Il ginnasta russo Ivan Kuliak, che aveva violato il regolamento FIG indossando la lettera “Z” durante la Coppa del Mondo per Attrezzo di Doha a marzo 2022, è stato dovutamente sanzionato e quindi bandito dalle competizioni per un intero anno.
Lo scorso marzo il ginnasta russo Ivan Kuliak, a seguito dell’inizio del conflitto militare tra Russia e Ucraina, si è presentato in gara e sul podio della Coppa del Mondo di Doha con lo stemma “Z” rappresentativo delle forze russe che hanno attaccato l’Ucraina.
Questo gesto non è passato inosservato agli occhi di tutto il mondo e certamente agli occhi della Federazione Internazionale di Ginnastica che ha dovuto provvedere all’assegnazione di una pena nei confronti del ginnasta. La FIG ha quindi dichiarato che avrebbe interpellato la Fondazione Etica della Ginnastica per attuare un provvedimento disciplinare verso Ivan Kuliak.
La FIG ha quindi pubblicato pochi giorni fa l’esito e la decisione presa a riguardo. È stato stabilito che per il numero di regole infrante da Kuliak, la pena annessa è di un anno di esclusione da tutte le competizioni.
La Commissione Disciplinare composta dal presidente Matthias Scherer ed i membri Laurence Burger e Maximilien Lehnen ha emesso la seguente sentenza:
- Kuliak ha infranto le regole dello Statuto FIG, il Codice Disciplinare FIG, il Codice Etico FIG ed il Codice di Condotta FIG nel momento in cui ha indossato la lettera “Z” sulla propria tenuta ginnica durante la gara e durante la Cerimonia di Premiazione alla Coppa del Mondo di Doha dello scorso marzo 2022;
- Kuliak è squalificato dalla Coppa del Mondo per attrezzo di Doha 2022 e dovrà restituire la medaglia di bronzo del valore di 500 franchi svizzeri o l’equivalente in dollari americani;
- A Kuliak è vietato partecipare a qualunque competizione od evento organizzato dalla FIG o qualunque altro ente/federazione affiliato alla FIG per il periodo di un anno a partire dal giorno della delibera della decisione. Qualora le misure di prevenzione nei confronti degli atleti russi dovessero essere ancora in vigore il 17 Aprile 2023, la squalifica dovrà protrarsi ed estendersi per ulteriori sei mesi dalla rimozione delle suddette misure;
- Kuliak deve pagare un contributo pari al costo del procedimento attuato corrispondente alla somma di 2000 franchi svizzeri;
- Nessuna violazione del regolamento FIG è stata riconosciuta da parte della Capo Delegazione, Valentina Rodionenko (RUS) e dell’allenatore Igor Kalabushkin (RUS), pertanto le cariche verso i due convenuti sono state respinte.
- La FIG dovrebbe pagare la somma di 1,000 franchi svizzeri ai seguenti Valentina Rodionenko e Igor Kalabushkin; la FIG dovrà pagare ulteriori 4,000 franchi svizzeri per i costi del procedimento.
Ivan Kuliak ha il diritto di appellarsi contro questa decisione al Tribunale di Appello GEF entro e non oltre 21 giorni dalla ricezione della notifica della sentenza.
Molti dei ginnasti russi sono stati chiamati alla difesa di Kuliak, tra cui il Campione Olimpico 2020 Nikita Nagornyy e la Campionessa Olimpica 2012 e 2016 Maria Paseka.
Il volto noto della ginnastica russa Alexei Nemov ha scritto in un post Instagram tutto il suo sostegno verso la situazione del giovane ginnasta, che ha avuto un altissimo numero di sostenittori, tra cui Vladislava Urazona, Angelina Melnikova, Elena Zamoloditchkova e Tatiana Nabieva.
Kuliak continua ad affermare che non ha nessun rimpianto di ciò che ha fatto alla Coppa del Mondo di Doha e che se avesse occasione di replicare tale gesto lo rifarebbe allo stesso modo.