Questa domenica di mezza estate sarà ricordata come un giorno davvero triste per la grande famiglia della Ginnastica Italiana. Oggi, dobbiamo dire addio ad Anna Claudia Cartoni, brutalmente scomparsa ieri a seguito di un grave incidente in mare.
LA DINAMICA – Alle ore 17.25 di ieri, sabato 23 luglio, sulla rotta nautica tra l’Isola del Giglio e l’Argentario (in Toscana), un motoscafo di circa 14 metri – condotto da alcuni turisti danesi – si è scontrato con una barca a vela su cui viaggiavano sia Anna Claudia che il marito.
Le prime voci davano una donna scomparsa e un uomo deceduto. Con il passare delle ore, però, la versione – anche dei principali media – è andata affinandosi fino a constatare la scomparsa di Anna Claudia. Il marito – al quale tutto il mondo della Ginnastica manda il più grande abbraccio e la sua totale vicinanza – è rimasto gravemente ferito e si trova ricoverato all’ospedale di Grosseto. E’ fuori pericolo di vita.
Già dalle prime ore del mattino, la voce aveva iniziato a correre nelle chat dei giudici nonostante non ci fossero in giro notizie ufficiali. Poi, circa un’ora fa la conferma.
Inutile dire, per chi ha conosciuto davvero Anna Claudia, che grande perdità siamo costretti ad affrontare oggi. Non solo per la Ginnastica, ma per il mondo intero. Giudice internazionale da immemore tempo, professoressa e donna di una forza incredibile. Autrice del libro “Irene Sta Carina” con il quale aveva intrapreso una grande lotta per la sensibilizzazione del tema della disabilità. Disabilità che l’aveva colpita da vicino, con la sua Irene nata con una malformazione della parete addominale.

Così diceva Anna Claudia, in una recente intervista: “Se non servirà a Irene, mettere il suo vissuto nero su bianco potrà essere utile ad altri, soprattutto ai tanti genitori che, come me, si trovano a confrontarsi con l’imprevedibile esperienza della disabilità di un figlio”.
Gia centinaia, sul suo profilo facebook, i ricordi degli amici più vicini, di coloro che hanno potuto condividere un piccolo pezzetto di strada insieme a lei.
Ciao Anna Claudia, grazie per il tuo esempio di vita. Non ti dimenticheremo.