e qualche errore di troppo intaccano l’esercizio di Stiliana Nikolova, che non riesce a ripetere la prestazione della finale precedente e totalizza 28.700.
Ricorso anche per Fanni Pigniczki. Il suo viene accettato e il nuovo totale è 31.400.
Penultima ginnasta in pedana è l’israeliana Adi Asia Katz. Un esercizio potente e veloce per lei, che ottiene 31.500, collocandosi in quarta posizione provvisoria.
Eva Brezalieva ha l’ultima parola. Da battere il punteggio della ginnasta tedesca. Dopo un’attesa che sembra infinita, 32.950 per lei, che non riesce a superare Varfolomeev, ma conquista comunque la medaglia d’argento.
Il podio vede quindi Darja Varfolomeev sul gradino più alto; alle sue spalle Eva Brezalieva e Takhmina Ikromova.

FINALE A SQUADRE, CINQUE CERCHI
La prima squadra a scendere in campo è la Francia. Purtroppo, una perdita sul finale per loro, che intacca un esercizio altrimenti molto buono. 32.350 il punteggio per la formazione transalpina.
Tocca quindi alla Spagna, che porta a termine un esercizio interessante e particolare, ma costellato di perdite ed errori, che vanno a pesare sul punteggio totale, che si ferma a 26.550.
Scende in campo la formazione della Cina, reduce dalla medaglia d’oro All Around vinta nella giornata di ieri. Un esercizio sulle note di una musica tradizionale cinese per loro, che vale 34.650.
Arriva subito la risposta dell’Azerbaijan, davanti al pubblico di casa. Le cinque ginnaste concludono un buon esercizio con qualche imprecisione e ottengono 32.950, concludendo quindi alle spalle della Cina.
La quinta formazione a salire in pedana è quella dell’Uzbekistan: buona la loro esecuzione, che però non permette loro di andare ad agganciare il podio. 31.400 per loro.
È il momento della squadra dell’Ucraina. Con un grande esercizio, ricco di difficoltà ed espressività, la formazione ucraina ottiene 33.350, che la colloca in seconda posizione provvisoria, scalzando la squadra di casa.
Israele esegue un esercizio caratterizzato da passaggi e collaborazioni particolari e, nonostante qualche piccolo errore salvato molto bene, la squadra totalizza 34.950, passando in prima posizione provvisoria.
La Bulgaria ha l’ultima parola: in qualifica qualche problema proprio ai cinque cerchi, e anche questa finale inizia con una perdita fuori pedana. Proseguono senza troppi intoppi e totalizzano 32.350 e terminano in quinta posizione.
Oro, quindi, per la squadra di Israele, argento per la Cina e bronzo per l’Ucraina.

FINALE INDIVIDUALE, CLAVETTE
A iniziare è Sofia Raffaeli, che conclude così la sua giornata di finali alla World Cup di Baku. Incappa purtroppo in una perdita, ma porta comunque a termine un bellissimo esercizio. 31.300 per lei.
Tocca poi a Takhmina Ikromova, che sulle note di carmen di Stromae esegue un buon esercizio ritmato ed energico che le vale 32.100 e le permette di superare Sofia Raffaeli.
La prima ginnasta bulgara in gara, Eva Brezalieva, con un esercizio irto di difficoltà, non riesce comunque a superare la ginnasta uzbeka, totalizzando 31.650
Darja Varfolomeev chiude la prima metà di questa terza finale, con il suo caratteristico esercizio estremamente spiritoso e coinvolgente. Ottiene 32.550 e balza in prima posizione provvisoria.
È il turno della padrona di casa Zohra Aghamirova. Porta a termine un buon esercizio, che vale 30.950 e la posiziona dunque alle spalle di Sofia Raffaeli, al quinto posto virtuale.
Stiliana Nikolova deve battere il 32.550 della ginnasta tedesca ed esegue un esercizio energico ed espressivo. Rischia una perdita, ma con un grande recupero la evita e totalizza 34.150.
Ricorso per Zohra Aghamirova anche in questa finale. Ancora una volta il ricorso viene rifiutato e il 30.950 viene confermato.
Qualche piccola incertezza per la slovena Ekaterina Vedeneeva, che comunque porta a termine il suo esercizio senza grandi errori. Il suo punteggio totale è 30.600, che le vale la settima posizione provvisoria.
L’ultima a scendere in pedana è Viktoriia Onopriienko. La ginnasta ucraina, conclude un ottimo esercizio in cui dimostra tutta la sua determinazione che totalizza 32.650, conquistando quindi la medaglia d’argento.
Ancora un oro per Stiliana Nikolova, argento per Viktoriia Onopriienko e bronzo per Darja Varfolomeev. Sesto posto per Sofia Raffaeli.

