In data odierna si è tenuta la prima udienza del processo sportivo a carico di Emanuela Maccarani e Olga Tishina.
La Procura Federale aveva iniziato le audizioni il 30 Ottobre 2022, facendo seguito alle denunce di alcune ex ginnaste della squadra nazionale italiana, e le aveva concluse il 29 Dicembre.
In seguito alle audizioni aveva poi emesso, il 4 Gennaio, l’avviso di deferimento alla giustizia sportiva destinato alle due tecniche, rinvio a giudizio avvenuto ufficialmente il 30 Gennaio.
La Procura Federale contesta alla ex Direttrice Tecnica Nazionale – ora affidata al Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi – ma ancora allenatrice della squadra nazionale e alla sua assistente di avere messo in atto presunti “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici”.
Si tratterebbe quindi della violazione dell’art. 2 del regolamento di Giustizia e Disciplina, in relazione all’art. 7 del Codice Etico FGI e all’art. 2 del Codice di Comportamento Sportivo del Coni.
Il periodo che viene preso in esame durante il processo va fino all’estate 2020.
Qualora gli abusi contestati venissero confermati e riconosciuti dal Tribunale, le due rischierebbero dall’ammenda alla sospensione per un massimo di due anni, fino alla radiazione.
Nell’udienza di oggi 24 Marzo, aperta in via straordinaria aperta alla stampa, la difesa ha esposto le proprie eccezioni in merito alle questioni preliminari.
La difesa ha dichiarato che le accuse sui presunti maltrattamenti fossero già note alla presidenza federale nel 2020: questo comporterebbe un vizio di forma perché i termini per agire in giudizio sarebbero scaduti.
Dopo più di un’ora di Camera di Consiglio il tribunale ha respinto tutte le eccezioni.
La continuazione del processo è poi stata rimandata a futura udienza perché la procura ha chiesto di ascoltare la testimonianza di diverse ex ginnaste: Manuela Agnolucci, Maria Vilucchi, Anna Basta, Irene Leti e l’unica ginnasta ancora in attività, nonché parte dell’attuale formazione della squadra nazionale delle Farfalle, Agnese Duranti.
Maccarani, in occasione dell’udienza odierna, ha rilasciato delle dichiarazioni dove esprime preoccupazione in merito al clima che si è creato attorno alla squadra nazionale: “Tutto questo sta incidendo notevolmente proprio sulla tranquillità per quello che è il lavoro delle Farfalle che comunque stiamo portando avanti con grande professionalità; mi preoccupa il fatto di dover affrontare le prossime competizioni con questa situazione così aperta.
Naturalmente non vorrei che tutta questa pressione dal punto di vista mediatico che ho subito e sto subendo abbiano lo stesso effetto sulle mie ragazze, perché questo è l’atto più difficile da gestire. Mi riferisco a quella mediaticità che ha portato il nome della Farfalle avvicinato sempre ad abusi, maltrattamenti, in qualsiasi altra descrizione di fatti di altri contesti. Purtroppo, in questo lungo periodo è avvenuto proprio questo. Sono mesi che le immagini delle nostre Farfalle non vengono associate allo sport vero e proprio”.
La prossima udienza è stata incastrata tra la World Challenge Cup di Portimao del 5-7 Maggio e gli Europei che prenderanno il via il 17 Maggio, per concludersi il 21 dello stesso mese: si terrà il 12 Maggio.