I maggiori quotidiani d’Italia, oggi 24 gennaio, riportano che la Procura di Brescia ha disposto per l’allenatrice di Ginnastica Ritmica Stefania Fogliata la misura cautelare che le impone il divieto di allenare su tutto il territorio nazionale.
La notifica, inviata su richiesta del pm Alessio Bernardi e disposta dal gip Francesca Grassani, arriva a seguito alle indagini iniziate nell’agosto del 2022, quando due ginnaste dall’identità sconosciuta hanno sporto denuncia per maltrattamenti.
Alle testimonianze di queste due atlete poche settimane dopo si sono aggiunte quelle di una madre, che avrebbe denunciato presunti comportamenti abusanti nei confronti della figlia minorenne e di altre otto ragazze dall’età compresa tra i 10 e i 14 anni.
In questi mesi la Procura ha lavorato per raccogliere le deposizioni delle presunte vittime e di altre numerose testimoni. A sostegno delle loro testimonianze sono stati raccolti anche scambi di messaggi e video che riguardano alcuni episodi controversi.
Il materiale raccolto è stato ritenuto sufficiente a confermare il quadro indiziario e da qui è scaturita la misura cautelare. Va specificato che la disposizione di allontanamento dal luogo di lavoro per l’allenatrice bresciana non è che una misura preventiva interdittiva per esigenze di indagini e non è indice (in questa fase procedimentale) né di innocenza, né di colpevolezza dell’indagata.
Articolo scritto in collaborazione con la Caporedattrice Annamaria Palaia