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Artistica, Mondiali 2022 – gli highlights delle prime due suddivisioni GAF a Liverpool

Comando a stelle e strisce in quasi tutte le classifiche, Jones migliore tra le americane, Derwael incanta alle parallele, Barbosu si impone tra le grandi, Casabuena grande esordio

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Si aprono le danze a Liverpool all’interno della M&S Bank Arena che si riempie di pubblico pronto ad applaudire e incoraggiare gli atleti che prendono parte a questi 51esimi Campionati mondiali di ginnastica artistica. Dopo ben tre giornate di prova podio, due per la maschile e una per la femminile, ieri sera si è dato il via alla prima parte delle qualifiche della sezione femminile, con le prime quattro nazioni e i primi quattro gruppi misti che si sono esibiti dalle 20:45 alle 23:50 (ora italiana).

A rompere il ghiaccio in prima suddivisione sono stati il team degli Stati Uniti e quello del Belgio, insieme a i due gruppi misti delle specialiste. Subito dopo, in seconda suddivisione troviamo la Spagna e la Romania accompagnate da due gruppi di individualiste AA.

Gli highlights della gara

Prima Suddivisione

STATI UNITI D’AMERICA – Ottima gara per la squadra statunitense che riesce a portare a termine tutti gli attrezzi senza grandi errori. Infatti, grazie alla formula 5-4-3 i due esercizi sporcati da cadute – le parallele di Skye Blakely e la trave di Jordan Chiles – vengono scartati permettendo alle americane di totalizzare un buon 167.263 che al momento resta il punteggio da battere.

Grandi performance sulla pedana del corpo libero con salti da urlo eseguiti con grande ampiezza. L’estrema eleganza continua a non essere una priorità del team a stelle e strisce, ma è evidente un grande impegno nel migliorare l’artisticità dell’esercizio, soprattutto da parte di Jade Carey. La campionessa olimpica presenta un gran esercizio sia sul Quadrato (14,066) sia al volteggio (due salti per il totale di 14.483) e si piazza in seconda posizione provvisoria nell’AA dietro la connazionale Shilese Jones che porta a casa un ottimo 55.132 grazie alla costanza dimostrata lungo tutto il corso della serata. Da mettere in risalto anche le grandi prestazioni di Jordan Chiles che piazza dei punteggi superiori al 14 in ben tre attrezzi e resta fuori dalla finale a 24 a causa degli errori a trave.

A riguardo, Chellsie Memmel, la team manager della squadra, ha così commentato:

Non credo che questo sarà il suo ultimo mondiale, non ha intenzione di smettere. Penso che possa imparare da questa situazione e fare ancora meglio. È solo un’esperienza formativa e ci vorrà del tempo per superare il dispiacere. Stava andando alla grande. Sarebbe stata comunque una battaglia per i tre posti nella classifica generale. Tutte vogliono scendere in campo gara e fare del loro meglio.

La Memmel continua parlando di Shilese Jones e della squadra:

Shilese è stata bravissima. Sono super orgogliosa di lei. Il corpo libero è stato un punto di forza per noi, molto solido. Alcuni esercizi sono quasi pronti per le Olimpiadi, hanno solo bisogno di aggiungere qualche difficoltà. Abbiamo tempo per spingere ancora di più.

BELGIO – Per la federazione belga il mondiale non inizia nel migliore dei modi: le atlete faticano un po’ alla trave e non riescono a portare a casa tre esercizi puliti. Si riprendono subito con delle belle performance al corpo libero, attrezzo che evidenza le loro linee e la loro eleganza. Al volteggio fanno il loro, puntando sui dei salti contenuti ma ben eseguiti. Lisa Vaelene punta alla finale di specialità presentando due salti per un totale di 13,966. Alle parallele, invece, godiamo della meravigliosa Nina Derwael che volteggia tra gli staggi con una facilità inaudita: esegue il suo esercizio da 6.3 con precisione e professionalità e con 14,700 vola al comando della classifica. Ottimo il terzo posto all-around della Vaelene.

Nina Derwael si ferma in sala stampa per commentare la sua gara e quella di tutta la squadra belga:

Ho iniziato male alla trave. È un peccato, soprattutto per la squadra, perché volevo davvero iniziare bene la qualificazione per loro, ma non è andata come volevo. Poi ho aspettato a lungo fino alle parallele. Sono andate abbastanza bene, ma non mi sono sentita a mio agio come prima. Non so, credo che sia stato perché oggi ero molto stressata, voglio davvero qualificarmi per la finale. Penso che il punteggio di 14,700 dovrebbe essere sufficiente. Shilese (Jones, USA, ndr.) ha un esercizio straordinario, è dietro di me di poco, quindi se sono davanti a lei nelle qualificazioni dovrei essere a posto per la finale.

Seconda suddivisione

SPAGNA – Squadra composta da una nuova generazione di ginnaste, tutte giovanissime, prima fra tutte Laura Casabuena al suo primo mondiale. L’atleta, appena 16enne, riesce a trascinare la squadra verso un buon 149,162 grazie a una bellissima gara sui quattro attrezzi in cui si colloca quinta provvisoria con 52,032. La delegazione spagnola è scossa da un grande spavento alle parallele, attrezzo in cui una delle compagne incappa in una brutta caduta scivolando via dallo staggio alto, fortunatamente senza farsi male. La competizione va a migliorare e le spagnole portano a casa delle buone esecuzioni al volteggio e alle parallele. Le note D sono ancora basse per puntare a delle finali, ma la squadra dimostra di avere talento da vendere e di essere un buon investimento per il futuro della ginnastica ispanica.

ROMANIA (FUORI DALLA FINALE) – La Romania, qualificatasi con tutta la squadra, presenta soltanto due atlete: Ana Barbosu e Andreea Preda. Infatti, come spiegato dalla stessa Ana in sala stampa:

Una parte di atlete è si è infortunata e ha dovuto fermarmi per recuperare. L’anno prossimo vogliamo tornare con il team al completo, forte e in salute. Abbiamo altre junior che saranno senior l’anno prossimo e le senior torneranno in forma.

La Romania è, dunque, fuori dalla finale a squadre. Ciononostante, le due ginnaste rumene hanno portato a termine una bella competizione nell’all-around con la speranza di centrale la finale individuale. La Barbosu in particolare si è fatta notare per i suoi esercizi di valore al corpo libero (13,300) e alle parallele (13,433); ha ancora da lavorare un po’ sull’esecuzione per poter puntare a delle finali di specialità, ma ha tutte le carte in regola per poter essere tra le migliori negli anni a venire. Attualmente si piazza in quarta posizione, dietro le due americane e la belga Vaelene, con 52,233.


La gara di qualifica proseguirà nella giornata odierna con le restanti suddivisioni, compresa quella delle italiane (suddivisione 9).

Clicca qui per sapere di più sugli orari e sulle squadre partecipanti.

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Miriam Fratacci
Dalla bella Sicilia a Roma per studiare Traduzione in magistrale, ma mai lontana dalla ginnastica. Entrata in palestra nel 2002 non ne sono più uscita, crescendo tra magnesio e materassi e passando da ginnasta a tecnico. Nel tempo libero scrivo, leggo, faccio maratone di serie tv e perdo le notti dietro le competizioni dall'altra parte del mondo. Nel team di GINNASTICANDO.it dal 2018.
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