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Ritmica, avviate le indagini federali sugli abusi denunciati

Dalle indagini in procura al lavoro di Change The Game; dalle parole di Principi, Abodi e Raffaeli alle azioni concrete della Federazione

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A distanza di più di una settimana dalle prime testimonianze di abusi nel mondo della Ginnastica, iniziate grazie alle dichiarazioni di Anna Basta e Nina Corradini, ex atlete della squadra nazionale di ginnastica ritmica, continuano ad essere rese note storie simili.

LE INDAGINI

Le due ex ginnaste sono state sentite il 9 Novembre dalla Procura Federale, che ha aperto un’indagine su quanto da loro denunciato: concluse le audizioni, Basta e Corradini hanno dichiarato di avere fiducia nella giustizia e che sono contente perché stanno riuscendo a fare la differenza.

Giovedì 18 Novembre la DTN Maccarani sarà ascoltata dai procuratori federali, saranno inoltre sentite le attuali ginnaste che fanno parte della squadra nazionale come persone informate sui fatti.

La Federazione ha deliberato che, nei casi nei quali venissero accertate responsabilità individuali in sede giudiziaria, si costituirà parte civile.

A questo proposito, dopo il comunicato rilasciato ad Ansa da parte dei consiglieri federali in quota atleti Principi e Castoldi, l’ex ginnasta dell’Aeronautica è tornato a parlare di quanto sta accadendo nel mondo della ginnastica.

Principi ha ribadito, su Huffington Post Italia, che “Non è tollerabile che la severità di un allenatore sfoci nell’ambito delle vessazioni e dei maltrattamenti. Questi comportamenti vanno accertati, vietati e perseguiti“.

Anche il DTN Casella si è espresso nei giorni scorsi in merito a quanto sta emergendo, sottolineando che “singoli comportamenti sbagliati devono essere perseguiti con il massimo rigore“.

È sulla stessa linea la dichiarazione del Ministro dello Sport Abodi, rilasciata in queste ore (14 Novembre): “nel rispetto dei ruoli riconosco la tempestiva azione della Federazione che ha ascoltato il grido di dolore delle ragazze avviando un’indagine. In questo senso mi auguro che, con la dovuta trasparenza e la dovuta determinazione, chi ha qualcosa da dire lo dica e chi deve valutare valuti.

Il Ministro ha altresì dichiarato che non crede “nelle pene esemplari, ma nelle pene giuste“.

CONTINUANO LE TESTIMONIANZE

La ginnastica artistica si era unita al coro della ritmica e dell’aerobica utilizzando l’hashtag internazionale #gymnasticalliance e quello nazionale #gymnasticallianceita.

Tra le prime a condividere il comunicato ci sono state Ilaria Colombo e Sophia Campana, coro al quale si è unita Vanessa Ferrari, una delle prime a denunciare il sistema malato dietro all’agonismo di questo sport, nel suo libro Effetto Farfalla.

Nei giorni seguenti al lancio del comunicato, altre ginnaste hanno deciso di raccontare la loro storia a Repubblica o direttamente sui propri social.

Changethegame sta continuando a ricevere testimonianze, anonime e non, di ginnaste ed ex ginnaste che denunciano di aver subito vessazioni fisiche e/o psicologiche da parte di allenatori o allenatrici, in periodi più o meno lunghi della loro vita.

Pubblica quanto riceve per continuare a mantenere alta l’attenzione sul tema degli abusi.

COSA STA FACENDO LA FEDERAZIONE

Nel frattempo la Federazione di Ginnastica d’Italia, nella giornata di Venerdì 11 Novembre ha annunciato l’avvio ufficiale dell’attività Survey.

Si tratta di un’attività d’indagine, studio e approfondimento su tutte le sedi delle Accademie nazionali e internazionali di ritmica, artistica maschile e femminile e trampolino elastico. La persona preposta è psicologa e psicoterapeuta Daniela Bucci che, a partire dal’Accademia di Fermo, inizierà le sue visite intervistando atleti e atlete tesserati FGI per monitorare eventuali situazioni critiche.

La dott.ssa Bucci dovrà poi riferire quanto emerso alla Segreteria generale, la quale comunicherà eventuali elementi rilevanti al Safeguarding Office, ora rafforzato dalla presenza di un ulteriore membro, Novella Calligaris.

Nel frattempo a Desio, il Commissario nonché Vicepresidente della Federginnastica Peroni, ha incaricato la prof.ssa Marcella Bounous come Duty Officer, con il compito di segnalare eventuali anomalie.

Il compito della Duty Officer è quello di tutelare le atlete. Bounous dovrà poi relazionare ogni sessanta giorni al Commissario stesso circa l’attività da lei svolta.

LE PAROLE DI RAFFAELI

Sofia Raffaeli, attuale campionessa del mondo all-around di ginnastica ritmica, ha deciso di rompere il silenzio esprimendo la propria vicinanza alle sue colleghe ginnaste che hanno raccontato di aver subito abusi.

Raffaeli ha però detto di non aver mai avuto problemi con le sue allenatrici Julieta Cantaluppi e la madre di quest’ultima, Kristina Ghiurova.

Anche Nina Corradini aveva espresso gratitudine alle due, riferendosi al periodo nel quale sono state sue allenatrici. Per Corradini, Cantaluppi e Ghiurova sono la faccia bella della ginnastica ritmica, quelle persone che ti insegnano determinazione e coraggio e che ciò che conta sono l’impegno e la costanza.

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Giulia Silvestri
Nata e cresciuta a Bologna, laureata in giurisprudenza, ho una passione viscerale per la ginnastica. Da quando avevo 11 anni, a fasi alterne tra vari problemi fisici, sono sempre tornata al mio amato tavolato.
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