Prima giornata di finali alla Lausitz Arena di Cottabus.
La prima Fig Apparatus World Cup della stagione vede l’Italia protagonista in due finali di specialità con tre protagoniste dell’Artistica Femminile.
LE FINALI GAF
La prima italiana a scendere in pedana è Manila Esposito, che nella prima giornata di qualifiche è entrata in finale al volteggio con il primo punteggio di 13.383.
La ginnasta della Ginnastica Civitavecchia conferma la sua posizione, conquistando la medaglia d’oro, pur peggiorando leggermente il suo punteggio totale -13.233 – a causa di una penalità sul secondo salto.
Argento per la britannica Ruby Evan con 13.183 e ultimo gradino del podio per la sempiterna Oksana Chusovitina con 13.016.
La seconda finale femminile di giornata è quella a parallele. Per questa finale si sono qualificate due italiane: Alice D’Amato che con 14.500 ed Elisa Iorio con 13.766, rispettivamente con il primo e il terzo punteggio.
Purtroppo Iorio, pur essendo presente all’interno dell’arena, non ha preso parte alla competizione.
L’ufficio stampa della Federazione Ginnastica d’Italia ha fatto sapere, durante la diretta Rai, che la ginnasta delle Fiamme Oro ha subito un leggero infortunio al ginocchio, che le ha impedito di scendere in pedana anche nella seconda giornata di qualifiche, durante la quale avrebbe dovuto partecipare alla qualifica a trave.

È proprio Alice D’Amato a conquistare la medaglia d’oro all’attrezzo, confermando il suo punteggio di qualifica e distaccando di quasi un intero punto la tedesca Meolie Jauch. Terza l’olandese Tisha Volleman con 12.900.
L’altra tedesca, grande specialista alle parallele, Elizabeth Seitz ha eseguito un esercizio non molto pulito ed è caduta in uscita.
LE FINALI GAM
La giornata è iniziata con la finale GAM al corpo libero.
Tutti i ginnasti sono stati un po’ più imprecisi rispetto alla giornata di qualifica. Anche il vincitore della medaglia d’oro, l’iraniano Artem Dolgopyat, ha preso una penalità a causa dell’uscita di pedana in una diagonale. Nonostante questa sbavatura ha eseguito un ottimo esercizio ottenendo il punteggio di 14.466, anche grazie alla nota D di 6.4, la più alta di tutta la gara.
Secondo e terzo si sono piazzati rispettivamente il giapponese Kazuma Kaya con 13.866 e il padrone di casa Milan Hosseini, con lo stesso punteggio.
Secondo attrezzo di giornata per l’artistica maschile è il cavallo con maniglie. La gara serratissima vede un podio concentrato in 66 centesimi. L’oro è stato conquistato da Abdulla Azimov, uzbeco; secondo posto per il ginnasta armeno Gagik Khachikyan e bronzo per Nariman Kurbanov, atleta kazaco.
Ultima chiamata di giornata per i ginnasti della maschile sono gli anelli: il greco Eleftherios Petrounias ha confermato quanto fatto in qualifica vincendo un oro meritato a ben due decimi di distacco dal ginnasta irlandese Mahdi Ahmad Kohani, argento. Terzo l’armeno Artur Avetisyan.
Domani, nella seconda giornata di finali, l’Italia sarà presente in ben quattro attrezzi: alle parallele pari vedremo Matteo Levantesi; al corpo libero Alice D’Amato e Manila Esposito, alla ricerca di un’altra medaglia; alla trave ci sarà Martina Maggio; alla sbarra chiuderà la giornata finale della Coppa del Mondo di Cottbus Carlo Macchini.