Non è stato facile rimettersi in piedi dopo la cocente disfatta Olimpica, ma Kohei Uchimura imperatore della ginnastica giapponese ha lavorato implacabilmente e adesso è pronto ad affrontare i Campionati del Mondo.
I pronostici davano praticamente come certa la quarta medaglia Olimpica della sua carriera a Tokyo 2020, specialmente dopo la gara nazionale di Giugno 2021 dove aveva totalizzato alla sbarra un incredibile 15.766 stabilendo così un nuovo record di punteggio all’attrezzo.
Dopo la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 il Giappone intero è rimasto incredulo: Uchimura cade rovinosamente dalla sbarra e con lui ogni possibilità di raggiungere la finale. La caduta di un dio dall’Olimpo della ginnastica. L’immagine diventa subito simbolo del paese già contrario allo svolgimento dei giochi tanto contestati.

In seguito alla clamorosa caduta, il ginnasta 32enne ha iniziato un lavoro di ricerca interiore che, dice, non si è ancora del tutto concluso.
Uchimura è tornato in gara il 23 settembre agli All-Japan Senior Championships, cadendo in uscita dall’esercizio alla sbarra e finendo settimo con il deludente punteggio (per i suoi standard) di 14.133.
Il Ginnasta è adesso a Kitakyushu (sua città natale) per partecipare ai campionati mondiali per la nona volta, cercando di aggiungere un’altra medaglia ai suoi 10 titoli tra cui 6 ori all around consecutivi dal 2009 per un totale di 21 medaglie.

Oggi ha rilasciato ad Olympics.com le seguenti dichiarazioni:
“È stato davvero difficile ritrovare la concentrazione e il livello a cui sono arrivato adesso. Sto lottando per ritrovare la motivazione e sono arrivato a Kitakyushu non essendo ancora in grado di trovare dentro di me il fuoco che avrei dovuto avere.
Ma stare con ginnasti di altri paesi mi ha davvero aiutato a livello di motivazione. Adesso ho bisogno di capire come rimettermi fisicamente in forma per la gara”.
Uchimura ha ammesso di non essere affatto vicino alla forma perfetta in cui è abituato a gareggiare agli occhi del mondo, ma di essere “circa al 50%”.
“Mentirei se dicessi che sono in gran forma ma, allo stesso tempo, non mi sento nemmeno troppo malandato. Mi sento abbastanza in grado di eseguire completamente l’esercizio, che spero di svolgere in maniera pulita e senza errori, ottenendo magari la finale!”.
Potrà un Uchimura a metà essere migliore degli altri atleti al 100%?

Uchimura ha espresso anche parole positive per il connazionale e campione Olimpico All Around Hashimoto Daiki, che a Tokyo ha anche vinto l’oro alla sbarra destinato al suo compagno di squadra.
“Spero, insieme ad Hashimoto, di poter raggiungere la finale gareggiare insieme a lui era qualcosa che volevo fare alle Olimpiadi, ma non sono riuscito a realizzarlo“.

“Forse vendetta o riscatto potrebbero essere le parole giuste, ma non è il modo in cui la vedo io. Sento solo gratitudine nel gareggiare a questo mondiale nella città e nel palazzetto dove sono nato e cresciuto, per di più nel mezzo di una pandemia. Si tratta di apprezzamento”.