Nella giornata del 18 gennaio si è svolto il primo incontro tra il comitato scientifico dell’IRCCS di Milano e la Federazione Ginnastica d’Italia.
A rappresentare la federazione mi il vicepresidente vicario FGI Valter Peroni, Commissario dell’Accademia Internazionale di Desio, era accompagnato dal Segretario Generale Roberto Pentrella, dal Responsabile Ufficio Federale Comunicazione e Relazioni Esterne David Ciaralli e dalla commissione medica e fisioterapica federale, rappresentata dal suo presidente, la dottoressa Giovanna Berlutti, e da alcuni componenti: l’ortopedico Alessandro Carcangiu, la nutrizionista Raffaella Spada e il medico dello sport Maria Conforti.
Invece, in rappresentaza dell’istituto Auxologico il vice direttore Marco Colombo, l’Healthcare Manager di Piancavallo Emanuele Fresa, il direttore scientifico Gianfranco Parati, ricercatore e professore ordinario di Medicina Cardiovascolare all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Un incontro che aveva l’obiettivo di approfondire, con un approccio scientifico, il tema dei Disturbi Alimentarie della Nutrizione. Anoressia, bulimia nervosa, disturbo dell’alimentazione incontrollata, ortodossia,vigoressia e disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo.
Sono circa 5 milioni di persone affette da DAN e diversi studi hanno dimostrato che la maggior parte dei disturbi alimentari si manifesta negli atleti. Quando si parla di Disturbo di Comportamento Alimentare (DCA) sono circa l’8% dei ragazzi e il 30% delle ragazze che ne soffrono. Invece, quando si parla di disturbi che non sono ancora DCA le percentuali cambiano: 19% dei ragazzi e 45% delle ragazze.
Qual è l’origine di un disturbo alimentare? La genesi è multifattoriale: genetica, biologica, psicologici e sociali. Negli atleti entra in gioco il modello biopsicosociale che si unisce a fattori interni ed esterni. Gli sport che vengono collegati ai disturbi alimentari sono i cosiddetti lean sport: sport per i quali è richiesta una determinata forma fisica.
Nel 2007 l’American College of Sports Medicine individua le discipline a rischio:
- sport con valutazione individuale;
- sport di resistenza che favoriscono un basso peso corporeo;
- sport con abbigliamento che rileva la forma del corpo;
- sport che usano la categoria di peso per la partecipazione;
- sport nei quali la forma pre-pubere da successo (si riconosce la ginnastica femminile).
In questa direzione è orientato l’Istituto Auxologico (eccellenza contro i disturbi neurologici, metabolici, genetici, cardiovascolari), che insieme alla FGI ha inaugurato un tavolo di lavoro che mira a prevenire i DCA nei ginnasti attraverso corsi di formazione, medici e personali interessato, convegni e altri iniziative di comunicazione.
La squadra costituita tra FGI e Istituto Auxologico aiuterà a comprendere al meglio queste malattie.