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Artistica, Mondiali Junior – Più podi non si può: per l’Italia cinque medaglie per quattro finali

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La Antalya Gymnastics Hall ha assistito a tantissimi successi delle squadre italiane nei giorni scorsi e anche oggi ha regalato al pubblico tricolore grandi emozioni: entrambi gli azzurri e tutte e tre le azzurre in gara sono andati a podio.

Sono cinque le medaglie che hanno portato in alto il tricolore nella città turca di Antalya: un bronzo di Tommaso Brugnami al corpo libero, un argento al volteggio di July Marano, una doppietta d’oro e bronzo di Caterina Gaddi e Giulia Perotti alle parallele e il bronzo agli anelli Riccardo Villa.

CORPO LIBERO MASCHILE

Tommaso Brugnami è stato il quarto ginnasta a scendere in pedana e ha portato a termine un esercizio molto buono, giudicato con un punteggio di esecuzione da 8.233 e il punteggio complessivo di 13.333. Questa prestazione vale all’azzurro un altro bronzo, il quinto della delegazione italiana in questi Mondiali e il secondo personale.

«Hanno cambiato all’ultimo il punteggio del giapponese, perché pare non avessero conteggiato nel parziale la sua uscita di pedana. Quando l’ho visto ero incredulo, è stato bellissimo. Questa medaglia mi dà ancora più carica per affrontare la finale al volteggio di domani», ha detto durante la telecronaca Tommaso Brugnami.

Sui gradini più alti del podio ci sono il tedesco Timo Eder (13.500), argento con un esercizio più semplice ma molto preciso, e Angel Barajas, oro. Il colombiano è in grande forma in questi giorni e non manca di salire sulla vetta del podio conquistando una storica medaglia d’oro per la sua nazione con un esercizio da 13.900 che rasenta la perfezione.

Foto di Simone Ferraro per Federginnastica

Di seguito il documento con la classifica completa della finale al corpo libero maschile:

VOLTEGGIO FEMMINILE

La finale al volteggio vede July Marano tra le protagoniste. L’azzurra schiera come primo salto uno Yurchenko con un avvitamento e mezzo ben fatto: 13.400 è il suo punteggio, che paga solo una penalità di un decimo a causa di un piede fuori dalle righe. Il secondo salto è un avvitamento sempre dallo Yurchenko da 13.133, che sancisce la media di 13.266 punti e la medaglia d’argento. Per pochi decimi l’oro va all’argentina Giuliana Mia Mainardi (13.383); bronzo, alla francese Ming Van Eijken (13.000). Un in bocca al lupo va, invece, alla talentuosa nipponica Mika Mizuno, infortunatasi sul doppio avvitamento proprio nell’avvio di gara.

Foto di Simone Ferraro per Federginnastica

Di seguito il documento con la classifica completa della finale al volteggio femminile.

PARALLELE ASIMMETRICHE

Delle parallele asimmetriche di Caterina Gaddi, che apre la finale in questo attrezzo, non si può dire altro se non che è stato meraviglioso. Per lei parla l’esecuzione di 7.9, che insieme al 5.7 di nota D, compone il punteggio di 13.600 che vale la medaglia d’oro. Giulia Perotti aspetta quasi tutta la gara prima di salire sugli staggi come settima ginnasta. Anche lei è una gioia da guardare: ampissimi i suoi salti, belli gli stalder uniti. Il suo 13.100 è il terzo migliore punteggio di questa finale e ha il peso della quarta medaglia di giornata per l’Italia! Ad accompagnare sul podio le azzurre l’argento della promessa tedesca Helen Kevric, 13.266, mentre si ferma ai piedi del podio la nipponica Haruka Nakamura, caduta durante l’esecuzione di un esercizio particolare e irto di difficoltà.

Di seguito il documento con la classifica completa della finale alle parallele asimmetriche.

ANELLI

Riccardo Villa conclude la finale agli anelli con un altro bronzo, il suo terzo in questa rassegna. 13.433 il suo punteggio, del quale bisogna evidenziare l’ottima nota esecutiva (9.033); ben tenute le sue verticali, piantato sul tappetino lo tsukahara avvitato di uscita: ottimo lavoro per lui. Fanno meglio solo l’armeno Hamlet Manukyan, primo con 13.633, e il giapponese Masaharu Tanida (13.466), che è l’unico in gara ad avere un esercizio più strutturato da 4.7 di nota D.

Foto di Simone Ferraro per Federginnastica

Di seguito il documento con la classifica completa della finale agli anelli.


CAVALLO CON MANIGLIE – L’unica finale senza azzurri in gara oggi è stata quella al cavallo con maniglie. Questo attrezzo, spesso ostico, ha regalato, invece, un grande spettacolo, grazie alle prestazioni superlative degli armeni. 14.600 (9.133 di esecuzione) è il punteggio che è valso a Hamlet Manukyan l’oro; al connazionale Mamikon Khachatryan con 14.100 è toccato accontentarsi dell’argento. Entrambi i loro, però, sono esercizi di un livello elevatissimo, con note esecutive che difficilmente i senior riescono a ottenere in gara. A chiudere il podio con 14.066 il kazako Zeinolla Idrissov.

Di seguito il documento con la classifica completa della finale al cavallo con maniglie.


L’ultimo appuntamento di questi Mondiali è domani, con la seconda giornata di finali di specialità.

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Mariacarmela Brunetti
Nata e cresciuta nel magico Sannio, la mia seconda casa da anni è Roma, dove sto per conseguire una laurea in Ingegneria. Faccio parte di GINNASTICANDO.it dal 2015 e attualmente sono Vicedirettrice, oltre che Editorialista e Redattrice per la Ginnastica Artistica.
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