L’Olympic Complex Sports Hall di Orano (Algeria) stasera, 26 giugno, ha sentito risuonare l’inno di Mameli perché la squadra italiana di Ginnastica Artistica Femminile, composta da Angela Andreoli, Alice D’Amato, Asia D’Amato, Martina Maggio, Giorgia Villa e Veronica Mandriota (schierata come riserva) ha conquistato la medaglia d’oro a squadre nella diciannovesima edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Un Team rodato, quello italiano, solido, che ha lasciato pochissimo al caso staccando le avversarie di più di 5 punti con il totale di 161.950. Secondo posto per la Francia che, con 156.600, va a dominare sulla Spagna, terza con 148.450.

LE PAROLE DEL DTN – Appena finita la gara abbiamo contattato il Direttore Tecnico Enrico Casella, in campo a Orano insieme alle azzurre, che ai nostri microfoni ha detto: «Devo dire che in questa gara tutto è andato come previsto… Eccetto, forse, il terremoto che c’è stato mentre Martina Maggio era sulla trave! Ma questo non le ha impedito di ottenere il migliore punteggio di giornata su questo attrezzo. Sapevamo di essere abbastanza forti ed eravamo consapevoli di poter battere la Francia senza difficoltà, anche se loro hanno fatto veramente una bella gara. Noi siamo stati più forti, l’abbiamo dimostrato in ogni attrezzo. Abbiamo vinto e siamo tutti quanti veramente felici.»
LA GARA DELLE AZZURRE
VOLTEGGIO – La competizione per la nazionale italiana è iniziata, seguendo il giro olimpico, al volteggio. Tutte le azzurre hanno mostrato dei buoni salti dallo Yurchenko, collezionando il migliore parziale di gara, 41.300. Asia D’Amato e Angela Andreoli hanno presentato due salti di fronte alla giuria per rientrare nella finale di specialità ed entrambe hanno centrato con successo l’obiettivo.
PARALLELE – Alle parallele, da vera fuori classe, ha rotto il ghiaccio Giorgia Villa, sfoggiando un esercizio dalle transizioni astronomiche (dalla nota D 5.8) che le è valso 13.850. Alice D’Amato purtroppo è incappata in una caduta dal giro cubitale che ha sporcato un esercizio dall’altissimo valore tecnico (dalla nota D 6.0); la gemella Asia, invece, ha portato a termine una parallela ottima da 13.600. Infine Martina Maggio ha perso appena un paio di decimi sul punteggio di partenza per un mancato collegamento, ma ha chiuso la rotazione alle parallele per l’Italia con un esercizio stratosferico da 13.800, con l’uscita in Tabac.
TRAVE – Le azzurre hanno avuto un inizio positivo anche alla trave con Giorgia Villa. Oltre a qualche sbilanciamento sulla serie artistica – una rondata collegata al salto raccolto dietro – Giorgia ha siglato una buona trave da 13.200. A seguire le prestazioni spaziali di Asia D’Amato e Martina Maggio; un mix di ottime difficoltà e buon controllo dell’esercizio ha fruttato a entrambe uno stratosferico 13.750. Angela Andreoli ha chiuso la rotazione con 13.000, punteggio su cui gravano diversi piccoli sbilanciamenti che hanno abbassato la nota E.
CORPO LIBERO – L’ultima rotazione al corpo libero è stata aperta da Alice D’Amato, che ha pagato una caduta sulla diagonale combinata degli avvitamenti. A seguire una scatenata Martina Maggio ha chiuso una gara perfetta con un altrettanto strepitoso corpo libero. Lei oggi è stata la migliore all-arounder di giornata con 54.700, seguita da Asia D’Amato con 54.400. Asia ha ultimato la sua gara con un corpo libero delle diagonali acrobatiche davvero superbe e un punteggio di 13.200. A fine gara un po’ di stanchezza ha tirato il freno anche ad Angela Andreoli e al suo spumeggiante esercizio, ma questo non ha impedito all’Italia di conquistare, con ampio margine, la medaglia del colore più prezioso.
HIGHLIGHTS – Buona la gara della Francia, che ha iniziato con una rotazione solida al volteggio e ha proseguito senza brillare particolarmente alle parallele, dove la migliore è stata senza dubbio Lorette Charpy. Purtroppo la promessa della ginnastica francese, appena rientrata da un infortunio piuttosto importante (leggi l’intervista esclusiva qui), si è infortunata nuovamente all’arrivo di una diagonale avanti al corpo libero. Ma nella ginnastica è vero più che mai che “lo show deve andare avanti”, e le compagne di squadra hanno fatto fronte comune e hanno concluso la gara conquistando la medaglia d’argento.
Bella prestazione di squadra anche per la Spagna, che ha mostrato degli esercizi di buon livello su tutti gli attrezzi e ha conquistato senza difficoltà il terzo gradino del podio.

La nazionale azzurra ha dimostrato di essere carica e pronta ad affrontare le finali guadagnate oggi, a partire dalla finale individuale di martedì per finire con quelle di specialità di mercoledì.