Il Mémorial Arthur Gander di ieri, 3 novembre, a Morges ha visto scendere in pedana diversə medagliatə olimpicə e mondialə. L’attesa del pubblico azzurro, però, è stata riservata a Lorenzo Casali e a Giorgia Villa, al rientro dopo un periodo di recupero dovuto a degli infortuni.
LA GARA DEGLI AZZURRI – «Non è stato il rientro che speravo», ha scritto Giorgia Villa subito dopo la gara sulle sue storie. «Ho sentito una fitta alla trave e ho dovuto rinunciare a esibirmi sul corpo libero. Spero di tornare presto e far vedere cosa so fare.»
Dunque ancora un risentimento per l’atleta del Corpo Sportivo delle Fiamme Oro, che sta vivendo un’annata a dir poco sfortunata, dalla quale, siamo certi, saprà uscire con la determinazione che la contraddistingue. Prima del forfait, Giorgia si è esibita sulle parallele (12.750) e sulla trave (12.400).
Lorenzo Casali, invece, al termine della gara è settimo. L’atleta della Giovanile Ancona paga un errore al quadrato – uno dei suoi attrezzi di punta – che frena il suo punteggio a 11.850. Buoni tutti gli altri esercizi, con 13.250 agli anelli, 14.000 alle parallele pari e 14.050 al volteggio.

IL PODIO – Angelina Melnikova, come da copione, riesce a sbaragliare le avversarie su volteggio, parallele e corpo libero (rispettivamente 14.650, 14.850 e 13.700) e a vincere la competizione al femminile. Seconda la francese Tais Boura, che ben figura sulla trave con 13.200, e terza la statunitense Ciena Alipio. Nikita Nagornyy arriva secondo a parimerito con l’americano Yul Moldauer – protagonista di una gara ottima con un picco alle parallele pari, dove pianta un esercizio da 15.200. Alle parallele pari è show anche da parte di Illia Kovtun; l’ucraino sfoggia un esercizio da 6.6 di difficoltà dallo stratosferico punteggio complessivo di 15.500.
