Si è da poco conclusa la 36°esima edizione dei Mondiali di Trampolino Elastico. La delegazione azzurra ha raggiunto un risultato storico nel Synchro maschile, con la qualificazione alla f inale di Samuele Patisso Colonna e Marco Lavino, che hanno concluso la competizione iridata al settimo posto.
Patisso Colonna, inoltre, ha raggiunto la semifinale individuale, concludendo il suo campionato del mondo all’undicesimo posto. Risultato che fa ben sperare in vista del 2023, anno nel quale si giocheranno le qualificazioni olimpiche per Parigi 2024.
LE PAROLE DEGLI AZZURRI
Samuele Patisso Colonna e Marco Lavino hanno condiviso sui social un loro pensiero in merito all’esperienza vissuta in questi mondali.
Entrambi si rammaricano di com’è andata la finale synchro, perché avrebbero potuto fare di più, consci di essere tra i più forti al mondo.
Patisso Colonna si dice “soddisfatto di questo mondiale, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta e che sono competitivo a livello mondiale. Sono consapevole che il punteggio che ho fatto non basta, ma so di poter fare di più sia a livello fisico che mentale, ed è proprio su questo che lavorerò.“
Le due ginnaste debuttanti al mondiale Giorgia Giampieri e Sofia Pellissier, sentite ai microfoni della Federazione, hanno raccontato la loro esperienza. Giampieri dice che “non è andata come avrei voluto, sono molto delusa perché non ho fatto quello che dovevo fare. Però è stato il mio primo Mondiale e posso lavorare per fare molto meglio di così”. Pellissier, conscia di poter fare meglio racconta che “ero più preoccupata di finire l’esercizio. Infatti già il secondo è andato molto meglio”; non può comunque dirsi triste per com’è andata questa prima esperienza.
“Sono arrivata con un po’ più di esperienza e comunque sono felice. Sono riuscita a fare i salti tripli e sono riuscita a collegarli. Adesso si lavorerà ancora di più per migliorare, in vista dei prossimi appuntamenti internazionali con le World Cup del 2023″: è quanto dichiarato invece da Isabella Murgo, al suo secondo mondiale.
LE DICHIARAZIONI DEGLI ATLETI A GINNASTICANDO
Hanno rilasciato una dichiarazione ai microfoni di Ginnasticando il nuovo campione del mondo di Trampolino maschile Dylan Schmidt e il giapponese Yamato Ishikawa, bronzo mondiale.
Schmidt: “Sono orgoglioso della mia performance ed è sempre quello che mi sono prefissato di fare. Ho avuto delusioni quest’anno ed è stato importante avere imparato da queste e avere realizzato nel momento che più conta. Sono entusiasta e celebrerò questa vittoria, ma questo oro è soltanto il primo passo nella direzione dell’oro a Parigi“.
Ishikawa: “Innanzitutto, sono contento di aver vinto una medaglia. Tuttavia, il punteggio non era molto buono: è vero che c’è stata una parte deludente dell’esercizio. Ecco perché voglio la rivincita ai Campionati del Mondo il prossimo anno.“
Anche Ruben Padilla, nuovo campione del mondo di Double Mini Trampoline, ha parlato ai nostri microfoni: “Sono molto felice per com’è andata questa competizione. Nessuna parola può descrivere gli incredibili sentimenti che provo. Dopo essere rientrato in seguito a un recente infortunio (frattura da stress alla schiena ed ernia al disco) alcuni mesi fa, sono arrivato in questa competizione con tre obiettivi: fare la finale individuale di DMT, fare la semi-finale individuale di Trampolino e soprattutto divertirmi! Pertanto, tornare a casa con due medaglie è molto di più di quanto mi aspettassi“.
Shanice Davidson, medaglia di bronzo a Sofia 2022 nel Tumbling, ci ha raccontato che “questa competizione non è come ogni altra per me. Questa avrà sempre un posto speciale, è stata la più piacevole a cui ho partecipato. Non mi sono mai sentita così sicura con i miei salti in una competizione, nonostante un periodo molto breve per la preparazione.
La preparazione per la gara non è stata semplice; a Novembre dello scorso anno ho subito un intervento per risanare il mio tendine d’achille fratturato. Ho poi fatto sei mesi di riabilitazione e sono tornata a saltare sul tumble track e ho finalmente ricominciato le gare a Giugno.
Da quel momento ho continuato a spingere me stesso per cercare di tornare al livello di prima dell’infortunio e sento di essere finalmente a quel punto. Anche se non ancora del tutto.
All’inizio di questa gara non avevo alcuna aspettativa perché l’obiettivo era riuscire ad essere presente. Pertanto tutto quello che c’è stato dopo è stato un bonus: tornare a casa con un oro di squadra e un bronzo individuale è incredibile e sto ancora realizzando.“

Questo mondiale ha riservato tante soprese a livello di medaglie nelle tre discipline coinvolte e l’Italia non può che dirsi soddisfatta della crescita del Trampolino Elastico italiano.