A Kitakyushu, con una gara molto molto lineare, Boheng Zhang si incorona Campione del Mondo di Artistica Maschile, imponendosi per soli 17 centesimi di punto sul campione olimpico in carica, Daiki Hashimoto. Hashimoto, col tifo del pubblico di casa, prova a fare la storia e replicare il successo di Tokyo. Probabilmente l’emozione gioca al nipponico un brutto scherzo e per un soffio la sua medaglia si tinge d’argento, anziché del colore più prezioso. Un combattuto bronzo arriva per l’ucraino Illia Kovtun, il più costante tra gli avversari che si sono contesi un posto sull’ultimo gradino del podio.
LA GARA

Nella prima rotazione Boheng Zhang pennella un corpo libero dalle difficoltà spaziali (D 6.3) e riesce a superare con 14.883 di pochi decimi il padrone di casa Daiki Hashimoto (14.833). La loro sarà una competizione serrà che si protrarrà per tutta la durata della gara. Si difendono bene Ahmet Onder, che al cavallo piazza un buon 13.800, e il connazionale Adem Asil sul quadrato, dove pianta un bell’esercizio da 14.400.
La seconda rotazione è stata caratterizzata da una serie di errori al cavallo con maniglie che hanno frenato l’avanzata del gruppo di testa. Hashimoto, Zhang, l’altro cinese Cong Shi e Asil cadono tutti dall’attrezzo più insidioso dell’Artistica Maschile, e ad approfittarne è il giovane ucraino Illia Kovtun. Il suo difficile esercizio al cavallo viene giudicato con un 14.400, che lo porta diretto nella seconda posizione parziale. Dal gruppo che gira al volteggio arrivano i salti spaziali di Caio Souza (14.633) e Nestor Abad (14.233), mentre agli anelli il canadese William Emard conferma l’incredibile livello del suo esercizio con un 14.625 (E 8.625).
Nella terza rotazione c’è l’allungo di Caio Souza, che piazza una parallela pari da 14.566 e supera di due decimi netti Hashimoto nel parziale di metà gara. Il campione Olimpico in carica, in una rotazione poco favorevole (quella agli anelli), contiene con un 13.966, ma anche Zhang è in agguato. Con 14.600, in un testa a testa con Daiki, il cinese lo insegue ad appena 16 centesimi di distanza. Intanto emerge anche l’americano Yul Moldauer che, dopo un buon volteggio nella rotazione precedente, riscatta la caduta agli anelli dell’avvio di gara con un esercizio alle parallele pari da 14.900. Bene anche lo spagnolo Abad alle parallele pari (14.366), e ottima rotazione anche per i belgi Luka Van Den Keybus al volteggio (14.533) e Noah Kuavita alla sbarra con 14.266.
La seconda metà di gara si apre con il sorpasso di Zhang ai danni di Hashimoto. Pochissimi centesimi separano i due contendenti al titolo mondiale, ma il triplo avvitamento dal Kasamatsu al volteggio di Hashimoto, seppur perfetto nella fase di volto, risulta più sporco all’arrivo e il suo 14.800 non basta a contenere il 14.866 del cinese. Caio Souza contiene con un 14.000 e un buon esercizio alla sbarra, restando ancorato al podio, a quasi un punto di distanza dal cinese Shi, quarto nonostante un incredibile volteggio da 14.658. Intanto Ahmet Onder mostra una classe straordinaria alle parallele pari, piazzando un 14.800.
Nella quinta rotazione Daiki Hashimoto tira fuori in carattere ed esegue una parallela pari sporcata solo da un piccolo passo all’arrivo (15.066), ma l’esercizio di Boheng Zhang è migliore, da ben 15.366. Il cinese balza al primo posto, mostrando al mondo che vuole quella medaglia e combatterà per averla a tutti i costi. Si assesta in terza posizione Souza, che riesce a tenere il passo grazie agli errori degli avversari. Il brasiliano esegue un corpo libero non precisissimo, uscendo più volte fuori dalla pedana (0.4 le penalità accumulate nell’esercizio). Shi cade dalle parallele pari e Kovtun non porta a termine un esercizio molto preciso, ma si avvicina comunque a Souza. Degne di nota anche le esecuzioni molto precise al cavallo del norvegese Sofus Heggemsnes (13.600) e alla sbarra di Onder (13.900).
L’ultima rotazione inizia con l’errore di Souza al cavallo con maniglie. La caduta pregiudica la sua scalata al podio e apre la strada all’ucraino Illia Kovtun, che va a prendersi la medaglia di bronzo con una sbarra da 14.500. Onder, dopo un’ottima gara, si assesta al quinto posto mondiale, lo statunitense Moldauer al quarto, entrambi a poco più di mezzo punto dal podio. Ma la vera grande attesa c’è alla sbarra. Il cinese Zhang pennella una sbarra di livello, con un solo passo all’arrivo dal doppio teso avvitato, che vale 14.800. Ultimo a scendere in pedana, e a decidere tutto, è Hashimoto. Il pubblico ha incitato, urlato, tifato ogni singolo salto del padrone di casa, che con una prestazione di carattere porta a termine una sbarra da 15.133, che però, non basta. Clamorosamente, infatti, il cinese Zhang conquista il titolo e la vetta del Mondo.

Di seguito i punteggi completi della gara All-Around:


