A Kitakyushu Mai Murakami, con l’ultimo esercizio della sua carriera si incorona Campionessa del Mondo al corpo libero. Una vittoria che arriva dopo un ricorso che ha alzato il suo punteggio di partenza di un decimo, e le ha consentito di superare di pochi centesimi Angelina Melnikova. La russa non è molto contenta, ma non può fare altro che accontentarsi del titolo di vice-campionessa. Il terzo posto va alla buona prestazione dell’americana Leanne Wong.
Dopo la finale al corpo libero abbiamo chiesto a Mai Murakami di fermarsi nella sala stampa virtuale del palazzetto. Lei ha accettato di buon grado e ci ha raccontato – tra le altre cose – anche le emozioni della gara di oggi.
Ciao Mai! Congratilazioni, sei la nuova Campionessa del Mondo al corpo libero!
Ciao, grazie [risponde lei con un gesto di giubilo].

Come ti sei sentita a essere incoronata Campionessa del Mondo proprio qui in Giappone? E non solo, hai anche vinto un importante bronzo alla trave!
È stato bellissimo prendere queste medaglie oggi. Non solo questa medaglia d’oro, ma anche quella di bronzo è stata una conquista. Mi hanno dato una gioia immensa, incredibile.
Raccontaci un po’ la gara di oggi dal tuo punto di vista.
Sono scesa sul corpo libero molto determinata. Avevo già vinto una medaglia alla trave, sapevo di poterci riuscire ancora, così ho messo tutta me stessa nell’esecuzione del mio esercizio. Quando il punteggio è uscito non ho nemmeno guardato in che posizione fossi. Ho notato subito che la nota D di partenza era più bassa di quello che credevo, per cui mi sono subito consultata con il mio allenatore per richiedere il ricorso. E ho fatto bene a farlo, perché altrimenti avrei ricevuto l’argento anziché l’oro.

Mai tu hai partecipato alle Olimpiadi ed sei il bronzo Olimpico in carica. Quanto è stato difficile rimanere allenata e mantenere la concentrazione dopo le Olimpiadi di Tokyo?
Fisicamente molto, mentalmente non poi così tanto. Per la Ginnastica Artistica giapponese questo è stato un anno grandioso. Due grandi eventi tutti e due in Giappone a distanza di pochi mesi non è una cosa da poco, e questo mi ha spronata a continuare a tenere alta la concentrazione anche dopo Tokyo. Dopo la medaglia olimpica non ho quasi più allenato alcuni attrezzi, questo sì, ma ho mantenuto un ritmo di allenamento serrato per il corpo libero e la trave, dove sapevo che avrei potuto fare bene ai Mondiali.
Sappiamo che questo è stato l’ultimo esercizio della tua carriera. Che piani hai per la tua vita adesso?
A dire il vero questa cosa è stata un po’ fraintesa. Ho in mente di ritirarmi, ma non così presto. Per adesso rallenterò il ritmo per un po’, per consentire al mio fisico di riposarsi, ma non ho intenzione di abbandonare la Ginnastica così di colpo. Il mio desiderio sarebbe quello di poter costruire, un giorno, una squadra capace di essere competitiva per una medaglia, magari anche come coach, chissà… Questo sarà il mio obiettivo per il futuro.
Ti auguro di riuscirci, davvero. Ciao Mai, in bocca al lupo!
Ciao Italia!
Intervista a cura di Miriam Fratacci
Di seguito la classifica completa della finale al corpo libero femminile:
