A Stoccarda si apre nuovamente il sipario sull’artistica internazionale. Nello stesso posto in cui nel 2019 l’Italdonne ha vinto una tanto agognata medaglia di bronzo mondiale, oggi ha preso il via l’incontro internazionale EnBW DTB Pokal 2022.
La competizione comprende la partecipazione di team Junior e Senior, sia della maschile che della femminile, nonché un torneo a squadre miste. Oltre la delegazione azzurra, presenti Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Israele, Norvegia, Olanda, Spagna, Svizzera e USA.
A rompere il ghiaccio sono stati stamattina i più piccoli, le squadre Junior della maschile, che per l’Italia era composta da un bel quintetto: Tommaso Brugnami, Lorenzo Tomei, Diego Vazzola, Riccardo Villa e Jacopo Zuliani.
L’incontro, appena concluso, ha dichiarato vincente la squadra statunitense con un totale di 235.250 che distacca la Germania (230.000), seconda classificata, di più di 5 punti. Medaglia di bronzo per una sorprendente Italia maschile, a meno di un punto dal gradino d’argento (239.200).
LA GARA DEGLI AZZURRI
Una bellissima gara quella degli azzurrini che hanno conquistato non soltanto il bronzo di squadra, ma anche ben cinque finali di specialità.
Un sintomo più che evidente della grande ascesa dell’artistica maschile italiana, che, di competizione in competizione, guadagna premi e prestigi e migliora le sue performance. Per tutti gli atleti è chiaro l’obiettivo di volere portare la delegazione azzurra GAM tra i big della ginnastica, con gli occhi fissi su Parigi 2024.
Nella mattinata di oggi, Riccardo Villa piazza uno spettacolare esercizio a cavallo da 13.550 (D 5.5) che gli permette di scavalcare tutti gli altri e andare a comandare la classifica all’attrezzo, stessa posizione che occupa alla sbarra con un punteggio di 13.000 (D 4.4), ex aequo con lo statunitense Vahe Petrosyan. Conclude il terzetto con un ottavo posto nella classifica provvisoria agli anelli (13.050, D 4.3).
Affianca Villa nelle finali il compagno Tommaso Brugnami che conquista un ottimo 13.975 con due bellissimi salti al volteggio, entrando con il secondo punteggio e anche una finale al Quadrato con 13.000 (D 4.8).
Nel complesso, anche tutti gli altri esercizi presentati dagli azzurrini si sono rivelati di grande spessore e ciò li ha aiutati a portare avanti una gara solida e piena di soddisfazioni. Non si può far altro che ben sperare per questi giovani talenti che arricchiscono ogni giorno la storia della ginnastica artistica italiana.

