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Giochi del Mediterraneo 2022 – Quattro medaglie di specialità per l’Artistica Maschile: Bartolini e Levantesi fanno show

Non manca la doppietta di legni: quarti Lodadio agli anelli e Bartolini al cavallo

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L’ultima giornata di gare per la Ginnastica Artistica ai Giochi del Mediterraeo 2022 di Orano si è da poco conclusa. Le luci dell’Olympic Complex Sports Hall sono calate su un palcoscenico che ha accompagnato gli appassionati in cinque intensi giorni di gara.

È toccato all’Italia Maschile chiudere questa lunga giornata dedicata alle specialità con ben quattro medaglie, dopo l’argento di squadra di lunedì, ossia l’oro al corpo libero e dell’argento al volteggio di Nicola Bartolini e del bronzo al volteggio e argento alle parallele pari di Matteo Levantesi.

Le finali

CORPO LIBERO – Nicola Bartolini guarda gli avversari scendere in pedana a uno a uno. Da penultimo prende le misure, scruta, si carica e mostra al pubblico del Mediterraneo di che stoffa è fatto un Campione del Mondo. Inizia con una diagonale corta perfettamente stoppata, prosegue piantando a terra il doppio carpio avanti con mezzo giro e lo Tsukahara avvitato. Dopo delle buone diagonali combinate di avvitamenti, chiude l’esercizio stoppando il triplo avvitamento, e non ce n’è per nessuno: il 14.850 (con nota E 8.950) che ottiene gli assicura con ampio margine la medaglia d’oro.

«Volevo veramente batterti oggi», ha detto a Nicola Ahmet Onder, il turco secondo classificato con 14.300. La medaglia di bronzo è andata all’altro turco in gara, Adem Asil (14.200).

Di seguito la classifica completa:

CAVALLO CON MANIGLIE – I due croati Mateo Zugec e Jakov Vlahek fanno doppietta nell’attrezzo più ostico dell’Artistica Maschile, rispettivamente con 14.250 e 14.150. La medaglia di bronzo va al turco Ferhat Arican (14.000) e quella di legno, per appena cinque centesimi di punto, a Nicola Bartolini.

L’azzurro sale sul cavallo consapevole di non essere uno specialista di questo attrezzo, ma sangue freddo e tenuta di gara lo portano a risalire dall’ultimo posto di qualifica al quarto. Il suo è un esercizio controllato, preciso e dal buon ritmo. All’uscita del punteggio, un 13.950 di tutto rispetto, Lorenzo Casali domanda a Bartolini: «Quando l’hai preso 13.950 tu?», e lui risponde: «Oggi.»

Di seguito la classifica completa:

ANELLI – Marco Lodadio, dopo il brutto arrivo al corpo libero della gara di qualifica, oggi nonostante i dolori al ginocchio ha deciso comunque di gareggiare agli anelli. La presenza di alcuni competitors interessanti ha spinto Lodadio a cercare il confronto nonostante lo stato di forma non ottimale, e questo lascia trasparire quanto sia grande la sete di riscatto dell’azzurro. Oggi, purtroppo, non è andata come Marco ha sperato perché il parimerito a 14.600 con l’egiziano Ali Zahran (stesso punteggio, ma esecuzione più alta) lo ha relegato ai piedi del podio. Non sarà oggi, ma di certo Marco Lodadio saprà come riscattarsi in futuro, e gli appassionati non aspettano che quello.

A fare doppietta sono i due ginnasti turchi Ibrahim Colak e Adem Asil. Il primo è oro con 14.850, il secondo argento con 14.750. Di seguito la classifica completa:

VOLTEGGIO – La gara degli azzurri alla tavola del volteggio inizia col Roche di Matteo Levantesi (14.250). Bene anche il Kasamatsu, che, insieme al primo salto, frutta all’azzurro 14.200 di media, un punteggio che lo assesta al terzo posto e gli consegna la medaglia di bronzo. Subito dopo Matteo è la volta di Nicola Bartolini, impegnato nella terza finale di giornata. Il suo due e mezzo dal Kasamatsu vale 14.600 (con 9.4 di esecuzione), mentre il doppio dallo Yurchenko 14.350. La sua media, 14.475, gli consente di mettersi al collo l’argento di specialità, alle spalle solo dell’inarrivabile Adem Asil con 15.075 di media.

Di seguito la classifica completa:

PARALLELE PARI – Matteo Levantesi, forte del secondo punteggio di qualifica, si presenta alle parallele pari piantando un esercizio preciso e dalle belle linee. Non riesce a replicare il 14.750 di qualifica, ma il suo 14.500 lo conferma in seconda posizione. Così Matteo porta a casa l’argento, seconda medaglia individuale (la terza considerando quella di squadra) di questi Giochi del Mediterraneo. A parimerito con lui (ma con punteggio di esecuzione inferiore) il francese Bernard Cameron-Lie, bronzo, e il turco Ahmet Onder, fuori dal podio a causa del punteggio di esecuzione più basso. A vincere l’oro, invece, è un inarrivabile Ferhat Arican con 15.100. L’altro azzurro in gara, Lay Giannini, nell’avvio dell’esercizio commette un errore che lo costringe a fermarsi. Dopo la caduta Lay riprende e conclude molto bene, ma il suo 12.800 lo confina in fondo alla classifica.

Di seguito la classifica completa:

SBARRA – Alla sbarra l’unico italiano in gara è Matteo Levantesi. Il suo esercizio, chiuso con un passo sull’arrivo del doppio teso avvitato, vale 13.450 e il quinto posto. L’oro, con 14.300 e il tifo degli azzurri da bordo campo, è andato al cipriota Marios Georgiou. Il suo allenatore ha anche detto a Matteo che si sarebbe aspettato di vedere il Cassina nell’esercizio, e lui ha risposto: «Il Cassina? Più avanti, magari agli Europei!».

Argento e bronzo vanno, invece, ai due turchi Adem Asil (13.950) e Ahmet Onder (13.650).

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Mariacarmela Brunetti
Nata e cresciuta nel magico Sannio, la mia seconda casa da anni è Roma, dove sto per conseguire una laurea in Ingegneria. Faccio parte di GINNASTICANDO.it dal 2015 e attualmente sono Vicedirettrice, oltre che Editorialista e Redattrice per la Ginnastica Artistica.
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