Andrea Cingolani, classe 1990, è uno dei veterani della nazionale italiana di artistica maschile e atleta in forza all’Aeronautica Militare. Fin dal 2013 ha affermato la sua presenza in campo internazionale e nonostante i vari infortuni nel corso degli anni ha sempre dimostrato di riuscire a rialzarsi, presentando esercizi di grande spessore tecnico.
Anche di recente, seppur fuori da qualsiasi riflettore, si è visto protagonista di un episodio simile. A metà del mese di giugno Andrea ha fatto parte del team che è partito per la World Challenge Cup, svoltasi dal 16 al 19 a Kloper, in Slovenia. Lì ha presentato gli esercizi sui suoi tre attrezzi migliori – corpo libero, anelli e volteggio -, ma nulla è andato come sperato.
Il primo giorno di qualificazioni la performance al Quadrato risulta molto pulita, ma non di grande valore tecnico, mentre agli anelli una caduta dall’uscita e un errore della giuria rovinano il sogno della finale. La giornata successiva, durante la qualifica al volteggio, Andrea decide di interrompere la sua gara dopo il primo salto non andato a buon fine a causa di una spossatezza mentale e fisica (per saperne di più clicca qui).
Quello di cui nessuno è a conoscenza è che Cingolani era appena uscito da un infortunio avvenuto poco prima della partenza. L’atleta ha preferito tenerlo per sé, stringere i denti e affrontare il duro lavoro, ma poco dopo il rientro dalla trasferta ha raccontato tutto ai nostri microfoni:
Mi sono infortunato al muscolo obliquo, una lesione sull’attaccatura della costola, praticamente il muscolo si è staccato i 6 mm dalla dodicesima costola. Questo è successo il 30 maggio, poco prima della Coppa del mondo; sono stato fermo 15 giorni per risolvere questo problema che mi impediva persino di stare appeso a una semplice sbarra. Ci tenevo a fare questa Coppa del mondo e infatti come forma fisica sono riuscito a mantenere tutto posto, l’unica cosa che mancava era la resistenza al carico di lavoro da parte del muscolo. Ho fatto una decina di tecar e laser per risolvere il problema e sono risalito sugli anelli il martedì 14 giugno, due giorni prima della partenza.
Nonostante il dolore, la ripresa del ginnasta dell’Aeronautica Militare è stata quasi immediata e con solo 48 ore di preparazione è riuscito a mettere su un esercizio di altissimo valore tecnico, degno delle grandi competizioni internazionali.
Il 16 giugno avevo la qualificazione agli anelli e nonostante tutto sono riuscito comunque a fare un esercizio da 6.2 di nota D. Diciamo che ce l’ho messa tutta per fare esercizio per come mi aspettavo, dopo, però, c’è stata la caduta. Con i 15 giorni di stop non c’è stata la possibilità di preparare un esercizio a quella difficoltà e quindi è mancata un po’ di resistenza fisica. Dopo due settimane fermo fare un esercizio del valore di 16,200 è veramente difficile, quindi sono contento.
La decisione di non comunicare la presenza di questo problema a nessuno – nemmeno ai compagni di squadra se non al termine della competizione – è legata a una forte determinazione e a una ben salda volontà di essere parte della spedizione slovena e dimostrare il proprio valore.
Non lo sapeva nessuno di questo strappo perché volevo farlo passare come una cosa da poco, come quando uno sta male e dice “domani sicuramente starò meglio”. Erano 8 mesi che preparavo questa gara e ci tenevo particolarmente, quindi ho pensato non avesse senso fermarsi, la voglia di gareggiare era più forte.
Andrea Cingolani ci tiene però a rassicurare tutti i fan e gli appassionati: adesso sta bene, si è ripreso a pieno e lavora sodo in vista dei prossimi appuntamenti, principalmente i Campionati europei di agosto.
Adesso è passato tutto completamente quindi posso ricominciare senza problemi e, anzi, cercare di migliorare ancora di più. Aver gareggiato con una forma fisica non eccellente mi dà la carica anche per aumentare qualcosa in vista dei prossimi appuntamenti. Ho una buona aspettativa per il futuro, quindi adesso ripartirò con gli allenamenti per la preparazione degli europei che sono il mio prossimo obiettivo. Spero di riuscire a far parte della squadra. Inoltre, si parte il giorno del mio compleanno, sarebbe un bel regalo!
La bella positività dell’atleta della Virtus Pasqualetti fa ben sperare per l’imminente futuro del settore maschile dell’artistica italiana, che fin per troppo tempo è rimasto lontano dai riflettori. Noi di GINNASTICANDO.it facciamo ad Andrea un grosso in bocca al lupo nella speranza di rivederlo presto in campo gara per raggiungere nuovi traguardi!