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Kitakyushu 2021 – Dalla Melnikova alla Ashikawa: una raccolta di interviste delle protagoniste della Qualifica di Artistica Femminile

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Al Mondiale di Ginnastica Artistica di Kitakyushu le atlete migliori delle dieci suddivisioni si sono contese i posti disponibili nelle finali dei prossimi giorni.

Angelina Melnikova si conferma competitiva come poche altre ginnaste al mondo, così come Rebeca Andrade. Meno temibili del solito, le americane Leanne Wong e Kayla Di Cello hanno condotto comunque una buona gara. Ottima anche la prestazione delle azzurre: Asia D’Amato, Elisa Iorio e Alice D’Amato, che ha incantato tutta Kitakyushu con la sua interpretazione al corpo libero. Da vere protagoniste le padrone di casa, Mai Murakami e Hitomi Hatakeda, hanno dominato il capo gara.

Ma, gara a parte, ecco una raccolta di interviste che raccontano il lato più personale la gara di qualifica.



Dopo la loro performance di ieri, le azzurre non hanno rilasciato grandi dichiarazioni, ma i tecnici del Team Italia si sono espressi sulla gara delle loro atlete ai microfoni della Federginnastica. Paolo Bucci ha detto ieri, dopo la gara di Desiree: «Sono dispiaciuto per Desiree. Si era preparata per fare una buona prestazione ma è andata diversamente. […] La prova podio l’aveva tranquillizzata per la buona prestazione, ma il lieve trauma al piede del giorno dopo in allenamento probabilmente l’ha destabilizzata. Il suo ce l’ha messo ma non è bastato. Ora si guarda al futuro verso nuovi obiettivi.»

Foto di: Federginnastica

Marco Campodonico ha invece commentato così la gara di Elisa, Asia e Alice: «La gara poteva andare sicuramente meglio ma nel complesso siamo soddisfatti. Asia non è salita tranquilla in parallela, ma si è rifatta nel resto della gara. Anche Alice ha condotto una bella performance. Peccato per le due cadute dalla trave. […] Elisa si è comportata bene: ha fatto una parallela dall’alto valore tecnico, peccato per l’imprecisione in uscita. Buono anche l’esercizio sulla trave dove è quasi sempre sicura di sé. Il punteggio è buono, vediamo come andrà.»

Le voci delle protagoniste

«La mia esperienza a Tokyo non è stata delle migliori. Sono rimasta per giorni chiusa nella camera di hotel per la quarantena dovuta al contatto con un positivo al Covid. Qui è tutto diverso», ha dichiarato la statunitense Leanne Wong in mixed zone dopo la gara di ieri. «Puntare all’oro è sicuramente l’obbiettivo da raggiungere, ma non si deve dare nulla per certo. Bisogna lavorare sodo, fare bene e sperare per il meglio.»

Mai Mirakami si è dichiarata soddisfatta della sua prestazione e fiera del risultato ottenuto dalle compagne di squadra. Su Instagram ha scritto: «Grazie a tutti coloro che hanno fatto il tifo nel palazzetto e da lontano solo in tv. Sono contenta dell’esecuzione dei miei esercizi, che sono andati bene nonostante la caviglia dolorante e la mancanza di una buona preparazione. Proverò a fare meglio in finale per mostrare il pubblico il migliore spettacolo che posso offrire.»

Le francesi Carolann Heduit e Coline Devillar si sono fermate a chiacchierare nella sala stampa virtuale con GINNASTICANDO.it. L’intervista completa è disponibile a questo link.

Emma Slevin, è la prima ginnasta irlandese a qualificarsi in una finale mondiale individuale. Della sua prestazione ha detto: «Mi sono sentita sicura sul campo gara e, nonostante qualche piccolo errore sono davvero fiera di ciò che ho fatto.»

In mixed zone Angelina Melnikova ha dichiarato: «Per me è veramente un risultato importante. Proverò a fare del mio meglio domani per rendere i miei esercizi ancora migliori in finale. Non partecipo a una finale alla trave da sei anni. Ho sempre puntato di entrare, ma non ci sono mai più riuscita. Ho realizzato solo dopo aver finito l’esercizio che sarei potuta rientrare in finale e ne sono stata felicissima». La zarina russa ha anche rilasciato un’intervista in esclusiva a GINNASTICANDO.it che verrà pubblicata sul sito nelle prossime ore.

Foto di: FIG

Dopo lo spettacolare recupero sulla trave, la specialista Urara Ashikawa ha detto della sua gara: «C’è mancato poco, ma alla fine ce l’ho fatta a entrare in finale. Farò del mio meglio per mostrarvi un esercizio più stabile in finale.»

Paoline Shaefer della sua trave dice in Mixed Zone: «Ho deciso di gareggiare qui in Giappone di nuovo perché mi piace molto questa nazione, ma non solo… Volevo mostrare che posso fare una trave molto migliore di quella che ho mostrato alle Olimpiadi. Sono molto vicina al livello raggiunto ai Mondiali del 2017 [dove Pauline ha vinto l’oro alla trave ndr]. Oggi non ho potuto nemmeno mostrare tutto ciò che volevo nel mio esercizio, ma ho intenzione di farlo domenica.»

GINNASTICANDO.it ha potuto intervistare anche Becky Downie nella sala stampa virtuale del mondiale. «Credevo di non farcela, ma dopo questo periodo difficile avevo bisogno di un riscontro internazionale», ha detto Becky. Per leggere l’intervista completa clicca qui.

Rebeca Andrade, invece, ha detto: «Sono davvero felice, durante la gara ho fatto tutto quello che faccio di solito in allenamento». E ancora: «Oggi mi sento meglio. Mi sono adattata di più all’atmosfera, agli attrezzi, alla palestra… Sto continuando ad allenarmi per aumentare le difficoltà al volteggio, ma sono contenta di aver migliorato i miei esercizi rispetto al Podium Training».

«Sono contenta di com’è andata la gara di qualifica. Non vedo l’ora di competere nella finale individuale di giovedì», scrive Kayla Di Cello su Instagram, e anche nella Mixed Zone si è mostrata sorridente, felice della sua prestazione.

Per il titolo si ringrazia la Redattrice Rebecca Alessi

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Mariacarmela Brunetti
Nata e cresciuta nel magico Sannio, la mia seconda casa da anni è Roma, dove sto per conseguire una laurea in Ingegneria. Faccio parte di GINNASTICANDO.it dal 2015 e attualmente sono Vicedirettrice, oltre che Editorialista e Redattrice per la Ginnastica Artistica.
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