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Le dichiarazioni sull’Europeo di artistica: voce ai protagonisti e medagliati

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Antalya’s Sport Hall, Mixed Zone – Questo è il luogo dove l’Italia ha scritto alcune nuove pagine di storia della Ginnastica Artistica Italiana. Dagli eccellenti risultati nella gara a squadre, oro per il settore maschile e argento per quello femminile, per poi spiccare nuovamente nelle finali individuali All Around, con il bronzo di Alice D’Amato, e in quelle di specialità, con un susseguirsi inedito di podi e medaglie.

Alice D’Amato, ai microfoni della Federginnastica, racconta le prime emozioni dopo il bronzo All Around di Antalya:

È un risultato che inseguo da anni – ha dichiarato l’agente delle Fiamme Oro ligure– come inseguivo anche quello nell’All Around, visto che quattro anni fa arrivai quarta. Ho provato a difendere il titolo di mia sorella Asia – assente sul giro completo in quanto appena rientrata dall’infortunio alla caviglia e quindi tenuta precauzionalmente a riposo sul corpo libero – Mi sarebbe piaciuto conservarlo in casa nostra”.

Non ho certo voglia di fermarmi qui – ha aggiunto in zona mista la D’Amato, che si allena alla Brixia con Monica Bergamelli e Marco Campodonico – Mi piacerebbe togliermi tante altre soddisfazioni, a cominciare da domani. Intanto voglio dedicare la medaglia di oggi a mia madre, a mio papà Massimo, che è scomparso a settembre, a mia sorella Asia e a Julia Ituma, la pallavolista che era venuta in Turchia come me per un sogno sportivo e purtroppo non c’è più”.

L’azzurra, sempre in Zona Mista, si racconta anche ai microfoni della European Gymnastics:

Questa è la mia prima medaglia All Around. A Stettino ero arrivata quarta. È stato super emozionante, me la sono giocata fino alla fine; non posso essere più contenta di così. Non mi aspettavo di vincere questa medaglia. Sapevo di dover fare l’All Around, poi la prova podio non era andata benissimo e alla fine ci ho sperato fino all’ultimo. Sono anni che facciamo un grande lavoro sia io che la mia squadra e sono contenta che i risultati stiano venendo fuori. Non mi voglio fermare qua e voglio continuare a lottare per vincere più medaglie possibili.

La compagna di squadra e di numerosi successi Giorgia Villa, complice dell’argento a squadre e quarto posto nella finale alle parallele asimmetriche di un soffio, racconta le emozioni di questo Campionato Europeo in Turchia, sempre ai microfoni della EG:

“È stata una gara emozionante, tantissimo. Siamo state una squadra molto unita sin dall’inizio. Diciamo che eravamo messe non benissimo fisicamente, con alcuni problemi e alcune mancanze, ma comunque siamo seconde in Europa e possiamo fare tanto nella nostra carriera. Ultimamente siamo davvero una nazione forte nella ginnastica, sia maschile che femminile. L’anno scorso a Monaco l’oro è stato bellissimo, eravamo veramente in forma. Anche questa volta tante finali prese e siamo veramente felici. Una medaglia l’abbiamo già presa e cercheremo di portare a casa più medaglie possibili. Facciamo del nostro meglio.”

Simone Ferraro/European Gymnastics

Anche per la delegazione maschile le soddisfazioni sono state tante. Il generalista Lorenzo Casali ne parla nella breve intervista video subito dopo il titolo europeo di squadra:

“È stata una bellissima sensazione, perché a Monaco eravamo secondi e dovevamo confermare la nostra performance. È stata un’esperienza bellissima, perché abbiamo lottato molto ed è stata un’emozione unica in quel momento. C’erano sentimenti contrastanti. Non ci potevamo credere perché nel 2019 arrivammo 13esimi al Mondiale di Stoccarda, mentre ora siamo Oro Europeo a squadre ad Antalya. È la prima volta che l’Italia vince l’oro europeo a squadre. È molto emozionante.

Sulle finali di specialità aggiunge: “Fare predizioni porta sfortuna; dobbiamo goderci la gara e concentrarci sulle finali. Abbiamo le possibilità di vincere qualche medaglia, ma staremo a vedere.”

Infine, lo sbarrista e unico individualista della delegazione italiana di questo europeo Carlo Macchini viene subito intervistato dalla Federazione Ginnastica D’Italia, fresco della tanto attesa medaglia d’argento di specialità:

Ho messo in sequenza il Pegan, il Cassina e il Kolman, ma non sono stato efficace come in qualifica. E’ mancata la ciliegina, ma che torta ragazzi! Non avendo partecipato alla gara a squadre volevo anche io la mia soddisfazione, finalmente ci sono riuscito. Argento come Cassina? Essere paragonato a Sua Maestà Igor è un grande onore per me, ma non voglio essere chiamato il nuovo qualcuno, vorrei solo Carlo Macchini”.

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Martina Paganelli
Nata e cresciuta a Bologna, attualmente vivo, mi alleno e lavoro nell'ambito della ginnastica a Civitavecchia. Ho 23 anni e sono entrata in contatto con questo meraviglioso sport all'età di 7, senza mai smettere di amarlo. Sono anche laureata in Mediazione linguistica, amo scrivere e, since 2012, grande fan di @Ginnasticandoit, quindi eccomi qua!
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