Montevarchi, 9 luglio 2022 – In questi giorni è motivo di grande festa per l’Olimpionica Lara Mori e le persone che la circondano, dal momento che Lara si è appena laureata in Scienze Motorie e Sportive.
Lara mette tutti al corrente tramite numerose storie sui social ed anche un post Instagram in cui appare felice e fiera del traguardo raggiunto al fianco dei suoi amici e dei suoi cari.

Il suo percorso universitario le aveva anche permesso di far parte della squadra che ha vinto il bronzo alle Universiadi di Napoli 2019, insieme alle compagne Martina Rizzelli e Carlotta Ferlito, e un bellissimo argento individuale a trave.

Un ottimo traguardo e sicuramente di grande soddisfazione ed impegno da parte dell’atleta, che ha sempre dovuto conciliare sport e studio. Ricordiamo, infatti, che Lara lo scorso anno è stata impegnatissima nel raggiungimento del suo obiettivo: andare alle Olimpiadi di Tokyo. In seguito alla sua ottimale costanza nella partecipazione e nella buona riuscita di tutte le tappe di Coppa del Mondo cui ha preso parte, è risultata qualificata al secondo posto tra le italiane dietro Vanessa Ferrari per quanto riguarda la qualificazione di specialità al corpo libero. Per una serie di eventi susseguitisi, l’impegno di Lara è stato ripagato con la sua effettiva partecipazione ai Giochi di Tokyo 2020. A Tokyo gareggia a trave e corpo libero, in quest’ultimo esibendosi sulle note di un medley dei Queen, meravigliosamente coreografato da Elisabetta Preziosa, tramite il quale Lara esprime tutta la sua energia nel suo attrezzo di punta. È doveroso ricordare che Lara era stata riserva della squadra anche nello scorso quadriennio, per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.





Lara non ha reso molto pubblico il suo percorso universitario, anche se alle volte ha documentato sulle sue storie le lunghe giornate di studio con le amiche in preparazione degli esami. Di grande interesse è, invece, l’argomento che l’atleta ha voluto trattare nella sua tesi: l’ansia e la gestione della stessa nell’ambito della competizione.
Da protagonista quale è stata ed è tuttora dei campi di gara, chi meglio di una diretta interessata in merito avrebbe potuto parlarne?
L’ansia e la tensione sono due fattori che se mal gestiti o non gestiti affatto possono portare al fallimento anche il più talentuoso degli atleti. In ambito sportivo può portare anche all’infortunio, dovuto alla disattenzione che si manifesta nel momento meno opportuno. A suscitare ansia può essere anche il pubblico, il rumore che provoca e le luci dello stadio o del palazzetto che creano disturbo. La deviazione del focus che si dovrebbe avere durante un esercizio può portare all’errore; il condizionamento della mente da parte dei pensieri negativi è sicuramente motivo di incertezza e, quindi, di possibile conseguenza negativa. È possibile allenare la mente a questo tipo di condizioni in cui si può trovare non solo in gara ma anche in fase di allenamento, così da estraniare ciò che può andare a compromettere la riuscita della propria prestazione.
Lara si dimostra ancora una volta una piccola grande donna di successo, che porta a casa un altro traguardo importante, da aggiungere a quelli di tutta la sua esemplare carriera sportiva.
Non possiamo che congratularci e augurarle il meglio per il suo futuro!
LA CARRIERA – Lara Mori, classe ’98, nasce a Montevarchi, luogo dove troverà quella che sarà per sempre la sua seconda casa: la palestra della Ginnica Giglio di Montevarchi. Viene ben presto allenata da Stefania Bucci, esordendo per la prima volta con la nazionale junior nell’Incontro Internazionale di Tolone 2010 dove vince l’oro di squadra e chiude 5° All Around. Nello stesso anno è parte integrante della promozione in Serie A2 della sua squadra. Nel 2011 esordisce al meglio nel suo primo Campionato di Serie A2 e proprio in questa edizione riesce, insieme alle sue compagne, ad ottenere la promozione in Serie A1. Nello stesso anno veste altre due volte i colori dell’Italia, prima a Tittmoning e poi a Capo D’Orlando. Nel 2012 partecipa al Trofeo Città di Jesolo gareggiando su tutti e quattro gli attrezzi e chiude sesta AA e seconda a squadre. Poco dopo viene convocata per gli Europei di Bruxelles, la sua prima vera e propria gara importante. In questa trasferta continentale, l’Italia vince la medaglia d’argento. Nel 2013 parte per gli EYOF, insieme a Tea Ugrin e Martina Rizzelli, dove gareggerà sui quattro attrezzi. A settembre 2014 parte per i Mondiali di Nanning, inizialmente come riserva, per poi però subentrare ufficialmente in squadra a causa dell’infortunio di una compagna. Lara non si fa trovare impreparata e porta a termine 3 ottimi esercizi in qualificazione e 2 ottimi punteggi nella finale a squadre. Nel 2015 contribuisce alla qualificazione per le Olimpiadi di Rio grazie al 5° posto di squadra ai Mondiali di Glasgow. Nel 2016 partecipa agli Europei di Sofia e al Test Event a Rio in vista dei Giochi. A maggio 2016 entra a far parte del Gruppo Sportivo Esercito Italiano. Agli assoluti dello stesso anno arriva quarta AA e viene ufficializzata il suo posto di riserva della squadra olimpica. Negli anni a seguire parteciperà a un Europeo, due Mondiali, i Giochi del Mediterraneo e diverse tappe di Coppa del Mondo che le permetteranno di intraprendere il percorso di qualificazione individuale per Tokyo 2020. Nel 2019 gareggia alle Universiadi dove vince il bronzo di squadra e l’argento alla trave. All’ultima Coppa del Mondo pre-Covid, a Melbourne, Lara riesce a vincere il bronzo al corpo libero dietro Jade Carey e Vanessa Ferrari; ultima tappa, perché quella successiva di Baku verrà poi cancellata e il primo posto di Lara appena vinto andrà in fumo, lasciandola a pari merito con la compagna Vanessa. L’appuntamento finale sarà la tappa di Doha rimandata di lunghissimi mesi dopo la pandemia. Qui, Lara vince l’argento, che però non le basta a superare il colosso Ferrari. Tuttavia, dopo l’infortunio di Giorgia Villa agli Assoluti pre-partenza, Vanessa diventa di vitale importanza per la squadra e Lara verrà automaticamente qualificata per Tokyo. Lara gareggia alla trave e al corpo libero, dove ottiene rispettivamente 12.133 e 13.400.
