Regno Unito – La Federazione inglese di ginnastica artistica ha comunicato che assumerà una condotta di “zero tolerance” sugli abusi fisici e psicologici sui propri atleti.
La White review, a cui è seguita questa decisione, rivela che erano presenti problemi sistemici gravi, tra cui alcuni abusi sessuali, e condotti in maniera continua da parte di allenatori e persone dello staff tecnico.
Il rapporto, costato oltre 3 milioni di sterline, rivela nel sue 306 pagine di una serie di privazioni e controllo del cibo, abusi fisici ed emotivi, insulti agli atleti, pressioni psicologiche, allenamenti condotti in presenza di fratture, perquisizioni delle borse e degli effetti personali, ed atleti puniti perchè andati in bagno senza autorizzazione.
Scandalosa furono le dichiarazioni di Anne Whyte KC, che ha dichiarato di come le imposizioni sul cibo hanno lasciato a lei ed ad altre sue colleghe disturbi alimentari importanti, parlando di tirannia della bilancia.
La British Gymnastic ha affermato che spezzerà questo ciclo, e di anteporre il benessere degli atleti ai risultati, in quella che è stata definita come la Riforma 25, ed in cui sarà introdotto un piano d’azione in 40 punti, in quattro fasi fino al 2025.
Entro la fine del 2022 invece, la BG assumerà l’ex vogatrice olimpica e diplomatica del Ministero degli Esteri, la dottoressa Catherine Bishop, in veste di esperto indipendente per monitorare la situazione.,
Ha ammesso inoltrare che sul sul sito web della British Gymnastics verranno resi noti gli allenatori bannati dagli impianti sportivi e dai club di ginnastica tramite black-list ufficiale.
L’amministratore delegato di British Gymnastics, Sarah Powell, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno che tutti nella ginnastica, in qualsiasi ruolo a qualsiasi livello, si impegnino a fare collettivamente tutto il possibile per prevenire il ripetersi di abusi o maltrattamenti”.