Dopo il bellissimo Campionato del Mondo di Kitakyushu 2021- che ha regalato alla ginnastica italiana tante soddisfazioni e tante medaglie -abbiamo raggiunto telefonicamente il DTN Cocciaro per avere le sue impressioni generali sui risultati e sui progetti futuri della nazionale GAM.
Buongiorno Direttore, grazie per averci dato la disponibilità a rispondere alle nostre domande.
Buongiorno, grazie a voi. E’ un piacere.

Quali sono le sue impressioni riguardo questo campionato del Mondo?
E’ un mondiale storico, un mondiale da incorniciare: un oro, un argento, un bronzo e due quarti posti a pochi decimi dalle medaglie (addirittura il quarto posto di Macchini con lo stesso punteggio e a due decimi dalla medaglia di Bronzo) è un risultato straordinario. ed è un risultato di squadra, nonostante il Mondiale fosse individuale! Questo dimostra che c’è una scuola di ginnastica artistica maschile italiana: non è che un solo atleta ha fatto 5 finali, ma 5 atleti sono andati in finale con le medaglie e i quarti posti che abbiamo preso. Questa scuola, che si sta formando sempre meglio, è l’obbiettivo che io ho cercato incessantemente di raggiungere sin dal mio primo mandato; fare gruppo è la cosa più importante. E questo concetto si stava concretizzando già dagli ultimi Campionati Europei con le due medaglie di bronzo di Bartolini al corpo libero e di Maresca agli Anelli; questo ha fatto presagire altri grandi risultati che sono puntualmente arrivati in questo mondiale. Perciò è veramente la cosa più importante aver raggiunto questi risultati e aver fatto vedere al Mondo Intero che la ginnastica italiana sta ritornando ad essere una ginnastica di altissimo livello, non solo con un talento ma con una vera e propria scuola.

Quindi il successo e tutte le medaglie che sono arrivate le avevate previste o sono andate oltre le vostre aspettative?
Io me le aspettavo. Due tre medaglie per me erano sicure. Vi racconto un aneddoto: quando nell’ultimo allenamento ho messo in riga i ragazzi prima di partire per il Giappone ho detto loro: “Ragazzi, voi siete forti, siete preparati. Andate in Giappone e fate risuonare l’Inno di Mameli nell’arena”. E loro effettivamente lo hanno fatto. Io mi aspettavo che facessero molto bene, loro sono andati anche oltre e va benissimo così.
Quali sono i prossimi obbiettivi per la GAM adesso?
Ci concentreremo sull’obbiettivo più importante: i campionati europei del prossimo anno; sarà una competizione completamente diversa da questa perché è un europeo a squadre. Questa gara può dare la prima impronta per vedere quali potrebbero essere le Nazioni qualificate alle Olimpiadi di Parigi, quindi una gara molto molto importante. Sono sicuro che ci arriveremo con una squadra competitiva e alcuni dei ragazzi che sono andati al mondiale adesso potrebbero essere inseriti anche nella squadra dell’Europeo, come ad esempio Bartolini e Mozzato che sono degli All Arounder molto forti; poi bisogna vedere gli incastri che si possono fare con gli specialisti. A casa abbiamo comunque tanti altri ragazzi forti sia come specialisti ma anche tanti altri All Arounder. Questo è quello che mi sento di dire per il momento.