La XXII edizione dei Commonwealth Games ha visto scendere in pedana la Ginnastica Artistica dal 29 luglio all’1 agosto.
Alla Birmingham Arena di Birmingham si sono sfidate le ginnaste delle 72 nazioni e territori facenti parte del Commonwealth, ma a spartirsi i titoli messi in palio in questa rassegna per la Ginnastica Artistica Femminile sono stati i team di Australia e Inghilterra.
SQUADRE
L’Inghilterra, il 30 luglio durante la competizione a squadre, ha messo a punto una gara da manuale, con una rotazione ottima soprattutto al volteggio. Ondine Achampong, Georgia-Mae Fenton, Claudia Fragapane, Alice Kinsella e Kelly Simm conquistano la vetta della classifica con 161.100, a più di tre punti di vantaggio dalle australiane (158.000) Romi Brown, Georgia Godwin, Kate McDonald, Breanna Scott e Emily Whitehead. A completare il podio, con 152.700 punti, una squadra canadese (composta da Laurie Denommee, Jenna Lalonde, Cassandra Lee, Emma Spence e Maya Zonneveld) che non si è distinta particolarmente nella gara di qualifica.
ALL-AROUND
A differenza dell’All-Around di Artistica Maschile, che ha rispettato un giorno di riposo rispetto alla gara a squadre, l’individuale femminile si è disputato il giorno dopo la gara per Team. Questo ha suscitato non poche polemiche da parte del pubblico, ma anche risultati inaspettati rispetto alle classifiche di qualifica.
In questa gara, infatti, ha trionfato quella che si è poi rivelata la protagonista assoluta dei Commonwealth Games: Georgia Godwin. La venticinquenne australiana, reduce da un doppio intervento alla caviglia che fino all’ultimo ha tenuto in bilico la sua convocazione per i Giochi di Birmingham, si è resa protagonista di una gara individuale a dir poco perfetta che le ha consegnato tra le mani l’oro con 53.550 punti. Il suo esercizio alla trave, da 13.750, ha stupito per il giusto mix di difficoltà (6.1) e precisione, così come quello alle parallele (13.550). Con la medaglia d’oro al collo, l’australiana è scoppiata in lacrime, dichiarando: «Sono davvero senza parole. Questa medaglia All-Around è un sogno che si avvera. Vi assicuro che non è stato facile preparare il giro completo di tutti gli attrezzi con un tempo di recupero limitato dall’operazione, ma ce l’ho fatta!»
La giovane promessa inglese Ondine Achampong deve accontentarsi della seconda piazza (53.000) per alcuni errori commessi durante la gara, mentre la compagna di squadra Alice Kinsella – prima in qualifica – resta fuori dal podio a causa di una rotazione sfavorevole alla trave. Il terzo posto All-Around va, invece, alla canadese Emma Spence con 52.350.
FINALI DI SPECIALITÀ
VOLTEGGIO – Alla tavola Georgia Godwin conquista il suo secondo oro grazie a due salti dall’ottima esecuzione con una media di 13.233, e, a parimerito, l’argento va alla canadese Laurie Denommee. La scozzese Shannon Archer a Birmingham scrive la storia, conquistando la medaglia di bronzo, con la media di 13.083. La sua è anche l’unica medaglia scozzese per l’Artistica di questi Commonwealth Games.
PARALLELE ASIMMETRICHE – Georgia-Mae Fenton affronta gli staggi con determinazione per difendere il titolo e, con 13.900, assolve magistralmente al compito. La pericolosissima Georgia Godwin, infatti, la insegue con 13.500, ma la migliore esecuzione della Fenton ha la meglio. A completare il podio Caitlin Rooskrantz con 13.433. La ventenne sudafricana ha scritto sul suo Instagram: «Mesi fa ho messo occhi e cuore su questo obiettivo. Oggi ho portato a termine l’esercizio di cui avevo bisogno per salire sul podio e non potrei esserne più felice.»
TRAVE – Pochissimi centesimi, 33 per la precisione, consentono all’australiana Kate McDonald di superare Georgia Godwin e agguantare l’oro alla trave con 13.466 punti, contro i 13.433 della connazionale. Una buona performance di Emma Spence (13.066) assicura alla canadese il bronzo.
CORPO LIBERO – Il Team inglese al corpo libero sigla la doppietta con oro e argento, per la felicità della Principessina Charlotte, che ha dichiarato che il suo sport preferito tra tutti quelli dei Commonwealth è proprio la Ginnastica. Alice Kinsella riscatta le prestazioni poco brillanti delle finali conquistando la vetta del podio al quadrato con 13.366. Ondine Achampong la segue con 13.033 e, a pochissimi centesimi di distanza (con 13.000), completa il podio l’australiana Emily Whitehead.