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Le dichiarazioni delle azzurrine al termine delle finali di specialità e di questo meraviglioso Campionato Europeo

Viola Pierazzini: “Prima di partire non mi sarei mai immaginata tutto questo. Sapevo di essere in forma ma questo è anche più. di quanto potessi desiderare”

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Al termine di questa incredibile mattinata di finali per attrezzo qui a Monaco, siamo riusciti a scambiare due parole con le protagoniste di tutti questi successi.

Direttamente dalla Mixed Zone dell’Olympiahalle di Monaco di Baviera, la prima medagliata di giornata è stata July Marano al volteggio.

Agli EYOF avevi già conquistato la finale al volteggio, ma proprio nella finale hai sbagliato il primo salto. Quanto è importante per te oggi riuscire finalmente in questa impresa?

È una gara di alto livello e sono contenta di essere riuscita a realizzare un’altra piccola parte del mio sogno.

Quando sei caduta agli EYOF puntavi a riscattarti qui a Monaco o ti eri data per vinta?

Sì, certo puntavo a riscattarmi, perché avevo bisogno di una medaglia mia, individuale e che fosse quindi frutto del mio lavoro. Per me vale molto.

A seguire il volteggio c’è stata la finale alle parallele, dove l’Italia continua a brillare con una Martina d’oro e una Viola di bronzo.

Nonostante non abbia fatto bene come in qualifica ti aspettavi di superare la tedesca?

No, la tedesca non pensavo di batterla, prima di salire per l’esercizio ci speravo ed ero convinta di poterlo fare. Dopo l’esercizio speravo in una medaglia ma non di superare la tedesca, commenta a caldo Martina Pieratti.

Viola Pierazzini non si è fatta sfuggire l’occasione di medaglia nemmeno oggi durante le finali:

Questa è la tua terza medaglia, sei soddisfatta di averla presa a parallele?

Sì, sono davvero soddisfatta perché questo è un attrezzo in cui alle gare internazionali non sono mai riuscita ad esprimermi al 100%. Questa è l’unica gara internazionale in cui ho fatto un esercizio bene come sono in grado di fare, sia oggi che in qualifica. Per me è una gratificazione perché è il mio attrezzo preferito e non ero mai riuscita a dare il meglio di me.

Ti aspettavi di riuscire ad arrivare a questo risultato, viste le tue avversarie, tra cui la tedesca e Martina?

È stata questione di decimi e avere vinto questa medaglia con Martina che fa una bellissima parallela è stato incredibile; sono contenta che abbia vinto lei perché se lo merita. Lo speravo tanto e finalmente ci sono riuscita

Dopo le parallele l’Italbaby non si accontenta e ha due finaliste anche alla trave, Arianna d’argento e Martina al quinto posto.

Già agli EYOF eri arrivata terza alla trave, oggi ti sei migliorata vincendo un bellissimo argento. Era nei tuoi piani? Pensavi di potercela fare?

Puntavo sicuramente a dare il meglio di me. Però non mi aspettavo di vincere l’argento, magari il bronzo sì visto che agli EYOF ci ero riuscita, però seconda no.

Quando la rumena ha sbagliato hai capito che potevi giocarti qualcosa?

Un po’ ci speravo quando ho visto che aveva sbagliato, però sono rimasta calma e con i piedi per terra perché non si sa mai fino all’ultimo, queste le parole di Arianna Grillo subito dopo la premiazione.

Puntavi anche a questa medaglia, hai capito subito che ce l’avresti fatta?

Sì, ho capito subito che avrei preso la medaglia per come ho fatto l’esercizio, me lo sentivo.

Foto: Simone Ferraro/FGI

Agli EYOF hai chiuso sesta mentre oggi quinta nonostante la caduta: puntavi più in alto?

Sì, si puntava a un risultato migliore, ma sono felice di aver preso un buon punteggio anche con la caduta, commenta Martina Pieratti al termine della gara.

A corpo libero hai finito comunque al 5° posto, sei contenta?

Sono molto contenta anche del corpo libero, anche se potevo fare molto meglio però ho dato il massimo e la stanchezza iniziava a farsi sentire. Oggi più di questo non potevo fare, sono soddisfatta, racconta Arianna Grillo.

Tutto questo prima di partire non me lo aspettavo, però sapevo di essere in forma e dopo i Giochi del Mediterraneo sono venuta qui con una consapevolezza in più. Mi sono sentita molto più pronta rispetto alle gare internazionali precedenti, avevo qualche certezza in più. I giochi del mediterraneo mi hanno aiutata anche perché a Mersin sono andata bene, sì, ma fino a un certo punto perché non ero fisicamente pronta per esprimermi al 100%. Volevo riscattarmi da quel momento e penso di esserci riuscita. Senza le mie allenatrici è stato un po’ difficile, perché loro sanno come sono fatta, il mio carattere, mi conoscono benissimo e magari sanno come gestire certe situazioni nei momenti di difficoltà, ho sentito un po’ la mancanza ma sono felice di essere riuscita anche da sola. (Viola Pierazzini, bronzo All Around Europei di Monaco 2022)

Foto: Simone Ferraro/FGI

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Martina Paganelli
Nata e cresciuta a Bologna, attualmente vivo, mi alleno e lavoro nell'ambito della ginnastica a Civitavecchia. Ho 23 anni e sono entrata in contatto con questo meraviglioso sport all'età di 7, senza mai smettere di amarlo. Sono anche laureata in Mediazione linguistica, amo scrivere e, since 2012, grande fan di @Ginnasticandoit, quindi eccomi qua!
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