Il ginnasta giapponese Ryusei Nishioka, diciottenne, ha debuttato come Senior nel Novembre 2021 a Baku, durante il 35esimo Campionato Mondiale di Trampolino Elastico.
È arrivato secondo, a causa di un’esecuzione non perfetta. Non ha stupito soltanto il risultato, un argento mondiale al debutto, ma anche il coefficiente di difficoltà presentato dal ginnasta: 18.900. Si tratta di un coefficiente da record. Se poi vengono presi in considerazione quelli degli altri finalisti del mondiale, è evidente che il distacco sia notevole: la maggior parte degli altri atleti aveva presentato un esercizio da 17.800 di difficoltà. Ben 1.1 punti in meno rispetto a quelli del giapponese.
Durante l’esercizio Nishioka ha eseguito sette salti tripli. Come ha recentemente dichiarato in un’intervista rilasciata alla FIG, avrebbe voluto tentare dieci salti tripli, ma ha dovuto ridimensionare l’esercizio.
Alla comunicazione che il suo è stato un esercizio da record del mondo di difficoltà, ha reagito parlando della scelta che gli atleti compiono tra una routine ad alto coefficiente che rischia di essere sporcata da un’esecuzione imprecisa e quella di un esercizio più semplice che può essere realizzata in modo migliore.
Si tratta proprio di quanto accaduto con la medaglia d’oro ai mondiali di Baku, Langyu Yan. Yan aveva portato un esercizio da 17.800 di nota D ottenendo un punteggio di 17.000 nota E. Il suo esercizio ben più facile (per quanto possano esserlo le serie acrobatiche ai mondiali) di quello di Nishioka, lo ha portato ad ottenere la prima posizione grazie ad un’esecuzione più pulita.

Oggi, diversi atleti stanno lavorando per poter inserire dei quadrupli all’interno della loro serie acrobatica. Questa ambizione si aggiunge a quella di eseguire dieci salti tripli, detti triffis in inglese. Quest’ultima già oggi non sembra essere così distante delle possibilità del giovane ginnasta giapponese.
Il suo obiettivo è quello di migliorarsi giorno dopo giorno – ha affermato nell’intervista già citata – perché è consapevole di essere ancora giovane e da poco nei Senior. Ha inoltre dichiarato che sta lavorando per limare l’esercizio che porta in gara in questo momento e allo stesso tempo sta cercando di aggiungere una difficoltà alla sua serie acrobatica.
Nel prossimo triennio punterà sicuramente a conquistare l’accesso alle Olimpiadi di Parigi 2024.