A cinque giorni dal grave infortunio durante la trasferta in Azerbaijan, Nicolò Mozzato fa sapere che domani, 6 aprile, sarà operato a entrambe le ginocchia all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano dal dottor Roberto Pozzoni, un traumatologo piuttosto noto nel mondo dello sport.
L’infortunio, occorso alla fine della seconda giornata di qualifiche della Coppa del Mondo di Baku venerdì scorso, ha costretto Mozzato a tornare in Italia quella stessa notte, insieme al suo allenatore Gianmatteo Centazzo.
«Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti, anche se in questi giorni ho sentito proprio il bisogno di riposare», ha dichiarato l’azzurro. «I medici mi hanno spiegato la dinamica dell’intervento e sperano di fare tutto in artroscopia e con un unico intervento. La durata andrà dalle quattro alle cinque ore perché le ginocchia sono due. Sono sereno e, anche se sono in difficoltà, farò di tutto per ritornare ai livelli a cui ero arrivato.»
Messaggi di affetto e stima per Nicolò sono arrivati da parte di tutto il mondo della ginnastica in questi giorni per lui così delicati. Soprattutto i suoi compagni di squadra hanno dimostrato che lo spirito di unione della nazionale di Artistica Maschile non si limita al campo gara, ma sconfina anche e soprattutto nella vita.
Oggi, su Instagram, Nicola Bartolini ha postato una storia nella stanza della clinica in cui sarà operato Nicolò nelle prossime ore e scrive: «Si fa la vacanza e torna a spaccare.»
Non manca nemmeno il messaggio di Stefano Patron, compagno di squadra alla Spes Mestre e amico, che nelle sue storie scrive: «Ti aspetto, fratellino mio.»
Salvatore Maresca sulla vetta del podio degli anelli a Baku ha dedicato la medaglia a Nicolò e ha ribadito il gesto anche su Instagram con queste parole: «Come avrete potuto capire questa mia medaglia va al mio fratello Nicolò. E che lo sport sia sinonimo di fratellanza e non di guerra! Noi sportivi siamo i portabandiera dell’unione fra le nazioni. La vita è unica e bisogna viverla al massimo…Uniti con un unico colore!»
Il ginnasta stabiese ha poi scattato una foto con la bandiera della città di Venezia, che Nicolò aveva promesso di portare in viaggio con sé durante tutte le competizioni da lui disputate. Il gesto non è passato inosservato al Sindaco della città di Venezia Luigi Brugnaro, che su Instagram ringrazia Maresca e augura a Mozzato di rimettersi per tornare in gara il prima possibile.
Anche Carlo Macchini alla fine del suo esercizio alla sbarra a Baku ha dedicato il suo esercizio a Nicolò. Su Instagram lui e l’altro azzurro in terra azera Edoardo De Rosa, uniti “nella buona e nella cattiva sorte” sottolineano che avrebbero voluto dedicare una migliore performance a Nicolò. «(…) sappi che ce l’abbiamo messa tutta per poterti dedicare una buona finale, ma non è bastato. In bocca al lupo e rimettiti presto!»
L’affetto arrivato al leone veneziano è l’esempio perfetto dell’armonia che lo sport crea tra gli individui, che sia nei momenti di gioia selvaggia o in quelli di disperazione più profonda.
E la passione con la quale Nicolò ha affrontato negli anni il suo percorso in questo sport bellissimo e bastardo – per parafrasare Centazzo – ci rende certi che la sua determinazione non vacillerà neanche di fronte a questo ennesimo ostacolo.