Nella giornata di lunedì 30 gennaio Emanuela Maccarani, allenatrice della Squadra Nazionale di Ritmica ed ex Direttrice Tecnica Federale e la sua assistente, Olga Tishina, sono state ufficialmente deferite (ossia rinviate a giudizio) dalla Procura della Federginnastica per l’ormai noto scandalo sui presunti abusi ai danni di alcune ex-ginnaste dell’Accademia internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio.
La comunicazione è arrivata dopo l’avviso inviato alle Tecniche il 4 gennaio scorso sempre dalla Procura federale, in cui veniva loro contestato la violazione dell’articolo 2 del regolamento di Giustizia e Disciplina, in relazione agli articoli 7 del Codice Etico FGI e 2 del CONI (Codice comportamento sportivo italiano).
L’addebito nei loro confronti menziona: “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici”.
Dalla data di lunedì, il Tribunale federale sarà tenuto a fissare il giorno dell’udienza che non potrà avere luogo prima di venti giorni e non potrà superare i novanta: saranno quindi tre mesi decisivi per il futuro di Emanuela Maccarani e Olga Tishina, che rischiano l’ammonizione, l’ammenda, la sospensione per un massimo di due anni o addirittura la radiazione.
Maccarani e Tishina sono anche al centro dell’indagine penale del Tribunale ordinario di Monza, per il quale sono previste tempistiche più lunghe.