Volge al termine anche l’ultima giornata di questi Assoluti 2022 e le luci del PalaVesuvio di Napoli si spengono sul campo gara che oggi ha incoronato i nuovi campioni d’Italia di specialità.
Niccolò Vannucchi (14,475), Mario Macchiati e Yumin Abbadini si aggiudicano la medaglia d’oro e il titolo nazionale rispettivamente al volteggio, alle parallele e alla sbarra. Nella seconda metà del pomeriggio, infatti, il palazzetto campano ha ospitato la seconda parte di queste finali di specialità, dopo quella sui primi tre attrezzi svoltasi nel primo pomeriggio (clicca qui per conoscere i campioni a corpo libero, cavallo e anelli).
Una gara entusiasmante e all’ultimo decimo che ha visto i tre ginnasti sopracitati prevalere sugli altri concorrenti e amici. Sale sul podio del volteggio anche Thomas Grasso, Matteo Levantesi si becca il bronzo al volteggio e l’argento alle parallele seguito da Marco Sarrugiero. Classifica inaspettata alla sbarra con Carlo macchini terzo e Lorenzo Bonicelli secondo.
CLASSIFICA AL VOLTEGGIO

CLASSIFICA ALLE PARALLELE

CLASSIFICA ALLA SBARRA

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA
VOLTEGGIO – Apre la finale all’attrezzo Luca Garza che parte con un triplo avvitamento come primo salto, molto alto e sporcato solo da un passo all’arrivo con uscita di linea (14,550), per poi eseguire con un Roche che purtroppo termina con una caduta (13,200). Anche Niccolò Vannucchi porta come primo salto un ampissimo e composto triplo avvitamento con un passo all’arrivo (14,500), mentre presenta al secondo salto uno spettacolare Dragulescu con le spalle un po’ basse e un passo all’atterraggio, ma davvero potente (14,450). Niccolò vola in cima alla classifica e nessuno riesce a farlo scendere dal gradino più alto del podio.
Roche spettacolare e pulitissimo per Matteo Levantesi che esplode per esecuzione (14,500) accompagnato da un doppio avvitamento come secondo salto (13,800). Chiude la finale al volteggio Thomas Grasso con un ottimo triplo avvitamento, un po’ chiuso all’arrivo ma composto, premiato con un 14,600; due avvitamenti e mezzo è invece il secondo elemento presentato dall’atleta, anch’esso molto ben eseguito (14,300) che gli permette di vincere una bella medaglia d’argento.

PARALLELE PARI – La finale a parallele parte con Edoardo De Rosa che fa un po’ di fatica nella parte iniziale con una serie di recuperi per scansare le cadute e continua con determinazione il resto dell’esercizio portando a termine un buon lavoro (13,600). Prosegue Marco Sarrugerio che pone in evidenza tutta la sua precisione, le sue linee e l’attenzione che mette in ogni elemento che esegue, peccato per il passo dall’uscita in doppio carpio (14,100). Anche Giovanni Zillio presenta un buon esercizio controllato in ogni suo dettaglio e con una splendida uscita in doppio carpio totalmente piantata a terra (13,800). Il quarto ginnasta è Lorenzo Bonicelli che, nonostante un bellissimo esercizio sugli staggi, incappa in una caduta nell’uscita e scivola fuori dai materassi (12,900).
Esercizio da professionista per Matteo Levantesi: l’atleta marchigiano volteggia tra gli staggi con determinazione ed esperienza grazie alla quali riesce ad evitare errori più gravi con dei buoni recuperi. Uscita in doppio carpio anche per lui e un punteggio da 14,150. Il forte all-arounder Mario Macchiati è il sesto atleta a salire sulle parallele. Straordinario esercizio per lui, esegue gli elementi uno di seguito all’altro con fluidità e sicurezza, chiude con un doppio raccolto sporcato solo da un passo. Con un super punteggio da 14,500 comanda la classifica fino al termine della gara. Successivamente è il turno di Lorenzo Galli che sfortunatamente fa un’errore nella contro kippe, perdendo il controllo delle gambe (11,350). Tommaso De Vecchis migliora tantissimo il valore di partenza rispetto alla qualifica (D 6,0), si fa notare per l’ampiezza dei suoi elementi. Purtroppo, a causa di errore verso la fine dell’esercizio non riesce ad intaccare il podio (13,950).

SBARRA – Matteo Levantesi rompe il ghiaccio sulla sbarra con una forza e una velocità superiori la media, il suo Cassina, ampissimo e veloce, lo porta a voltare via dall’attrezzo. Risale e con caparbietà continua il suo esercizio. Sfortunatamente, però, inceppa in una seconda caduta all’atterraggio dal triplo avvitamento (11,700). Stessa storia per Lay Giannini: parte con una caduta dal Kovacs avvitato, riprende in mano la situazione eseguendo molto bene tutto il resto, ma tocca a terra con le ginocchia il materasso nell’uscita (11,900). Giornata non delle migliori neanche per Carlo Macchini. L’atleta in forza alle Fiamme d’Oro porta, come sempre, un esercizio dal valore immenso (D 6,1), ma purtroppo pecca in esecuzione con un Pegan vicinissimo alla sbarra che gli costa il titolo di campione (13,800). Al contrario, Lorenzo Bonicelli porta a termine un esercizio a dir poco perfetto per esecuzione, preciso in ogni movimento sia in fase di rotazione sulla sbarra che nelle fasi di volo (13,850).
Anche Yumin Abbadini termina una performance da vero specialista! Un esercizio pieno di difficoltà che riesce ad eseguire con una precisione assurda. Inchioda a terra l’uscita (14,050) e corre felicissimo ad abbracciare i compagni: la medaglia d’oro è sua. Il trend della precisione contagia anche Lorenzo Galli. Un esercizio eseguito benissimo e un’uscita ben piantata a terra che gli permettono di guadagnare un bel 13,500. Molto buono anche l’esercizio di Roberto Marzocchi che porta a casa il suo con un’ottima esecuzione (13,150). Chiude questa settimana di Assoluti l’atleta junior Riccardo Villa. Nonostante la giovanissima età, Riccardo non si lascia intimidire per nulla dagli sfidanti molto più grandi di lui. Con un’eleganza inaudita porta a termine il suo ottimo esercizio (13,400), pronto ad affacciarsi presto nel mondo dei “grandi”.

Si chiudono, dunque, così le finali assolute di quest’anno, un evento nazionale importante per decretare i nuovi campioni e mettere alla prova le nuove leve italiane, ma anche un modo per testare la nazionale azzurra in vista dei Campionati mondiali di fine mese, che noi di GINNASTICANDO.it seguiremo per e con voi!