Negli ultimi anni il panorama nazionale della ginnastica artistica, inizialmente quasi esclusivamente settentrionale, sta iniziando a offrire spazio a realtà provenienti dal Sud Italia. La ginnastica è uno sport ostico sotto vari punti di vista e molto spesso la mancanza di attrezzature e strutture adeguante, nonché di un opportuno sistema di infrastrutture, possono essere la causa di un sogno mancato, di una carriera interrotta ancora prima di spiccare il volo.
Fortunatamente, però, anche nel Meridione stanno cominciando ad affermarsi delle realtà di ginnastica ad alto livello, che puntano a dare maggiore risalto a questo sport in zone in cui tutto questo poco tempo fa sembrava lontano anni luce. Una di queste è la società Ionica Gym di Catania, neopromossa in A1 e posizionatasi all’ottavo posto della classifica del Campionato 2022 sfiorando la qualificazione per la Final Six, dopo un percorso lunghissimo e una storia incredibile. Per farcela raccontare da chi l’ha vissuta da protagonista abbiamo fatto quattro chiacchiere con Angela Marchese, responsabile tecnico del settore femminile della società, che insieme a Mario Lupo (responsabile del settore GAM) si occupa dell’agonismo gold nella palestra catanese con presidente Vincenzo Marchese.
Tutto è partito molti anni fa nella scuola Pestalozzi di Librino in cui io, in qualità di referente dello sport, ho portato la mia società “Linea Verde” e ho aperto dei corsi di avviamento per il quartiere. In pochi anni la Pestalozzi ha militato in serie A con una bellissima squadra tutta di ginnaste catanesi, molte delle quali del quartiere di Librino. Sono molto fiera di questo passaggio perché è stata una cosa bellissima per un quartiere periferico che solitamente era noto per “altri atti”. Poi da lì ci siamo spostati e la Pestalozzi venne rinominata Ionica Gym, passando prima dalla palestra comunale delle Verginelle e poi, nel 2007, nella palestra di ginnastica del Boschetto Playa di Catania vincendo un’asta. Purtroppo, però, l’impianto era abbandonato; in una decina d’anni l’abbiamo arredato come un centro di alta specializzazione, con gli sforzi personali della dello staff dirigente, dei genitori e di sponsor che ci hanno aiutato – ci narra Angela Marchese.


Il racconto prosegue con le vicende più recenti: Il settore Gold è cresciuto sempre più, delle ginnaste si sono fatte valere in campo nazionale, prima tra tutte Caterina Vitale che è stata nella rosa delle ginnaste junior italiane. Poi sono cresciuti altri talenti: Giulia Cavallaro, Sharon Anfuso che si è trasferita e ormai da sei anni vive da noi a Catania e con loro anche dei piccoli talenti che stanno venendo fuori come Azzurra Nicosia, una bambina di 12 anni che fa già i suoi attrezzi nel campionato di serie A. Nell’arco di tre anni abbiamo scalato tutte le tappe, dal vincere la serie C alla serie B e nello stesso anno siamo entrati nella serie A. Dopo un anno in A2, questa stagione ci siamo ritrovati tra le 12 squadre più forti d’Italia. All’inizio non pensavamo di poter competere perché siamo un club tutto di ginnaste catanesi e abbiamo deciso di non prendere prestiti, invece già nelle prime due prove ci siamo posizionate alla sesto posto. Il nostro sogno è comunque continuare a creare ginnaste di valore, portare quanto più possibile avanti le nostre Junior e Senior e quelle che verranno dopo di loro.

Questa piccola, ma grande, realtà siciliana è crescita molto negli anni, fino a diventare uno dei centri di ginnastica ad alto livello più importanti del Sud Italia. Anche per questo motivo si fa sentire l’esigenza di migliorare ancora di più le prestazioni e la qualità dell’allenamento in vista di obiettivi più grandi. Per poter affrontare le notevoli spese di uno sport come il nostro, la società Ionica Gym ha aperto una raccolta fondi per l’acquisto di nuove attrezzature, nello specifico una pedana del volteggio e una nuova trave.
La necessità di incrementare la quantità di attrezzi da gara e propedeutici è dovuta sia al bisogno di avere una palestra di allenamento sempre più simile ai campi gara, ma anche a colmare la mancanza di “pezzi” ginnici che si è venuta a creare a seguito delle ultime peripezie che la Ionica Gym ha dovuto affrontare. Infatti, durante lo scorso autunno, un violento nubifragio ha messo in ginocchio tutta la zona del catanese e ha completamente allagato, tra gli altri stabili, anche la palestra del Boschetto della Playa. Come ci racconta Angela, le condizioni della palestra erano spaventose e le ginnaste hanno rallentato il ritmo per ben 20 giorni, un periodo che per delle atlete del loro calibro può risultare dannoso.
Abbiamo tirato fuori acqua dalla palestra e in quel frangente il comune ha potuto fare ben poco perché tutta Catania era in ginocchio, quindi è stata tutta una forza interna alla società, lavorare per 20 giorni interrottamente per cercare di ritornare operativi quanto prima. Le altre società sportive, prima tra tutte “L’orizzonte” con il presidente onorario Nello Russo ci sono state molto vicine e ci hanno aiutato e sostenuto moralmente. Ovviamente abbiamo dovuto superare le conseguenze, cioè la perdita di materassoni e di attrezzature. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere fruibile la palestra all’avviamento, ma soprattutto ai settori agonistici, e stiamo cercando di completare le attrezzature con quello che incontriamo sui campi di gara. Per questo abbiamo attivato una richiesta di fondi, per poter acquistare nel più breve tempo possibile l’ultima generazione delle tavole del volteggio che permetterà alle nostre ginnaste di incrementare ulteriormente il loro repertorio.




Verso la fine della nostra chiacchierata, Angela Marchese si sofferma sull’importanza di incrementare in campo nazionale la presenza di società del Meridione e sulla possibilità di creare centri professionali nelle zone più limitrofe del nostro paese, così da evitare una diaspora o un completo abbandono dello sport da parte dei giovani talenti del sud.
Siamo due società nel sud per femminile in A1 in questo momento e noi siamo le uniche rappresentanti per la Sicilia. Siamo orgogliosissime di questo e soprattutto di essere un club tutto siciliano, senza prestiti. Che altro dire? Che manchiamo di attrezzatura nel sud, che siamo lontani… questo a noi non piace e all’interno della società cerchiamo di colmare questo divario e lavorare perché si possa dire che al Sud si lavora ugualmente bene come al Nord, sia dal punto di vista delle risorse tecniche, della voglia, ma anche soprattutto delle attrezzature e delle strutture. Penso che Catania ci aiuterà, il comune sarà sensibile a questa nuova realtà e ci sentiamo grati di essere seguiti anche dal punto di vista della comunicazione.
Per chiunque volesse dare una mano e questa piccola ma forte società che si sta affermando come uno dei punti di riferimento della ginnastica per la Sicilia e per tutto il sud, lasciamo qui sotto il link diretto alla raccolta fondi.