“Questa intervista non s’ha da fare”, ci aveva detto questa mattina la Virtual Press Conference di Kitakyushu. Un problema tecnico inatteso aveva bloccato il collegamento con il Giappone. Ma noi di GINNASTICANDO.it non ci siamo arresi e, con le lacrime agli occhi per l’emozione della gara e il tricolore in mano, dopo diversi tentativi siamo riusciti a metterci in contatto con il duo Mondiale più iconico di Kitakyushu: Marco Lodadio e Salvatore Maresca, argento e bronzo mondiale agli Anelli!


Abbiamo iniziato l’intervista con un Marco raggiante; subito dopo si è aggiunto anche Salvatore (a cui hanno immediatamente dato delle cuffie per il collegamento) e la follia tutta italiana è iniziata, tra impressioni, medaglie, risate e applausi della sala stampa giapponese presente in loco.

Trovate il video dell’intervista qui, speriamo che possiate divertirvi a guardarla almeno quanto noi ci siamo divertiti a farla!
Trovate comunque qualche estratto qui sotto:
MARCO LODADIO
“Le emozioni che ho provato oggi sono bellissime e inaspettate. Io fino a Mezzogiorno non sapevo nemmeno di essere in finale, quindi è arrivata questa bella soddisfazione perché sarebbe stato veramente pesante tornare a casa senza una finale! […] nell’ultimo anno ho passato un periodo molto difficile perché uscire dall’operazione e stare lontano dai campi di gara soprattutto quelli importanti e averealti e bassi con la salute [operazione alla spalla, ndr] è stato davvero pesante […] e se fossi tornato a casa senza nemmeno questa finale non mi sarei ripreso più. Oggi pef la prima volta in un Campionato del Mondo mi sono vissuto la gara!“
“Voglio mandare solo un saluto a casa, e ringraziare l’Areonautica e tutte le persone che mi sono state vicine, la mia ragazza, mia madre che mi ha spinto a partecipare a questo mondiale perché io non pensavo che ce l’avrei fatta”
“Dedico questa medaglia la dedico a me stesso”.

SALVATORE MARESCA
“Questa medaglia la dedico a tutti coloro che hanno sempre creduto in me”
“Il mio esercizio neanche me lo ricordo, ero in una specie di trance, ho messo il pilota automatico, sono salito, ho fatto l’esercizio ho stoppato l’uscita e basta! Non so cosa sia successo. […] E’ stato tutto bellissimo e farlo insieme a Marco anche meglio! […+ Vorrei ringraziare il popolo Giapponese perchè ci hanno riservato una meravigliosa accoglienza e io mi sento veramente a casa! CIAO ITALIAA!”
