I prossimi tre appuntamenti con i Giochi Olimpici sono stati già assegnati alle diverse nazioni che, in un modo o nell’altro, ne hanno fatto domanda: la Francia si prepara ad accogliere straordinariamente, per il 2024, sportivi e sportive di tutto il mondo nella Ville Lumière. Quattro anni dopo l’appuntamento a cinque cerchi sarà previsto oltreoceano, sulla West Coast statunitense della “City of Angels”. Ancora, nel 2032 per la terza volta nella storia, le Olimpiadi saranno ospitate in Australia (dopo Melbourne e Sidney, questa volta a Brisbane). Le sopracitate nazioni e città candidate hanno avuto pochissima concorrenza, e di fatti tutte e tre sono riuscite ad ottenere il via libera per ospitare un’edizione dei giochi Olimpici per i prossimi tre quadrienni.
Le edizioni future restano chiaramente ancora da definire, ma perché non giocare d’anticipo e cercare di organizzare nel Bel Paese le Olimpiadi del 2036?
Lo sport italiano sta vivendo un momento di assoluto splendore: grazie ai risultati ottenuti dagli Azzurri durante la scorsa edizione delle Olimpiadi di Tokyo, l’Italia si è piazzata in alto nel medagliere internazionale e ha veramente brillato in tantissime discipline (le imprese di Tamberi, Jacobs, Vanessa Ferrari e le Farfalle della Ginnastica Ritmica sono solo pochi esempi in un mare magnum di vittorie).
Proprio recentemente inoltre è passato in aula un disegno di legge Costituzionale che vorrebbe introdurre lo sport e i suoi valori all’interno dell’art 33 della Costituzione della Repubblica Italiana: ciò che all’apparenza potrebbe sembrare nient’altro che una mera formalità (ne abbiamo parlato qui) in realtà racchiuderebbe molte più opportunità di quelle che immaginiamo, specialmente a livello di promozione e investimento sulle attività sportive di ogni genere;
Questo sarebbe il modo giusto di coronare un tale nobile intento.
In Italia le ultime Olimpiadi estive sono state organizzate a Roma addirittura nel 1960! Con le Olimpiadi invernali si è avuta invece più fortuna: nel 2026 i giochi sono in programma nel comprensorio di Milano-Cortina mentre, esattamente vent’anni prima, sono stati organizzati a Torino, riscuotendo un grandissimo successo.
E forse sarebbe proprio Torino la location più adatta ad essere designata come Host City dei Giochi Olimpici 2036.
Torino sarebbe la seconda città (dopo Pechino) ad aver ospitato sia l’edizione invernale dei giochi Olimpici sia quella estiva. La metropoli sabauda è custode di tantissime infrastrutture adatte a tutti gli scopi sportivi: stadi, impianti per Basket, Pallavolo e Calcio, palazzetti (il PalaOlimpico che al momento è impegnato con i preparativi per l’Eurovision Song Contest 2022 e che ha già più volte ospitato gli eventi della Serie A della Ginnastica Artistica Italiana, sarebbe la cornice perfetta per qualifiche e finali olimpiche della Ginnastica Artistica e Ritmica), ma anche fiumi e laghi per gli sport acquatici et similia. Nellle vicinanze c’è Pinerolo, centro d’interesse per l’equitazione. La città inoltre è in una posizione strategica: ben collegata dall’aeroporto internazionale a meno di 150 km dal centro, ospita innumerevoli strutture ricettive adatte ad accogliere atleti e delegazioni nazionali ma anche giornalisti, turisti e appassionati di sport di ogni genere. Organizzare Casa Italia, il press Center non sarebbe un problema negli innumerevoli palazzi cittadini, così come ogni altro genere di manifestazione di promozione e sponsor troverebbe tranquillamente la sua dimensione nello spazio di Piazza Castello o ancora sfruttando il verde del Parco del Valentino e di tutti gli altri luoghi di agregazione.
Dulcis in fundo, le varie amministrazioni cittadine hanno sempre dato prova di interesse per qualunque tipo di manifestazione sportiva, nonché di un’incontrovertibile esperienza nell’organizzazione delle stesse: abbiamo già citato le riuscitissime Olimpiadi invernali del 2006 e l’Eurovision Song Contest in programma per il prossimo Maggio, ai quali si aggiungono le ATP Finals, uno dei più importanti tornei di tennis che si terrà a Torino proprio per i prossimi 4 anni (l’edizione 2021 si è già svolta dal 14 al 21 Novembre).
La suddetta proposta è stata avanzata ieri da un articolo del Corriere Torino ed accolta con entusiasmo sia dai commercianti sia dalla presidentessa dell’Ascom Maria Luisa Coppa che avrebbe dichiarato “I sogni si realizzano quando si perseguono”.
E speriamo che questo sogno possa diventare presto realtà, d’altronde mancano ancora 14 anni, di tempo ce n’è a iosa!