FINALE INDIVIDUALE, NASTRO
Nessuna Azzurra presente in questa finale, in cui Milena Baldassari era terza riserva.
Ad iniziare è la prima ginnasta bulgara, Eva Brezalieva, che con un ottimo esercizio, carico di espressività e artisticità totalizza 31.100. Un inizio coi fiocchi per la prima ginnasta bulgara in gara.
Qualche incertezza per la ginnasta messicana Marina Malpica, nella sua unica finale della giornata, che totalizza 27.900. Nettamente dietro, dunque, rispetto alla rappresentante della Bulgaria.
È la volta di Stiliana Nikolova, alla ricerca della sua quinta medaglia in questa tappa di Coppa del Mondo. Un esercizio non perfetto, ma comunque molto buono, che le vale 31.300.
Adi Asya Katz conclude un esercizio sporcato da qualche errore di troppo, tra cui una perdita. La ginnasta israeliana totalizza 28.250, collocandosi in terza posizione provvisoria.
Quinta ginnasta in pedana è la rumena Annaliese Dragan. Un bell’esercizio al nastro, molto preciso ed esplosivo. Il punteggio totale per lei è 29.350, che la colloca in terza posizione provvisoria.
Prima finale per Yosmina Rakhimova. Un nodo e qualche piccolo errore proprio in chiusura per lei. Il suo esercizio viene valutato 28.650; è quindi fuori dalla zona podio virtuale.
Ekaterina Vedeneeva dà prova di grande espressività con uno splendido esercizio al nastro, che è uno dei suoi attrezzi di punta. Totalizza 30.400 che le fa scavalcare la ginnasta rumena.
Ricorso per Annaliese Dragan, che viene rifiutato. Confermato quindi il 29.350, che la fa rimanere ai piedi del podio.
A concludere la finale è Takhmina Ikoromova, la seconda ginnasta uzbeka in gara. Molto abile nel recuperare qualche piccolo errore, riesce a totalizzare 30.950 e conquistare il terzo gradino del podio.
Quarta medaglia d’oro a Baku per Stiliana Nikolova, argento per la connazionale Eva Brezelieva, bronzo per Takhmina Ikromova.

FINALE A SQUADRE, TRE NASTRI E DUE PALLE
Ad aprire l’ultima finale della giornata è la squadra dell’Azerbaijan, che porta a termine un buonissimo esercizio davanti al pubblico di casa. Un totale di 31.700 per le cinque ginnaste di casa.
È la volta della formazione del Giappone, alla sua prima finale del giorno. Una brutta perdita fuori pedana per loro, seguita da un’ulteriore perdita, che non consentono loro di superare i 25.050 punti
Ricorso per la squadra azera, che viene accettato. Il nuovo totale della formazione è di 32.300.
La squadra della Bulgaria esegue uno buon esercizio, riscattandosi dagli errori della finale ai cinque cerchi. Il punteggio per loro è 31.550, che le colloca in seconda posizione provvisoria.
Quarta squadra a scendere in pedana è l’Uzbekistan, che porta a termine un esercizio costellato di recuperi nella parte iniziale, che viene valutato 28.700.
Ricorso anche per la formazione bulgara, che viene però rifiutato. Si conferma quindi il 31.550 totale.
Ad aprire la seconda metà di gara della finale del misto è la squadra di Israele. Anche per loro un esercizio caratterizzato dai recuperi, ma comunque di grande spessore, che fa totalizzare loro 33.100, il punteggio più alto fino a questo momento.
La Polonia, in quella che è la sua unica finale in questa tappa di World Cup, conclude un buon esercizio, senza grandi errori. 29.200 per questa formazione, che si posizione ai piedi del podio virtuale.
Grande energia e dinamismo per la squadra dell’Ucraina, già bronzo nella finale ai cinque cerchi. Purtroppo le cinque ragazze commettono qualche errore di troppo e si fermano a 28.100 punti.
La Polonia fa ricorso, ma anche il loro viene rifiutato e viene quindi confermato il 29.200.
L’ultimo gruppo, che va a concludere la giornata delle finali a Baku, è quello della Cina, alla ricerca della medaglia d’oro, dopo l’argento ai cinque cerchi. Come nella finale precedente, la Cina non riesce a superare Israele, con 32.450 di totale.
Ancora oro per Israele, argento per la Cina e medaglia di bronzo per la squadra dell’Azerbaijan.

Con l’argento al cerchio conquistato a Baku, salgono a quota quattordici le medaglie conquistate da Sofia Raffaeli durante le prime quattro tappe di Coppa del Mondo.
LA7 È RITMICA – La collaborazione tra l’emittente televisiva La7 e la Federazione Ginnastica D’Italia permetterà a tutti gli appassionati di seguire in diretta TV su La7d, al canale 29 del digitale terrestre, le finali delle prossime tappe di World Cup. Sta per finire la lunga strada della Road to Milano 2023, uno spettacolo che gli appassionati di questo sport non possono assolutamente perdere!