Si conclude oggi, 21 agosto, un’edizione straordinaria per la delegazione italiana Junior di Ginnastica Artistica Maschile dei Campionati Europei con altre due medaglie. All’Olympiahalle di Monaco di Baviera, infatti, gli azzurrini si sono messi al collo un oro e un bronzo dopo aver conquistato il titolo europeo di squadra venerdì.
Si tratta del bronzo al corpo libero di Tommaso Brugnami e dell’oro al cavallo con maniglie di Riccardo Villa.
Le finali
CORPO LIBERO – Tommaso Brugnami, specialista di livello al quadrato, oggi non si smentisce e con il punteggio di 13.366 conquista il bronzo europeo. La precisione e la dinamicità del suo esercizio lo portano a superare diversi contendenti con una nota D superiore alla sua. Meglio di lui solo il tedesco Daniel Mousichidis, campione europeo con 13.700, e il francese Anthony Mansard (13.466).
CAVALLO CON MANIGLIE – Una finale di assoluto pregio, quella al cavallo, che si è rivelata particolarmente avvincente grazie agli ottimi esercizi svolti da tutti i contendenti in gara. A vincere sugli avversari, però, sono l’indiscussa classe e la precisione di Riccardo Villa. L’azzurrino ha sfoggiato l’esercizio più difficile di tutti (5.5 di nota D), corredandolo di una nota esecutiva pari a 8.5 che l’ha incoronato, col punteggio di 14.000, Campione d’Europa di specialità. Al suo fianco sul podio l’armeno Hamlet Manukyan, a un soffio da Riccardo con 13.966, e il georgiano Dachi Dolitze con 13.533.
ANELLI – Agli anelli Riccardo Villa presenta un esercizio buono, ma impreciso da 12.900 e conclude la sua seconda finale in settima posizione. Lo svedese Luis Il-Sung Melander con una prestazione superlativa da 13.633 si incorona campione d’Europa di specialità, l’armeno Hamlet Manukyan conquista il secondo argento di giornata (13.333) e Jukka Ole Nissinen sale sul podio in casa con 13.100.
VOLTEGGIO – Ottima la prestazione di Tommaso Brugnami sulla tavola, che per pochi centesimi non porta a casa la medaglia di bronzo (14.166). I suoi due salti sono entrambi di ottima fattura, ma l’ungherese Botond Molnar riesce a fare meglio e con la media di 14.250 conquista il bronzo. L’oro va al finlandese Joona Reiman (14.549) e l’argento al norvegese Sebastian Sponevik (14.316).
PARALLELE PARI – Alle parallele pari non c’è nessun contendente italiano impegnato in finale. A vincere il titolo europeo è l’armeno Erik Baghdasaryan con 13.600. Argento è l’inglese Gabriel Langton (13.566), bronzo lo spagnolo Daniel Carrion Caro (13.400).
SBARRA – Davide Oppizzio ha chiuso le finali per l’Italia con una buona prestazione alla sbarra che vale 13.100 e un sesto posto complessivo. Il primo gradino del podio è dell’israeliano Dmytro Dotsenko (13.366), con una sbarra dalle difficoltà contenute ma dalla precisione senza pari. L’argento e il bronzo vanno ai due tedeschi Ole Jukka Nissinen e Daniel Mousichidis, col punteggio a parimerito di 13.266.
È un movimento in crescita, quello della Ginnastica Maschile italiana, che ha dimostrato sul campo dopo anni in salita che il duro lavoro, tanta determinazione e un pizzico di fortuna sono ingredienti fondamentali per il successo. Il futuro della nazionale azzurra non è mai stato più roseo di così.