Il ritorno tanto atteso della manifestazione ginnica internazionale non ha certo deluso: il Trofeo città di Jesolo dopo la stupefacente gara junior di questa mattina, ha fatto sognare tutti gli spettatori con le acrobazie delle ginnaste senior più forti del momento.
All’inizio della manifestazione tutte le squadre si sono presentate attuando una coreografia, prima che le note del proprio inno nazionale risuonassero all’Interno del Pala Invent di Jesolo.
Il pubblico sugli spalti si è dimostrato inoltre assolutamente partecipativo e coinvolto, il tifo – com’è ovvio che sia – è stato estremamente intenso al momento degli esercizi delle azzurre.
Il presentatore Daniel Mann ha interagito con il pubblico durante la presentazione e la competizione. Inoltre la scuola di danza Fair Squad Dance Crew ha aperto la manifestazione con le coreografie delle sue allieve di ispirazione chiaramente circense. Alcuni trampolieri, inoltre, giravano per il campo gara a portare allegria e colore durante le pause tecniche.
La ginnasta rumena Bianca Dorubalto si è infortunata durante le prove ed è stata portata via in barella dai sanitari prima dell’inizio della competizione. Anche la ginnasta statunitense Ashley Sullivan si è infortunata durante il riscaldamento e non ha proseguito la competizione.
La gara è stata caratterizzata da sei rotazioni in cui le varie squadre si sono alternate.
La gara a squadre
A trionfare sono state le ginnaste statunitensi con il punteggio di 164.065. Una gara leggermente sottotono per le atlete a stelle e strisce che si sono riprese bene durante la rotazione a trave (Jones 13.467, Mueller 13.333, McClain 13.933). Meno bene al quadrato dove commettono diversi errori (Frazier 13.367, McClain 13.233). Nessuna Ginnasta statunitense ha poi effettuato i due salti al volteggio necessari per qualificarsi alla finale di specialità all’attrezzo. Ottimi esercizi anche alle parallele (13.733 McClain, Jones 14.133, Miller 14.033)
Le Azzurre hanno invece ottenuto il secondo posto. L’Italia ha dato prova di grande coraggio e preparazione tecnica nonostante – come affermato dal DTN Enrico Casella – ci sia ancora un ampio margine di miglioramento.
L’Italia ha vinto la competizione a squadre senior solo nel 2009, quando sia USA che Russia erano assenti, battendo il Brasile e la Gran Bretagna.
Ottime le parallele grazie ai punteggi di Villa 14.100, D’Amato 13.767, Maggio 13.533 e Andreoli 13.467.Benissimo anche la rotazione a trave (Maggio 13.833, D’Amato 13.567, Mandriota 13.467) e il volteggio (vt.1 14.233. vt.2 13.700). Anche al Corpo libero l’Italia non delude: Asia D’Amato giganteggia al quadrato con un corpo libero da 13.400, menzione d’onore anche per Martina Maggio che ottiene 13.167).
La medaglia di Bronzo va al Canada capeggiato da Ellie Black con 152.266 di poco davanti alla Romania (152.167). Concludono la classifica il Belgio (151.266), la Francia (150.767) e la Germania (44.834).
Qui la classifica completa:
Per quanto riguarda le individualiste, purtroppo per Desirée Carofiglio non è stata una giornata molto fortunata. Ha commesso errori in tutti gli attrezzi e ha deciso di fare un solo salto al volteggio non accedendo così alla finale di specialità prevista per domani.
Anche Alice D’Amato purtroppo non ha brillato particolarmente. L’Azzurra ha gareggiato solamente alle parallele, attrezzo dal quale è purtroppo caduta doppiamente (12.067).
La Brixiana reduce dall’infortunio di Ancona è ancora in fase di ripresa. Alice è apparsa molto dispiaciuta e queste sono state le sue parole ai nostri microfoni: «Dopo l’infortunio al ginocchio sto riprendendo piano piano perché ho ancora un po’ di dolore che sto cercando di curare con la fisioterapia. Oggi sono rientrata solo in parallela. Speravo di fare meglio, volevo fare meglio… Purtroppo oggi non ci sono riuscita ma sbagliando si impara. Le prossime volte cercherò di dare il massimo perché voglio tornare la Alice di sempre. Ho intenzione di tornare a lavorare su tutti e quattro gli attrezzi il prima possibile, perché voglio essere competitiva come tutte le altre.»

La gara individuale
Nell’All Around – anche se per soli 33 centesimi – ha trionfato la statunitense Connor McClain, che ha dedicato la medaglia al padre, scomparso di recente a causa del Covid. Dietro di lei il podio si tinge però di azzurro grazie alle prestazioni fenomenali di Asia D’Amato e Martina Maggio, due stelle nel firmamento del Trofeo Città di Jesolo 2022.


Qui la classifica completa: