La nuova puntata di Gymnastics Heroes, il podcast dedicato agli eroi che hanno fatto la storia della ginnastica alle olimpiadi, parla della primissima medaglia italiana di squadra femminile: quella conquistata dalle ginnaste pavesi ad Amsterdam 1928.
“Ecco quelle di Pavia… che il diavolo se le porti via!” Così recitava un coretto che le avversarie dedicavano alle 12 ginnaste della Ginnastica Pavia. Capitanate dalla tredicenne Carla Marangoni, le altre undici avevano un’età che oscillava tra gli 11 e i 17 anni: Lavinia Gianoni, Bianca Ambrosetti, Virginia Giorgi, Germana Malabarba, Luigina Perversi, Diana Pizzavini, Anna Tanzini, Carolina Tronconi, Ines Vercesi, Rita Vittadini e Luigina Giavotti.
Sebbene durante il periodo fascista, alle donne erano inibite attività troppo “maschili”, l’opportunità di far vedere al mondo la superiorità italica fu troppo forte. Si decise, quindi, di mandare una squadra di ginnastica artistica femminile alle olimpiadi di Amsterdam nel 1928.

Ed è proprio con l’edizione di Amsterdam, la nona, che le donne poterono partecipare proprio per la prima volta alle Olimpiadi: con gare di atletica e, per l’appunto, di ginnastica artistica. Il CONI scelse le ragazze di Pavia dopo una serie di selezioni a Milano a cui parteciparono anche Ginnastica Torino, Forza e Costanza Brescia e US Sestri Ponente.
A spuntarla, ovviamente, fu la Ginnastica Pavia allenata dal professore di educazione fisica Gino Grevi, che usò metodi di allenamento innovativi per l’epoca. Anche la cittadinanza venne coinvolta, tanto da prendere molto a cuore le ragazze e finanziare la trasferta milanese.
Nella capitale neerlandese le giovani vinsero l’argento dietro le padrone di casa e davanti alla Gran Bretagna, oltre che Ungheria e Francia. La competizione prevedeva una prova al corpo libero con esercizi ritmici di gruppo (come si vede nel video sotto), la spalliera svedese e il precursore del volteggio.
Una volta tornate a casa vennero accolte dalla loro città come delle eroine e regalati dei libretti postali da 100 Lire (90€ circa di oggi) più un altro premio in denaro del Coni. Di tutt’altro avviso fu il Duce, che pare non sia stato impressionato dalla medaglia tanto da dire: “Nella storia vengono solo ricordati i primi”.
Noi invece vogliamo ricordare le ginnaste pavesi ad Amsterdam 1928: giovanissime ragazze che fecero un’impresa più grande di quello che poterono mai immaginare, tanto che la ginnastica italiana femminile dovrà aspettare ben 93 anni per un’altra medaglia: l’argento di Vanessa Ferrari a Tokyo 2020.
La puntata di Gymnastics Heroes dedicata alle Ginnaste Pavesi a la potete trovare su:
A questi link potete trovare anche gli altri episodi di Gymnastics Heroes: Nadia Comaneci, Vera Caslavska, Juri Chechi, Vanessa Ferrari parte 1 e parte2, Elena Mukhina, Jordan Jovtchev e Lilia Podkopayeva!