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L’Italia intera per il primo oro europeo, è storia!

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L’Italia maschile é stata per tanti anni la culla di campioni individuali come i grandi Yuri Chechi, Igor Cassina e Alberto Busnari tra gli altri. Quelle stelle che brillano di luce propria e illuminano una nazione intera. 

Oggi però è tutto il movimento a essere forte, non lo diciamo noi, lo dicono i fatti, i successi.

Forse, negli anni non siamo più stati in grado di collezionare inquantificabili medaglie individuali, ma quelle di squadra? Lasciate che vi ricordi un po’ la storia recente della nostra nazionale maschile.

L’Italia non è riuscita a qualificare la squadra maschile per le olimpiadi di Rio e nonostante l’impegno, successivamente, nemmeno per le olimpiadi di Tokyo (mandandoci però 2 individualisti). Dal 2021 a oggi la storia è cambiata, e che storia

Nel 2022 i nostri azzurri hanno vinto una medaglia d’argento alle spalle della Gran Bretagna proprio agli Europei, inaspettata e per questo ancora più bella. Ieri, ad Antalya, hanno fatto lo step successivo: davanti a Gran Bretagna (terza) e alla Turchia in casa (seconda), gli azzurri si sono laureati campioni d’Europa. Per la prima volta nella storia. Anche questo successo arriva un po’ a sorpresa considerando la rinuncia di Nicola Bartolini (campione mondiale a corpo libero nel 2021) pochi giorni prima della partenza a causa di un piccolo infortunio e considerando anche che 2/5 della squadra sono arrivati in Turchia non completamente in forma. Ma questo non li ha fermati dal provare, vincere e convincere.

Foto di European Gymnastics

Un’altra medaglia di squadra che vale tanto, molto, forse anche più di una individuale. Perché le medaglie di squadra nascono dall’impegno e dalla dedizione di molti, tutti. Dal supporto dei compagni di squadra e dai tifosi sugli spalti. Dai sacrifici dei genitori e dalle pacche sulle spalle degli allenatori. Dagli abbracci di consolazione e da quelli di gioia. Una medaglia di squadra vuol dire che non sei l’unico a fare qualcosa di bello, di giusto, di soddisfacente, ma lo fanno anche i tuoi amici, i tuoi compagni, i più forti di tutti, i campioni continentali, tutti insieme verso un unico obiettivo.

In inglese si usa l’espressione “it takes a village to…” per spiegare la quantità di persone che servono per raggiungere un obiettivo comune, addirittura un villaggio. Per questa medaglia forse c’è voluta l’Italia intera a supportare e spingere la squadra, ma è anche per l’Italia intera che festeggia e celebra i successi di Marco, Mario, Lorenzo, Matteo, Yumin e Carlo che questa medaglia compirà il breve viaggio dalla Turchia all’Italia, e noi non potremmo essere più felici di così.

A riconferma di come sia tutto il movimento ginnico Italiano a essere forte, vi ricordo anche che i nostri azzurri avranno la possibità di giocarsi qualche medaglia individuale. Ecco le finali conquistate:

In finale AA troveremo Yumin Abbadini e Lorenzo Casali. Alla sbarra rivedremo Carlo Macchini, alle parallele pari Matteo Levantesi, finale agli anelli per Marco Lodadio e a cavallo con maniglie per Yumin Abbadini.

In bocca al lupo a tutti i ginnasti e per gli appassionati: godetevi lo spettacolo.

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Rosita Raso
Traduttrice e sottotitolatrice di professione. Appassionata di sport e soprattutto di ginnastica da molto tempo. Spero, attraverso questo progetto, di poter restituire alla ginnastica le emozioni che non smette mai di regalarci.
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